Dopo l'annuncio dell'abbandono del regista Hiromasa Yonebayashi anche Yoshiaki Nishimura, produttore del film Quando c'era Marnie ha deciso di lasciare lo Studio Ghibli, e fondare un suo proprio studio di produzione. Continua dunque la diaspora dal gruppo di Hayao Miyazaki e Isao Takahata della leva di autori più giovani, e non dimentichiamo come anche Goro Miyazaki abbia assunto vari impegni fuori dal gruppo.
L'abbandono di Nishimura è particolarmente spiacevole considerando come questo produttore, che aveva esordito nella realizzazione de Il Castello Errante di Howl sia stato fra i più attivi negli ultimi anni, ha seguito la produzione de La Storia della Principessa Splendente, e quella dello stesso docu-film, Il Regno dei Sogni e della Follia recentemente proposto in Italia.
Il nuovo gruppo di Nishimura si chiamerà Studio Ponoc, e l'ex produttore Ghibli ha già rivelato il primissimo progetto del gruppo, intitolato Summer Train, una produzione in collaborazione con la JR West Japan Railway Company di cui per ora è disponibile solo una immagine promozionale.
Un sito ufficiale è già operativo e si attendono nuove informazioni.
Fonti consultate:
Deculture
L'abbandono di Nishimura è particolarmente spiacevole considerando come questo produttore, che aveva esordito nella realizzazione de Il Castello Errante di Howl sia stato fra i più attivi negli ultimi anni, ha seguito la produzione de La Storia della Principessa Splendente, e quella dello stesso docu-film, Il Regno dei Sogni e della Follia recentemente proposto in Italia.
Il nuovo gruppo di Nishimura si chiamerà Studio Ponoc, e l'ex produttore Ghibli ha già rivelato il primissimo progetto del gruppo, intitolato Summer Train, una produzione in collaborazione con la JR West Japan Railway Company di cui per ora è disponibile solo una immagine promozionale.
Un sito ufficiale è già operativo e si attendono nuove informazioni.
Fonti consultate:
Deculture
Credo che il vero problema dello Studio sia la mancanza di una direzione, si parla di costi, risultati economici, di spostare parte delel produzioni sulla Corea, del modello Taiwan, e della Malesia ma di dare una direzione allo Studio sembra che nessuno sia più capace.
P.S. Friederike72 non credo centri la polemica sul poster.... che però era significativa di una situazione di fondo, alla fine Miyazaki aveva sia torto, non è che il poster fosse chissà che cosa, che ragione: il poster non aveva la qualità dello Studio, quel certo non so chè, che distingue le loro opere.
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