Shonen Jump + sta collaborando con l’editore di manga online MediBang per tenere un concorso per tutti coloro che vogliano diventare mangaka. Avete capito bene, coloro che vinceranno vedranno la loro opera su Shonen Jump+, la “cugina digitale” di Shonen Jump, la rivista, edita da Shueisha, famosa in tutto il mondo per essere la casa di alcuni dei manga più famosi di sempre.
Da quel che ha dichiarato MediBang in questi tempi nell’editoria giapponese c’è una notevole carenza di nuovi autori, quindi si è finalmente deciso di fare passi avanti verso gli autori stranieri che, a causa della barriera linguistica, son sempre stati impossibilitati nel mettersi in gioco. Grazie a questo contest la Shueisha e MediBang sperano di cambiare questa realtà offrendo ai nuovi autori stranieri dei traduttori professionisti.
Quindi ecco cosa devono fare tutti gli aspiranti mangaka: usare Medi Paint (programma per disegnare fumetti della MediBang), per creare un manga one-shot che abbia meno di 50 tavole, per poi, molto semplicemente, aggiungere il tag “Jump+ Manga Contest”, ed ecco che il tuo lavoro verrà immediatamente inoltrato ai giudici del contest!
Al momento sappiamo che solo due storie verranno scelte per la pubblicazione, e vi sarà inoltre un premio in denaro per i primi tre classificati: 1 milione di yen, 300.00 yen e 100.000 yen. In ogni caso anche coloro che non dovessero riuscire ad arrivare nei primi tre posti potrebbero comunque essere contattati dalla Shueisha o da MediBang, nel caso i loro lavori venissero considerati promettenti, così magari da migliorare qualche dettaglio e farsi vivi nuovamente il prossimo anno.
Verranno accettate richieste fino al 17 marzo 2016. Cliccate qui per tutti i dettagli. Ragazzi, ma che aspettate? Finalmente la grande occasione potrebbe essere qua!
Fonte Consultata:
Japantoday.com
Da quel che ha dichiarato MediBang in questi tempi nell’editoria giapponese c’è una notevole carenza di nuovi autori, quindi si è finalmente deciso di fare passi avanti verso gli autori stranieri che, a causa della barriera linguistica, son sempre stati impossibilitati nel mettersi in gioco. Grazie a questo contest la Shueisha e MediBang sperano di cambiare questa realtà offrendo ai nuovi autori stranieri dei traduttori professionisti.
Quindi ecco cosa devono fare tutti gli aspiranti mangaka: usare Medi Paint (programma per disegnare fumetti della MediBang), per creare un manga one-shot che abbia meno di 50 tavole, per poi, molto semplicemente, aggiungere il tag “Jump+ Manga Contest”, ed ecco che il tuo lavoro verrà immediatamente inoltrato ai giudici del contest!
Al momento sappiamo che solo due storie verranno scelte per la pubblicazione, e vi sarà inoltre un premio in denaro per i primi tre classificati: 1 milione di yen, 300.00 yen e 100.000 yen. In ogni caso anche coloro che non dovessero riuscire ad arrivare nei primi tre posti potrebbero comunque essere contattati dalla Shueisha o da MediBang, nel caso i loro lavori venissero considerati promettenti, così magari da migliorare qualche dettaglio e farsi vivi nuovamente il prossimo anno.
Verranno accettate richieste fino al 17 marzo 2016. Cliccate qui per tutti i dettagli. Ragazzi, ma che aspettate? Finalmente la grande occasione potrebbe essere qua!
Fonte Consultata:
Japantoday.com
Per quanto riguarda le ore di lavoro altissime... penso che i partecipanti lo sappiano già a cosa vanno incontro.
Cmq, Jump , con il premio treasure , è da anni aperto ai disegnatori stranieri,( con tanto di annuncio in inglese sulla versione yankee del sito di Jump) a patto che il manga sia scritto però obbligatoriamente in giapponese ( anche se non viene specificato; Sasaki su Twetter lo ha però confermato)
I mangaka fanno una vita di merda tanto quanto gli animatori eh. Ma la cosa sarebbe da estendere a gran parte dei dipendenti giapponesi.
a patto che il manga sia scritto però obbligatoriamente in giapponese ( anche se non viene specificato; Sasaki su Twetter lo ha però confermato)
Ah ah ah, i soliti nazionalisti del menga XD
Che poi se uno straniero presentasse un manga interamente scritto in Giapponese, ecco... penso che qualunque obiezione da parte dell'editore sarebbe ridicola (?), non so se mi sono spiegata.
Che intendi per " obeizione" ?
Cmq non so Jump, ma di contest nipponic aprti agli stranieri c'è anche lo Shikisho di Kodansha ( sempre se lo fanno ancora ).
Ma non è poi così importante..... basta fare un manga di qualità, scritto in giapponese, e se sono sono fiori fioriranno ( almeno a me piace pensarla così)
Ma quale vita di merda? Si prendono le pause quando e dove vogliono (vedi Togashi,Oda e molti altri), hanno stipendi altissimi e verranno ricordati.
Smettiamola di creare falsi miti sui mangaka.
Penso che "concorsi per autori stranieri" sottointenda la possibilità di scrivere in inglese, insomma il discrimante è sapere il giapponese o meno piuttosto che essere straniero o non straniero (puo' sembrare la stessa cosa, invece sono cose molto diverse).
@IonOTTO, e' come dice Fma35, certi lussi possono permetterseli solo Togashi perche' e' Togashi e gli altri mangaka famosi, perchè sono famosi.
Non dimentichiamoci mai della mangaka che consegnava abitualmente in ritardo e l'editore per punizione le pubblicó una tavola al contrario, siami a questi livelli.
Penso che negli altri concorsi sia richiesto il giapponese obbligatorio perché gli editor non sanno le lingue straniere e quindi non possono giudicare se il manga è buono o meno.
Se leggi bene il bando di questo conocorso, ci pensa la medibang a tradurre i dialoghi nel caso tu li manda in una lingua diversa dal nipponico.
Solamente due settimane fa è stato annunciato che ripartirà la serializzazione di un manga NON FAMOSO, quindi non bisogna essere per forza famosi.
Ti basta?
Senza contare che i mangaka hanno anche gli aiutanti che gli aiutano a fare un sacco di lavoro.
Vuoi continuare con questo falso mito?
@Pannero.
Solamente due settimane fa è stato annunciato che ripartirà la serializzazione di un manga NON FAMOSO, quindi non bisogna essere per forza famosi.
Ti basta?
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