Ben trovati a tutti quanti in questo nuovo articolo dell'Italian Indie Comics Award! L'opera che vi presenteremo quest'oggi è Le avventure di Coglionazzo e Charles del trio Uomini e Lama!
 
Roberto Guerinoni è nato nel 1997 e viene da Brescia. È il disegnatore del gruppo ed è un grande appassionato di questa meravigliosa arte fin dai tempi delle elementari, ma nonostante tutto  è solo dalle medie che può dire di essersi realmente innamorato del mondo del fumetto, leggendo moltissimi fumetti e cercando di disegnare più seriamente delle storie (anche se sempre scritte da altri). La sua opera preferita è Frank di Jim Woodring e tra gli autori predilige Luke Pearson.

Bob è uno dei due sceneggiatori dell’opera, anche lui un bresciano nato nel 1997. Ha iniziato a disegnare fumetti, e a leggerli, più o meno dal momento in cui ha compiuto 15 anni. Dopo una serie di sfortunati tentativi si accorse presto di non saper disegnare, decidendo allora di dedicarsi esclusivamente alla sceneggiatura. Il suo autore preferito è Alan Moore e la sua opera preferita è proprio Watchmen.

Ian Sanfelici è l’altro sceneggiatore del fumetto, viene anche lui da Brescia ma è nato nel 1996. È dalle medie un grandissimo appassionato di fumetti, ed inizialmente anche lui amava disegnare le proprie storie (principalmente strisce comiche). Dopo poco tempo decise però di non dedicarsi più al disegno di tavole a fumetti, volendo concentrarsi maggiormente su altri tipi di produzione artistica e sulla scrittura di nuove storie per Uomini e Lama. Il suo autore preferito è Leo Ortolani ed ama, ovviamente, Ratman oltre che Blacksad di Guarnido e Canales.

Ecco di seguito la trama di Le avventure di Coglionazzo e Charles:
 
Coglionazzo & Charles sono due amici molto particolari: Coglionazzo è un semplice ragazzo mentre Charles è una papera! Per una serie di assurde vicissitudini i due amici si ritrovano a viaggiare nello spazio, senza ormai una vera e propria meta. Pronti per questo viaggio nell’assurdo?

Le avventure di Coglionazzo e Charles è un fumetto che ha nella sua grandissimi dosi di ironia ed umorismo la sua principale prerogativa, soprattutto basata su delle gag a dir poco assurde ed irriverenti. L’unica certezza che il lettore di quest’opera potrà mai avere è che non saprà mai, e poi mai, cosa dovrà aspettarsi dalla tavola successiva. Iniziandolo entrerete quindi in una lettura incapace di annoiare, dove ogni capitolo il più delle volte è un piccolo mondo a parte scritto con cura. Il tutto viene impreziosito da uno stile di disegno molto morbido e colorato, “cartoonesco”, come viene definito dagli stessi autori, e da una componente fantascientifica con apprezzabili e dissacranti richiami alla cultura pop.
 

Vale la pena sottolineare come gli autori di quest’opera siano dei ragazzi davvero giovani,  ma che riescono comunque a sopperire alla loro mancanza di esperienza con una immensa dose di fantasia (e non poco estro). Uomini e Lama sono tre ragazzi che frequentano l’ultimo anno nello stesso Liceo Artistico Statale, con Roberto ed Ian (lui il creatore di Coglionazzo & Charles) che son compagni di classe nel corso di arti figurative mentre Bob frequenta il corso multimediale. Al momento potete trovare Coglionazzo & Charles esclusivamente nella loro pagina FaceBook, ma è attesa la pubblicazione della sua versione cartacea, ridisegnata ed interamente a colori, probabilmente verso settembre.

Infine ecco l’intervista a Uomini e Lama:

Ciao ragazzi, benvenuti al nostro concorso: pronti?

Certo!

Con che stile preferite disegnare? Quali tecniche usate?

Almeno per ora, prediligiamo uno stile cartoonesco, anche perché si adatta maggiormente alla tipologia delle nostre storie. Le tavole sono inchiostrate a mano e colorate digitalmente.
 

Qual è il vostro maggiore riferimento artistico?

Crediamo sia abbastanza evidente, sulla nostra produzione, l’influenza dell’animazione televisiva americana degli ultimi anni, in particolare la serie Adventure Time, ma anche della fantascienza in generale, sia letteraria che cinematografica. Limitando all’ambito fumettistico il discorso dei riferimenti artistici, il lavoro di Luke Pearson è stato quello che ha influito maggiormente, ma ci sarebbero da citare molte altre opere di ogni genere.
 

Cosa significa per voi fare fumetti? Che cosa differenzia per voi i fumetti da tutto il resto?

Il fumetto come ogni altra arte, secondo noi, nasce dalla volontà di rendere partecipe un ideale “pubblico” delle proprie emozioni o concetti, quindi noi vogliamo rendere partecipi gli altri delle nostre stronzate tramite il linguaggio del fumetto che crediamo non sia né migliore, né peggiore di altre forme artistiche, ma che abbia delle grosse qualità e potenzialità date dalle sue strutture costitutive, così come dei limiti, dati dalle stesse strutture.
 

Cos'è che vi piace del vostro lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontateci una cosa che amate ed una cosa che odiate del mondo dei fumetti e del vostro lavoro.

Un aspetto sicuramente fantastico, quanto scontato, del fumetto è di poter raccontare qualunque storia inserendo qualunque cosa, senza doversi limitare per problemi tecnici o di budget, poiché l’unico limite è la capacità che si ha nel disegnare ciò che si vuole mettere in scena. Un lato negativo è che per fare fumetti, come ogni altra cosa, serve tempo, tempo che troppo spesso manca, soprattutto a livelli amatoriali come il nostro.
 

Com’è nata la vostra opera? Quali sono i vostri piani per essa?

La nostra opera è nata principalmente in un momento in cui non avevamo niente da fare, così abbiamo iniziato Coglionazzo e Charles, ma è lo stesso modo in cui è nata qualunque altra cosa che abbiamo fatto. Ora vorremo autoprodurci qualcosa, sperando di riuscire ad andare avanti con il nostro fumetto e concludendolo, prima o poi.
 

Come è nato Uomini e Lama? Come funziona il vostro processo di creazione?

Abbiamo aperto la pagina di uomini e lama qualche anno fa perché avevamo prodotto alcune storie a fumetti e volevamo pubblicale da qualche parte, ma per ovvi motivi non ebbero nessun successo. il nostro progetto più serio lo abbiamo iniziato l'anno scorso con Le Avventure di Coglionazzo e Charles. i soggetti di quasi tutte le storie vengono scritti da Ian e spesso modificati sia da me, Roberto, che da Bob. La sceneggiatura è scritta direttamente sotto forma di storyboard e poi la storia viene disegnata da me in bella.
 

Quanta importanza ha per voi la colorazione?

Della colorazione mi occupo sempre io, Roberto, ma noi tutti lo consideriamo un punto fondamentale per le nostre storie e per il loro "clima" surreale e scherzoso ispirato proprio al tipo di storie di Adventure Time di cui siamo tutti e tre grandi appassionati.
 

Com’è nato il design ed il concept di Coglionazzo e Charles?

Per quanto riguarda il design di Coglionazzo e Charles arriva da un personaggio inventato circa tre anni fa, che si chiamava Elagabalo e che inventò Ian, aveva anche una storia dietro che però non ricordo più. Anni successivi, sempre Ian d'estate, scrisse una serie di storie che poi diventarono le prime avventure di Coglionazzo e Charles.
 

Cosa amate della vostra opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?

Il nostro fumetto è fantascientifico e avventuroso. Se qualcuno decide di votarlo dovrebbe assumersene la responsabilità.

Ringraziandovi per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: salutate il vostro pubblico.

Ciao pubblico :P
 

Che cos'è l'IICA?

L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).

Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!