Attenzione, il video e il testo seguenti contengono degli spoiler sulla storia di Naruto.
 
 

Parlare di Madara Uchiha non è cosa semplice visto che, per gran parte del manga, le informazioni su di lui sono rare e basate principalmente su miti e leggende del passato. La sua figura però, quella del ninja leggendario, l'unico in grado di tener testa al grande primo Hokage, verrà rivelata solo nel finale dell'opera. Inoltre si può tranquillamente dire che Madara sia la figura che regge tutta la seconda parte del manga, trasposta in anime come Naruto Shippuden e che ha ricevuto le maggiori critiche di abbassamento della qualità generale della trama. In questo video ci concentreremo soprattutto nel raccontare il passato di Madara, per capire come e perché abbia deciso di architettare il suo piano diabolico.

Madara Uchiha nasce circa 80 anni prima che la Volpe a 9 code venisse liberata a Konoha. Questa era un'epoca nella quale le varie nazioni ancora non esistevano, e i clan dei ninja combattevano l'uno contro l'altro. Dopo aver perso tre fratelli in battaglia, Madara stringe uno strettissimo rapporto con l'unico fratello rimasto: Izuna Uchiha. Grazie ad un chakra molto forte ed al costante studio e allenamento, Madara viene riconosciuto da tutti come un genio. Addirittura sin da piccolo riusciva a tenere testa ai membri adulti del clan. Nonostante la sua forza, Madara non condivide le idee bellicose del clan e proprio questo suo carattere pacifico lo fa avvicinare ad Hashirama, un bambino della sua età con il quale aveva un rapporto di rivalità ma anche di amicizia. Madara però scopre che Hashirama appartiene ai Senju, uno dei miaggiori clan rivali degli Uchiha, di conseguenza decide di chiudere il rapporto con l'amico per il bene del proprio clan.

Negli anni successivi i due si scontreranno varie volte e, nonostante Madara potesse contare sullo sharingan, non riuscirà mai ad avere la meglio sul vecchio amico. La sua vita viene però stravolta quando il fratello Izuna muore in combattimento. Dopo essersi trapiantato gli occhi del fratello defunto, Madara riesce ad ottenere un nuovo potere: lo Sharingan eterno. Questo è uno Sharingan perfetto che non si esaurisce mai. Con questo nuovo potere, gli Uchiha sferrano un inutile assalto finale ai Senju che si risolverà con la pace tra i due clan e la nascita del villaggio della Foglia.

Hashirama e Madara però avevano un'idea molto differente per la gestione del neonato villaggio: se il primo voleva un villaggio aperto nei confronti degli altri villaggi, il secondo invece voleva che il villaggio restasse isolato ed indipendente; decise quindi di attaccare Mu ed Onoki del villaggio della Roccia. Inoltre, dopo che Hashirama venne eletto Hokage, il futuro per gli Uchiha diventava sempre più incerto. Dopo aver decifrato la stele degli Uchiha, contenente la storia del proprio clan, Madara capì che l'esperimento del creare il villaggio di Konoha era stato un insuccesso e dopo aver cercato inutilmente di convincere di ciò anche il suo clan ed Hashirama, attacca il villaggio controllando la Volpe a 9 code. La battaglia che ne segue verrà ricordata più volte come una delle più epiche battaglie della storia: lo scontro tra i due ninja leggendari - Madara e Hashirama - nella valle dell'Epilogo.

Da qui in poi la storia del genio degli Uchiha termina. Madara infatti viene creduto morto e il suo corpo viene nascosto. In verità, poco prima che la morte lo raggiungesse, il suo Sharingan si era evoluto nel Rinnegan e grazie alle nuove tecniche, dopo aver evocato la statua demoniaca , seppure con poche forze riesce a sopravvivere. Nel corso degli anni, in solitudine, pianifica quello che verrà poi conosciuto come piano dell'occhio lunare, cioè la creazione di un mondo ideologicamente perfetto e senza guerre dove regna la pace assoluta, a patto che l'intera umanità, ipnotizzata dall'occhio lunare, resti sotto il completo controllo mentale di Madara. Iniziano quindi i preparativi: per prima cosa, Madara riesce a creare lo Zetsu bianco, dall'alta capacità rigenerativa, a partire dalle cellule di Hashirama, che possedeva l'abilità innata di controllare il legno e di conseguenza la forza vitale della natura; di seguito crea lo Zetsu nero, fatto in modo da contenere in eterno la propria personalità; infine trapianta il proprio Rinnegan in un bambino di nome Nagato.

Al suo piano mancava solo una cosa: una persona che, avvenuta la propria morte, portasse avanti la realizzazione del piano. Dopo aver salvato da morte certa il suo discendente Obito Uchiha ed avendone influenzato il pensiero facendolo assistere alla morte dell'amata Rin, Madara riesce a convincere Obito a proseguire il suo piano. Dopo anni di addestramenti, Obito è finalmente pronto e per Madara è arrivato il momento di lasciare questo mondo per tornarci solo in futuro, a piano ultimato. Portando avanti l'ideologia del maestro, Obito per prima cosa si reca nel paese della Pioggia dove, dopo aver rintracciato Nagato e il suo Rinengan, fonda quella che verrà poi conosciuta come Organizzazione Alba, utile per riunire ninja dall'immenso potere e per recuperare le varie forze portanti.

La storia si conclude con l'attacco di Obito – che si spaccia per Madara – al villaggio della Foglia con l'utilizzo, per la seconda volta, della Volpe a 9 code, che però viene respinta ed imprigionata nel corpo di Naruto, ancora neonato, grazie alle tecniche segrete dei genitori Minato e Kushina. I fatti che ne seguono sono ormai noti a tutti grazie al manga e alla serie animata.

Un grazie a Davide Della Via 
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