Sono passati pochi giorni dalla notizia del "ritorno" di Hayao Miyazaki sulle scene cinematografiche, notizia che ha fatto esplodere il web tra chi traboccava di gioia per il ritorno del regista vincitore dell' Oscar e chi invece ne lamentava la poca coerenza visti i tanti "ritiri" passati.
Secondo Toshio Suzuki, produttore e cofondatore dello studio Ghibli, però, forse è meglio frenare un po' tutto questo entusiasmo.
Lo stesso Suzuki aveva dato il destro, durante un'intervista americana, alla voce di un ritorno di Miyazaki, raccontando di un suo nuovo interessamento a un lungometraggio anime. In seguito, durante un incontro con la stampa giapponese, ha però voluto chiarire questa affermazione: ha comunque riconfermato il progetto del lungometraggio, ma ha aggiunto che "al momento non c'è nulla di pronto e si sta ancora progettando ogni cosa."
In seguito un reporter dell'Asahi Shimbun chiedeva: "In base a queste sue ultime dichiarazioni, quello che sta cercando di dire è semplicemente che Miyazaki ha revocato il suo ritiro?"
La replica di Suzuki:
Fonte consultata:
SGCAFE
Secondo Toshio Suzuki, produttore e cofondatore dello studio Ghibli, però, forse è meglio frenare un po' tutto questo entusiasmo.
Lo stesso Suzuki aveva dato il destro, durante un'intervista americana, alla voce di un ritorno di Miyazaki, raccontando di un suo nuovo interessamento a un lungometraggio anime. In seguito, durante un incontro con la stampa giapponese, ha però voluto chiarire questa affermazione: ha comunque riconfermato il progetto del lungometraggio, ma ha aggiunto che "al momento non c'è nulla di pronto e si sta ancora progettando ogni cosa."
In seguito un reporter dell'Asahi Shimbun chiedeva: "In base a queste sue ultime dichiarazioni, quello che sta cercando di dire è semplicemente che Miyazaki ha revocato il suo ritiro?"
La replica di Suzuki:
No, volevo dire (ride)... Ok, mettiamola così. Lui (Miyazaki) ha detto di non voler fare più nulla e di volersi ritirare. Quindi anche se adesso lavora a un nuovo progetto si è pur sempre ritirato, almeno finché il film non venga effettivamente prodotto. Questo è ciò che intendo.
So che è una scusa assurda. Se davvero iniziasse a lavorare a un suo nuovo film e portasse a termine il progetto, allora potremo dire che non sarà più fuori dalle scene. Ad esseri sinceri, serve molto personale per realizzare un film. Ora sta lavorando per conto suo, anche se gli servirebbe l'aiuto di 600 persone. Questo lo preoccupa. Se decideremo di fare un nuovo film, lo annuncerò ufficialmente, è certo. Semplicemente non siamo ancora giunti a quel momento. Quindi se ora mi chiedete "lo farete?" devo negare. Perché, onestamente, non ho nulla da annunciare (ride).
So che è una scusa assurda. Se davvero iniziasse a lavorare a un suo nuovo film e portasse a termine il progetto, allora potremo dire che non sarà più fuori dalle scene. Ad esseri sinceri, serve molto personale per realizzare un film. Ora sta lavorando per conto suo, anche se gli servirebbe l'aiuto di 600 persone. Questo lo preoccupa. Se decideremo di fare un nuovo film, lo annuncerò ufficialmente, è certo. Semplicemente non siamo ancora giunti a quel momento. Quindi se ora mi chiedete "lo farete?" devo negare. Perché, onestamente, non ho nulla da annunciare (ride).
Fonte consultata:
SGCAFE
E' comprensibile questa cautela finché il progetto non è definitivo, però non basta certo così poco a smorzare il mio entusiasmo
Mi viene in mente la scena di un film dove la protagonista diceva: "vivo in Giappone da abbastanza tempo da sapere che sì significa no e forse significa mai".
Penso che se abbia preso del tempo ci siano validi motivi! Non vedo l'ora che esca un altro suo film!
Quanto vorrei avere gli occhi così foderati di prosciutto anch'io. Creativo... forse una volta, i più recenti film a cui ha messo mano provano decisamente il contrario. Piuttosto, direi che Miyazaki abbia completato la propria trasmutazione in una nuova modalità, 'marketing incarnato'.
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