Death Note è sicuramente uno degli anime più controversi degli ultimi anni, sia perchè ha diviso il pubblico fra fan e hater accaniti, sia sicuramente per le sue tematiche forti: un quaderno in grado di uccidere semplicemente scrivendo su di esso il nome della vittima e un protagonista deciso a diventare il dio di un nuovo mondo, giustiziando tutti i criminali e i suoi nemici.
Come spesso succede con opere di un certo impatto, anche la serie ha avuto un'influenza soprattutto sui più giovani e i casi di ritrovamenti di finti "Death Note", sostanzialmente liste della morte con i nomi di compagni di scuola o soggetti odiati, non sono mancati.
Il più recente è quello di un liceo degli Stati Uniti dove è stato ritrovato un Death Note "fatto in casa", con un elenco dei nomi di 17 studenti frequentanti l'istituto e annessi causa di morte e orario, in cui sarebbero stati uccisi. Ovviamente, in un paese come gli USA in cui le stragi nelle scuole sono sfortunatamente all'ordine del giorno, è scattato subito il panico, non appena uno dei ragazzi della Nashua High School nel New Hampshire ha ritrovato il suddetto quaderno.
La scuola ha subito informato le famiglie delle diciassette "vittime" con un email, non facendo trapelare tuttavia il nome del responsabile e organizzando un meeting di emergenza, in cui è emerso che in realtà l'esistenza del quaderno era già risaputa fra molti altri studenti, che preferivano non parlarne per paura di finire sulla lista.
I genitori ovviamente non sono stati particolarmente felici della notizia, nonostante il suddetto Death Note fosse privo di alcun potere sovrannaturale.
Danielle Charest, la madre di una delle ragazze vittime, per esempio, ha espresso la sua rabbia attraverso il suo profilo Facebook per l'accaduto. In sintesi, secondo la donna, la figlia era stata inclusa nell'elenco per un' "occhiataccia" rivolta al possessore del diario otto anni prima, ai tempi delle medie. La ragazza ora temerebbe per la sua sorte e non vorrebbe più tornare a scuola.
Charest ha poi aspramente criticato l'operato della scuola, sostenendo che il tentativo di placare gli anime assicurando che il diario fosse semplicemente uno scherzo basato su una serie giapponese e senza il vero scopo di far male a nessuno, sia stato insufficiente.
<<Non possiamo accettare questo tipo di comportamento>> ha detto la donna <<Se non vogliamo che Nashua diventi la prossima Columbine perchè non abbiamo preso seriamente una lista della morte>>.
I responsabili della scuola hanno rassicurato la donna dicendo che la situazione sta venendo gestita in accordo con il distretto di polizia, in modo da investigare sulla vicenda e prendere le giuste azioni disciplinari a riguardo. I consulenti psicologici stanno invece lavorando con le famiglie per ristabilire la calma fra gli studenti.
Come già detto, non si tratta nè del primo nè dell'ultimo caso di ritrovamento di un falso Death Note, ma con l'uscita di un nuovo live action nel 2016 e nel futuro di un adattamento holiwodiano, sicuramente non mancano le paure che la situazione si possa aggravare.
Ma è davvero necessario preoccuparsi per qualcosa del genere e trattarlo quindi come un potenziale pericolo? E soprattutto, fin dove si spinge davvero l'influenza della serie, su soggetti già psicologicamente deviati?
Fonte consultata:
Rocket News 24
Come spesso succede con opere di un certo impatto, anche la serie ha avuto un'influenza soprattutto sui più giovani e i casi di ritrovamenti di finti "Death Note", sostanzialmente liste della morte con i nomi di compagni di scuola o soggetti odiati, non sono mancati.
Il più recente è quello di un liceo degli Stati Uniti dove è stato ritrovato un Death Note "fatto in casa", con un elenco dei nomi di 17 studenti frequentanti l'istituto e annessi causa di morte e orario, in cui sarebbero stati uccisi. Ovviamente, in un paese come gli USA in cui le stragi nelle scuole sono sfortunatamente all'ordine del giorno, è scattato subito il panico, non appena uno dei ragazzi della Nashua High School nel New Hampshire ha ritrovato il suddetto quaderno.
La scuola ha subito informato le famiglie delle diciassette "vittime" con un email, non facendo trapelare tuttavia il nome del responsabile e organizzando un meeting di emergenza, in cui è emerso che in realtà l'esistenza del quaderno era già risaputa fra molti altri studenti, che preferivano non parlarne per paura di finire sulla lista.
I genitori ovviamente non sono stati particolarmente felici della notizia, nonostante il suddetto Death Note fosse privo di alcun potere sovrannaturale.
Danielle Charest, la madre di una delle ragazze vittime, per esempio, ha espresso la sua rabbia attraverso il suo profilo Facebook per l'accaduto. In sintesi, secondo la donna, la figlia era stata inclusa nell'elenco per un' "occhiataccia" rivolta al possessore del diario otto anni prima, ai tempi delle medie. La ragazza ora temerebbe per la sua sorte e non vorrebbe più tornare a scuola.
Charest ha poi aspramente criticato l'operato della scuola, sostenendo che il tentativo di placare gli anime assicurando che il diario fosse semplicemente uno scherzo basato su una serie giapponese e senza il vero scopo di far male a nessuno, sia stato insufficiente.
<<Non possiamo accettare questo tipo di comportamento>> ha detto la donna <<Se non vogliamo che Nashua diventi la prossima Columbine perchè non abbiamo preso seriamente una lista della morte>>.
I responsabili della scuola hanno rassicurato la donna dicendo che la situazione sta venendo gestita in accordo con il distretto di polizia, in modo da investigare sulla vicenda e prendere le giuste azioni disciplinari a riguardo. I consulenti psicologici stanno invece lavorando con le famiglie per ristabilire la calma fra gli studenti.
Come già detto, non si tratta nè del primo nè dell'ultimo caso di ritrovamento di un falso Death Note, ma con l'uscita di un nuovo live action nel 2016 e nel futuro di un adattamento holiwodiano, sicuramente non mancano le paure che la situazione si possa aggravare.
Ma è davvero necessario preoccuparsi per qualcosa del genere e trattarlo quindi come un potenziale pericolo? E soprattutto, fin dove si spinge davvero l'influenza della serie, su soggetti già psicologicamente deviati?
Fonte consultata:
Rocket News 24
proprio in America, dove quasi vendono le armi da fuoco nei distributori automatici, fanno tante storie per un quaderno finto?
E siamo sicuri che un cartone animato sia tanto potente, in fatto di emulazione, e nessuna parte giochi la continua sovraesposizione a fattacci di cronaca che vengono sviscerati, ingigantiti, inventati morbosamente per settimane di fila?
Ma questi vendono le pistole ai bambini e poi si scandalizzano per un quaderno?
Che massa di ignoranti.
Mi chiedo proprio come potrebbero agire i responsabili della scuola, se non sequestrando il quaderno incriminato, e pure la polizia che potrebbe fare? Indagare alla ricerca del "colpevole" che ha scritto su quel quaderno i nomi di alcuni studenti? E nel caso saltasse fuori l'autore di quella lista che cosa potrebbero fare i tutori della legge? Arrestarlo con l'accusa di aver compilato una lista di nomi di persone da "uccidere magicamente" con il Death Note? Per la carità, è vero che negli USA si sono sentite storie di processi surreali, ma on credo che nessun giudice potrebbe mai condannare qualcuno per un'accusa così assurda! Così come non credo che nessun procuratore oserebbe mai sputtanarsi sostenendo che si possa compiere dei delitti con un metodo simile, per di più preso da uno spettacolo televisivo palesemente irreale! Quella madre, come tutte quelle che hanno l'incubo di rivivere la tragedia di Columbine, e di molti altri casi simili, dovrebbero una buona volta dichiarare guerra alle leggi demenziali che in parecchi stati permettono la vendita delle armi da fuoco al negozio sotto casa come se si trattasse di caramelle. In questa azione potrebbero avere sponda nel presidente Obama, che da sempre sta cercando di porre rimedio a questa demenziale situazione che di fatto rende gli USA uno degli stati avanzati più pericolosi al mondo per le aggressioni con armi da fuoco! Questo è il classico esempio di quelli che guardano il dito che indica e non la luna!
Oddio XD
"Charest ha poi aspramente criticato l'operato della scuola, sostenendo che il tentativo di placare gli anime"
Che lapsus!
cosi anche da bloccare dei potenziali concorrenti (vedi cartolibrerie) da questo mercato!
dopotutto lo diceva pure (Sean Connery) nel film Indiana Jones e l'ultima crociata
La penna, ne ferisce ancora più della spada!
ma dai? E io che pensavo funzionasse davvero XD
Lo sappiamo tutti che certe cose vanno chieste su Yahoo Answers!
Scherzi a parte, le reazioni dei soggetti coinvolti alla notizia sono più inquietanti e deprimenti della stessa esistenza (di dubbio gusto) del quaderno.
Niente di nuovo comunque... Poi con l'arrivo del live action e il film, annunciati non molto tempo fa, in futuro prevedo notizie come queste a valanga (-___-
E no, la vendita delle armi non è così libera come si potrebbe pensare, è più facile trovarle, ma ci vuole comunque la licenza come da noi (ma lì almeno la proprietà privata è sacra, da noi... leggete i quotidiani e deprimetevi).
Col film hollywoodiano ne vedremo delle belle, sempre se non interverrà la censura (che da anni sta rovinando l'intero settore).
Il quaderno "è stato ritrovato" da un ragazzo. Il proprietario se l'è dimenticato in giro? Beh già si vede che se voleva emulare Light ha parecchia strada da fare...
Posso capire che i "morituri" siano preoccupati, ma bisogna anche vedere se si tratti di una goliardata o se il ragazzo sia effettivamente disturbato. E sarei anche curiosa di sapere se quando il quaderno è stato ritrovato alcune scadenze di "morte" fossero già spirate... non essendo ovviamente spirati i destinatari.
Non è che magari il nostro aspirante Light, che potrebbe benissimo essere un tipo molto popolare, ha cercato un mezzo non convenzionale per decretare la "morte sociale" di chi gli stava sulle cosiddette? Ecco che anche così nessuno avrebbe voluto finire su quella lista.
Quanto poi a dire che ognuna delle presunte morti previste fosse "malata, morbosa e mostrava segni dell'instabilità mentale dell'autore"... sarebbe sufficiente copiare quelle del manga senza inventarsi nulla di nuovo.
Se i ragazzi credono di poter morire per essere stati scritti lì, il sistema scolastico americano ha più di una falla. Se temono un intervento esterno che dia una spintarella posso anche capire.
Comunque, porbabilmente i ragazzi avevano una certa paura perchè evidentemente erano quelli che oggi sono definiti 'bulli'. Spero che erano intimoriti anche da altro perchè non mi spiegherei la paura del quadernetto fatto in casa... Non voglio credere che i giovani di oggi sono cosi facilmente plagiabili.
Per non parlare dei genitori... Posso capire e anzi sono d'accordo se il figlio viene perseguitato, infastidito e tormentato... Ma se fosse per il solo quaderno penserei e rivedrei un attimo la mia posozione di genotire... perchè ci sarebbe qualcosa che realmente non va. Come puoi crescere un figlio che crede a una cosa del genere...
O magari non è la paura del quaderno ma il fatto che in America le stragi nelle scuole per mezzo di studenti non siano così rare? Io da genitore ( ma anche studente ) un pò di timore ce l'avrei se magari un compagno con seri problemi mi metta nella lista delle persone da uccidere in un Paese in cui trovare un'arma non è così difficile.
Se invece il ragazzo aveva un fucile automatico era tutto in regola.
Veramente no, se minorenne no. In ogni Paese del mondo se qualcuno dimostra intenti omicidi o comunque un qualche squilibrio è più preoccupante di che so, una persona amante delle armi perfettamente integrata nella società. Cercate di uscire dalla chiusura mentale "buh, gli americani cattivi ce l'hanno contro gli anime ". Non tutto gira intorno a questo mondo.
Che si preoccupassero per le armi che circolano come fossero caramelle. Ricordiamo anche che loro sono quelli che non vendono l'uovo kinder perché temono che i bambini ingoino il giocattolo dentro.
Però hanno comunque le armi in casa.
Non estrapoliamo solo il pezzo che cin interessa.
Dicevo infatti che spero solo che non ci siano altre cose dietro a questa vicenda, perchè mi sembra puttosto improbabile che un solo quaderno abbia scatenato questo problema. Il fatto che questi ragazzi vivano nel timore di poter chiedere aiuto anche solo per queste cose fa capire che la società in cui vivono ha dei seri problemi.
Se poi si trattasse SOLO del quaderno allora i problemi sono altri.
Però hanno comunque le armi in casa.
La Svizzera è il Paese al mondo con la maggiore percentuale di armi per popolazione. Stragi?Nessuna. Non sono le armi il problema ma il dislivello economico/sociale tra la popolazione. Se tutti stanno mediamente bene non ci sono motivi per mettere mano alle armi. In secondo luogo, no, l'uovo Kinder non è proibito perchè si teme che i bambini possono ingoiare il giocattolo ma perchè per la legge americana un alimento non può contenere materiali plastici o comunque industriali al suo interno.
Mi prendete in giro vero? a 2 anni hanno le pistole in mano, nell'adoloscenza è un regalo normale da ricevere, però non hanno l'ovetto?
Le armi si possono comprare ed ottenere solo a 18 anni ( 20 o 21 negli Stati in cui questa è l'età della maggiore età ). Prima i minori possono portare armi solo per caccia o al poligono di tiro accompagnati da un genitore ( come succede anche in Italia ). Un minore può detenere legalmente un'arma solo se emancipato ( in quanto, per la legge, è un adulto a tutti gli effetti ). Non hanno l'ovetto ( e qualunque altro alimento contenente una sorpresa ) non perchè è un'arma di distruzione di massa ma perchè va contro le loro leggi in materia alimento/sanitaria.
Poi comunque per il fatto dell'uovo Kinder io avevo letto che il motivo fosse la pericolosità dell'oggetto all'interno
Edit. In ogni caso trovo assurdo che un ragazzo di 18 anni possa comprare delle armi.. punti di vista
Il messaggio della serie Death Note è chiaro: Light Yagami è un antieroe, non è nè il dio del nuovo mondo nè uno stinco di santo. Scrivere quattro nomi su un fac-simile può essere considerato un atto immaturo (suvvia, chi desidererebbe mai la morte di qualcuno?), non di certo un crimine o un segnale di allarme. Poi certo, se la persona in questione ha problemi mentali reali quello è un altro discorso ma non credo sia questo il caso.
Probabilmente la paura scatenata al ritrovamento di questo diario non è sul suo presunto potere ma sul fatto che chi levasse compilato poi poteva fare una strage nella scuola.
Diciamo che prendono il DN come sintomo di qualcosa che non va, e questo ci potrebbe stare
Non l'ho ancora capito ma io non posso dire che non mi sarei comportato come la ragazza che si è chiusa in casa se gli altri ragazzi sono morti davvero, insomma, noi parliamo perchè siamo esterni a queste cose ma dovremmo pensare alle persone che le vivono...
infatti credo che se proprio un Paese ha intenzione di far circolare armi così facilmente deve anche fare in modo che si mantenga un certo ordine e soprattutto sicurezza.
Poi comunque per il fatto dell'uovo Kinder io avevo letto che il motivo fosse la pericolosità dell'oggetto all'interno
La base della costituzione americana è che ogni uomo è libero ed in quanto tale, raggiunta la maggiore età ha il diritto di difendersi come vuole sia questo un broker di New York o un immigrato cubano che abita nella più becera periferia di Miami. Il problema non è l'arma ma il fatto che lo Stato non si occupi del suo cittadino più debole mediante un'aiuto costante alle fasce più deboli. Per come è strutturata l'America ( ma anche molti stati Europei come l'Italia eh ) è impensabile che non ci sia un divario anche netto tra ricchi e poveri, la differenza è il sussidio statele alle fasce più deboli sia economico, sanitario e scolastico. La lobby delle armi tanto decantata non è neanche tale ( ma è una buonissimo capro espiatorio per i politici per giustificare il loro non intervento ) in quanto gran parte dei ricavi sono dovuti alle guerre e non alla vendita nazionale "grazie" al fatto che anni e anni di continua circolazione di armi ha fatto sì che ve ne sia un'enorme quantità al mercato nero ( dove l'azienda non ha guadagno ) ed è lì che la maggior parte dei criminali va a comprare, una persona normale in regola non avrebbe nessun problema anche con leggi come le nostre. Per l'ovetto Kinder la pericolosità sta nella possibile contaminazione del materiale estraneo con l'alimento, non dall'oggetto in sè. Non è solo l'ovetto ad essere vietato ma ogni singolo alimento che ha all'interno un materiale estraneo ( anche le nostra uova di Pasqua per dire )
@il Negromante
Sono ESAGERATI. Fossi in loro mi vergognerei di essere americano. Una questione di stato, mobilitare parenti, polizia, psicologi.. manco avessero ritrovato un ordigno nucleare..
Il messaggio della serie Death Note è chiaro: Light Yagami è un antieroe, non è nè il dio del nuovo mondo nè uno stinco di santo. Scrivere quattro nomi su un fac-simile può essere considerato un atto immaturo (suvvia, chi desidererebbe mai la morte di qualcuno?), non di certo un crimine o un segnale di allarme. Poi certo, se la persona in questione ha problemi mentali reali quello è un altro discorso ma non credo sia questo il caso.
Death note non centra niente, niente. Il problema è un ragazzo, probabilmente problematico che ha stilato una lista di ragazzi da uccidere. Questo è il problema, non un anime.
@Becar
Le leggi sull'acquisto e uso delle armi in USA variano da stato a stato, ricordo che pochi anni fa una bambina di 8-10 anni uccise per sbaglio il suo istruttore al poligono di tiro utilizzando una mitraglietta o comunque una semi automatica rosa, comprata dal padre per la bimba.
La legge varia da Stato a Stato in merito alle limitazioni sanitarie/penali a cui il soggetto deve sottostare per ottenere l'arma, non per la maggiore età. In ogni Stato si può ottenere un arma propria solo dopo questa che varia dai 18 ( per la maggior parte ) ai 21 anni. In un poligono di tiro invece anche un minore può sparare, ma non con un'arma di sua proprietà. L'arma sarà stata intestata al padre e lui al poligono l'avrà data alla figlia.
Mi chiedo quanto possa essere spaventoso che, un ragazzino possibilmente frustrato, inizi a scrivere dei nomi su un quaderno fatto in casa (ammirevole il fatto che non l'abbia comprato già fatto). Finchè ci si limita a questo, credo che lo si possa classificare come uno gioco non proprio simpatico. E se la situazione si complica?
Beh... allora bisogna andare a vedere la causa che ha scatenato tale reazione nel ragazzo, e non spaventarsi se abbia visto Death Note o meno.
Spero vivamente che il motivo del panico fosse perché si riteneva il Death Note in questione una specie di "lista nera" e non per i famosi poteri soprannaturali. Sennò la situazione è molto più seria di quanto potrei immaginare.
A prescindere del discorso America non-America, davvero, che noia!
La questione non è: "Oddio, un ragazzo ha un Death Note, potremmo morire tutti!", ma, piuttosto, "Qualcuno ha scritto una lista di obiettivi da uccidere, finché non è appurato con certezza che sia solo uno scherzo, per quanto macabro, meglio non prendere la faccenda sottogamba".
prendersela tanto per un quaderno... capisco che sia comunque una "lista di persone che il proprietario vorrebbe uccidere" e quindi il proprietario deve essere punito in qualche modo.. (non penalmente naturalmente) ma arrivare a questo é troppo...
'pensate a chi ha le armi e entra tranquillamente nelle scuole e fa stragi!
Se un ragazzo fa un Death Note giusto per divertirsi, per quanto di dubbio gusto possa essere, non fa nulla di male.
Se a farlo è un ragazzo psicolabile, la cosa potrebbe destare qualche preoccupazione ed è opportuno effettuare dei controlli.
Certo fa riflettere il fatto che in America si preoccupino così tanto per un semplice quadrenetto, dato che da loro spesso succedono cose ben peggiori!
Bisogna però pensare anche al fatto che forse questo "novello Light Yagami" in futuro sarebbe potuto passare dalle parole ai fatti... In questo caso meglio prevenire che curare!
Basta solo che non torni fuori la cantilena "gli anime rovinano i bambini/ragazzi"...
"Non possiamo accettare questo tipo di comportamento" ha detto la donna "Se non vogliamo che Nashua diventi la prossima Columbine perchè non abbiamo preso seriamente una lista della morte"
Sinceramente, "ragionamenti" di questo genere distruggono la mia fiducia nell'umanità ben più dei crimini più efferati, perchè testimoniano la totale impotenza della ragione e del buon senso più elementari di fronte alla stupidità umana.
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