Dragon Ball Super: opinioni sul secondo episodio

Il secondo episodio di Dragon Ball Super continua sulla falsariga del primo, fra la vita quotidiana dei personaggi e il presagio dell'avvento di Bills sulla Terra, sinora rimasto sullo sfondo ma ugualmente minaccioso. Eppure, nella sua semplicità, l'episodio ha lasciato interessanti suggestioni ai fans di Dragon Ball e del suo autore.
Innanzitutto, fa piacere vedere come la serie si mostri legata direttamente alla serie Dragon Ball Z, di cui è l'ideale continuazione, con diversi flashback e rimandi. Inoltre, chi ha avuto modo di vedere il film La battaglia degli dei potrà facilmente notare come la storia stia pian piano confluendo in quanto visto lì, aggiungendovi, però, nuovi dettagli.

La prima parte dell'episodio è dedicata alla quotidianità di Bulma, Vegeta e Trunks. E' un elemento che si era visto solo marginalmente nella vecchia serie, e Dragon Ball Super continua ad insistere piacevolmente sull'approfondimento dei personaggi, spingendo un po' di più sui loro sentimenti e i legami che intercorrono fra loro, e dunque accontentando quella frangia di fans adulti a cui non bastano più le mere botte ma è più interessata al lato umano dei personaggi.
Basta poco per notare un piacevole cambiamento caratteriale nel testardo ed egoista Vegeta, ora diventato un marito e un padre, burbero ma con un cuore, a modo suo.
Non sono mai stato un fan del personaggio, né ho mai amato la sua unione con Bulma, ma le nuove produzioni di Dragon Ball stanno riuscendo pian piano a farmi ricredere, donando umanità e sentimento ad una coppia nata un po' a casaccio.
L'umorismo che, da sempre, contraddistingue i lavori di Toriyama, fa il resto: vedere il sempre tronfio e serioso Vegeta alle prese con situazioni "normali" che non sa gestire è impagabile.

La seconda parte mostra l'attacco di Bills e Whis a un nuovo pianeta. Il felino dio della distruzione è un personaggio decisamente indovinato e irresistibile: capriccioso, indolente, caratterizzato da imprevedibili sbalzi d'umore. Probabilmente non avrà la malignità di Freezer, ma è un nemico pienamente nello stile dell'autore, pigro e divertente esattamente come Toriyama.
Il pianeta e i suoi abitanti sprizzano "Toriyama" da tutti i pori, fra tirannosauri sputafuoco, popolazioni "lillipuziane" e possenti guerrieri trasformisti. Una fauna di personaggi bizzarri e simpatici che sembrano usciti dritti dritti da Dragon Quest, e qualsiasi cosa sappia anche solo vagamente di Dragon Quest fa sempre un gran piacere.
  

Tra un "KakarotTO" di Vegeta e il discorso in "mostrese" di Whis col cacciatore di dinosauri, scorre via anche questo secondo episodio di Dragon Ball Super. Non ci distacchiamo molto dai toni scanzonati della prima puntata. Si resta nello slice of life, mostrando la gita fuori porta di Vegeta con famigliola al seguito. Per mantenere una promessa fatta a Trunks durante un allenamento, il truce Saiyan si presta a balli di gruppo, giro sul trenino, shopping... cose normali che fanno le famiglie normali in vacanza. Ma Vegeta si sa, è un tipetto piuttosto particolare. E' stato divertente vedere con quanta fatica si è destreggiato tra la moglie e il figlio. Ha rivelato un lato tsundere nelle sue vesti paterne, che ai miei occhi lo ha fatto apparire adorabile. So bene che lui vorrebbe ammazzarmi sentendomi definirlo "adorabile", ma non ci posso fare niente: Vegeta papà e marito è superlativo!