Il gruppo terroristico islamista noto con il nome Stato Islamico dell'Iraq e Siria (ISIS) ha fatto parlare molto di sé sin dal giorno della sua fondazione - avvenuta nel 2004, da un precedente gruppo estremista, per contrastare prima l'occupazione americana dell'Iraq e poi il governo iracheno sciita sostenuto dagli USA - in quanto gruppo affiliato al più famigerato Al Qaeda. L'ISIS è salito alla ribalta della cronaca mondiale come gruppo indipendente nel 2014, dopo essersi ufficialmente emancipato da Al Qaeda, diventandone il principale rivale per l'attuazione di una jihad a livello mondiale, per aver formato un califfato sotto il controllo di Abu Bakr al-Baghdadi (che, scomparso da tempo, non si sa se sia ancora vivo). Dati i numerosi attentati, i frequenti sequestri (che troppo spesso terminano con l'esecuzione dei prigionieri) e la massiva e sofisticata campagna di reclutamento via web, gli stati occidentali e limitrofi allo Stato Islamico (il recente cambio di nome è sintomo, alquanto preoccupante, della globalizzazione del fenomeno) si stanno interrogando su come affrontare questa minaccia, senza però essere arrivati - almeno per ora - ad una possibile soluzione.

Anche il Giappone ha avuto le sue vittime, infatti, a fine gennaio 2015, due cittadini giapponesi (il contractor militare Haruna Yukawa e il giornalista freelance Kenji Goto) sono stati decapitati nel territorio dello Stato Islamico. "L'incubo per il Giappone è appena cominciato", ha detto il terrorista, John il jihadista, durante il video della seconda esecuzione (quella di Goto).

A seguito di questi avvenimenti, alcuni attivisti, delusi dalla reazione del Giappone, incapace di ripagare i terroristi con un'azione militare, hanno reagito nell'unico modo che conoscevano: modificare con software adeguati le terribili immagini diffuse dall'ISIS, sostituendo il coltello nelle mani del boia con una banana.

Uno degli attivisti anti-ISIS, noto su Twitter con il nome @GenKnoxx, ha spiegato che l'obiettivo di queste immagini era quello di far sembrare ridicole quelle persone che invece volevano incutere terrore.

Dato che nella cultura giapponese è molto comune la personificazione di qualsiasi cosa esistente (questa tendenza la si può vedere come una variante della Rule 34, in cui però si postula l'esistenza di un personaggio anime), basti pensare ai pianeti del sistema solare che, grazie a Pretty Guardian Sailor Moon, hanno la loro eroina personale, oppure al browser Internet Explorer, rappresentato da Inori Aizawa, il passo successivo in questa lotta via web è più che scontato. Ecco che così ha fatto la sua comparsa su 2channel, una text board community giapponese, il personaggio moe del momento: ISIS-chan.
 


PROFILO DI ISIS-CHAN

NOME: ISIS-chan
            (ISIS ちゃん, Aishisu Chan)
ABITO: nero (come l'uniforme dell'ISIS)
STILE CAPELLI: capelli tagliati corti
COLORE CAPELLI: neri (non sempre!)
ETA': 19 anni
COLORE PELLE: scura (non sempre!)
DIMENSIONI DEL SENO: grande
ALTEZZA: piuttosto bassa (150 cm)
COLORE OCCHI: verdi
CIBO PREFERITO: melone (giapponese)
 

Attualmente, cercando in un motore di ricerca la parola ISIS, tutto ciò che si ottiene sono un mucchio di foto raffiguranti persone armate, molto minacciose e vestite di nero. Cosa accadrebbe se, con la stessa ricerca, ottenessimo solo immagini di una ragazzina carina che, se impugna un coltello, è solo per tagliare fette di un delizioso melone? Ecco che lo scopo di ISIS-chan è appunto quello di cambiare il significato della parola ISIS, sostituire il messaggio di odio diffuso dal gruppo terroristico con una ragazza a dir poco adorabile.

Ovviamente vincere la battaglia sul fronte SEO (Search Engine Optimization) non è poi così facile. Anche se Google tiene segreto l'algoritmo utilizzato per decidere quali risultati vengono mostrati per primi in una data ricerca, la regola di base è piuttosto semplice: più popolare è l'immagine e prima verrà visualizzata. Per quanto ISIS-chan sia popolare (anche se nata solo ad inizio 2015) persino la versione giapponese di Google, ricercando la parola ISIS, prima di fornire un'immagine di ISIS-chan ne mostra almeno 334 di crocifissioni e decapitazioni.
 

Sono state anche elencate alcune regole fondamentali per il corretto utilizzo di ISIS-chan:
 
- non insultare l'islamismo;
- non rappresentare il Corano, Allah, Maometto o altri simboli religiosi nelle illustrazioni;
- dare il dovuto rispetto agli ostaggi;
- evitare immagini sanguinolente o pornografiche.
ISIS-chan non ha uno scopo violento, sessuale o offensivo per l'ISIS. Dobbiamo rispettare totalmente i Mussulmani e il loro credo. Le illustrazioni di ISIS-chan violente, pornografiche o offensive per l'ISIS verranno escluse dal movimento ufficiale.
Qualsiasi post con l'hashtag #ISISchan rispettoso di queste regole verrà condiviso dall'attivista leader ‎@isisvipper.

Considerando che la battaglia (almeno questa) si sta svolgendo sul web, di certo non poteva mancare all'appello Anonymous, il noto gruppo di attivisti hacker. Di recente Anonymous ha pubblicato una lista di account Twitter che fanno propaganda a favore delle idee dell'ISIS. Alcuni di questi account (almeno quelli con più follower) sono stati sommersi da immagini di ISIS-chan, con lo scopo di modificare i risultati di una ricerca associata alla parola ISIS (o IS, se si considera il nuovo nome del califfato). L'attacco è stato anche esteso ad account Facebook, blog e siti che supportano il movimento estremista.

Non è ancora chiaro quanto le azioni di Anonymous e degli altri attivisti possano pesare sul lavoro di propaganda via web effettuato dall'ISIS. Ad inizio anno uno studio ha stimato che esistono almeno 90000 account, solo su Twitter, simpatizzanti per il gruppo di terroristi. Rimuovere questi account (o altro materiale propagandistico) dalla rete, come suggerito dal primo ministro del Regno Unito David Cameron, non sarebbe una soluzione. "Ciò farebbe perdere molto tempo agli estremisti per ricreare i loro canali di comunicazione", ha detto Rashad Ali dell'Institute for Strategic Dialogue, "ma non sarebbe di certo una soluzione. Ciò di cui abbiamo bisogno è un messaggio forte che possa contrastare quello diffuso dall'ISIS". E se invece una ragazzina ghiotta di meloni fosse sufficiente?


Fonte consultata:
Anime News Network
SGCafe
Know Your Meme
BBC News
CNNMoney