France Caribara Animation, ha diffuso il primo trailer ufficiale dedicato all'annunciata serie Astroboy Reboot, coproduzione franco, monegasca, nipponica, realizzata grazie all'intervento di Monaco Shibuya Productions, e Tezuka Production, ispirata al mito di Astroboy, il robottino creato nel 1952 da Osamu Tezuka, un'opera totalmente nuova in 26 episodi, prodotta in 2D e 3D. Per il gruppo SHibuya è la prima opera robotica.
Il filmato è stato proposto in anteprima durante l'evento Monaco Anime Games International Conferences in programma nel Principato il 21 marzo scorso con la presenza di Cedric Biscay presidente della Shibuya Production e Fabien Baboz, di Caribara, coproduttori della serie, insieme al giapponese Yoshiro Shimizu.
Dal teaser si possono ottenere alcune informazioni importanti sullo staff: la serie è diretta e disegnata da un nome prestigioso dell'animazione francese, Florian Thouret, codirettore artistico e assistente alla regia de La Bottega dei Suicidi, mentre le animazioni sono state curate da Mickael Crouzat, key animator di Cattivissimo Me e del bellissimo Ernest & Celestine. La composizione serie è curata da Agathe Urban la direzione artistica è stata affidata a Marie Faucomprez. Le musiche sono realizzate da Yuichiro Maeda, ad interpretarle Chiyako Maeda. Di seguito l'interessante pencil test del teaser.
Cedric Biscay, annunciando il progetto, aveva affermato che sarebbe stato rivolto verso un pubblico di bambini, 8 - 12 anni, ma se le premesse sono queste, possiamo dire che certamente susciterà un discreto interesse anche presso il pubblico degli appassionati. Non è stata ancora indicata una data ufficiale per la presentazione della serie né in quali altri paesi verrà proposta, certamente sarà doppiata in tre lingue, francese, giapponese ed inglese.
Vi ricordiamo il sito ufficiale.
Fonte Consultata:
Cartoonbrew
Il filmato è stato proposto in anteprima durante l'evento Monaco Anime Games International Conferences in programma nel Principato il 21 marzo scorso con la presenza di Cedric Biscay presidente della Shibuya Production e Fabien Baboz, di Caribara, coproduttori della serie, insieme al giapponese Yoshiro Shimizu.
Dal teaser si possono ottenere alcune informazioni importanti sullo staff: la serie è diretta e disegnata da un nome prestigioso dell'animazione francese, Florian Thouret, codirettore artistico e assistente alla regia de La Bottega dei Suicidi, mentre le animazioni sono state curate da Mickael Crouzat, key animator di Cattivissimo Me e del bellissimo Ernest & Celestine. La composizione serie è curata da Agathe Urban la direzione artistica è stata affidata a Marie Faucomprez. Le musiche sono realizzate da Yuichiro Maeda, ad interpretarle Chiyako Maeda. Di seguito l'interessante pencil test del teaser.
Cedric Biscay, annunciando il progetto, aveva affermato che sarebbe stato rivolto verso un pubblico di bambini, 8 - 12 anni, ma se le premesse sono queste, possiamo dire che certamente susciterà un discreto interesse anche presso il pubblico degli appassionati. Non è stata ancora indicata una data ufficiale per la presentazione della serie né in quali altri paesi verrà proposta, certamente sarà doppiata in tre lingue, francese, giapponese ed inglese.
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Cartoonbrew
Certo che questo remake di Astroboy è rivolto ad un pubblico di 8-12 anni, ma pure il suo primo antenato era per il medesimo target. Al di là del fatto che di sicuro questo non lo trasmetterebbero alle 2 di notte su RAI4, quel che intendevo dire io è che fare un remake di Tetsuwan Atom può funzionare anche sul traino che gli adulti (diciamo pure i nonni visto che il capostipite fu trasmesso per la prima volta ben 52 anni fa) possono dare ai bambini. Questo però in Italia è un po' difficile, visto che non avrebbe lo stesso effetto che ha avuto senz'altro in Giappone, ma direi pure negli USA. E con questo non voglio in nessun modo dare giudizi sulla qualità di questa produzione, dico solo che mi sembra un po' difficile che la vedremo sule nostre TV. Poi, magari mi sbaglierò.
Questa serie ha un carattere internazionale, è stato detto, come tale ha un paio di limiti, però non pare un'idea malvagia. Anzi.
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