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Ed eccoci qua, a recensire uno degli anime della stagione autunnale 2014 che più mi hanno colpito, e devo dirlo, cavolo se non me l'aspettavo!
Ho cominciato a vedere "Akatsuki no Yona" con non molte aspettative, vuoi per il poco hype generato all'inizio, vuoi per quel "reverse harem" ben stampato sulla scheda di presentazione (che poi dov'è un reverse harem me lo dovete dire voi, ma vabbè...), sta di fatto che cominciai a vederlo e dopo poche puntate, scattò una scintilla, quella scintilla che non spesso mi capita e che mi fa innamorare alla follia di una serie, ebbene, io mi sono innamorato di questa serie e di questa fantastica protagonista dai fiammeggianti capelli rossi.
La trama di "Akatsuki no Yona" è semplice, ma badate bene, non fatevi ingannare, non mancherà di carisma. Yona è la principessa e unica figlia del Re di Kouka, una principessa viziata, debole e incapace di badare a sè stessa, continuamente badata dalla sua guardia del corpo personale, e amico d'infanzia, Hak. Yona è innamorata del suo cugino Soo-Woon, ma nonostante i suoi sentimenti sinceri, il Re non approva l'unione. Dopo aver ricevuto un regalo da Soo-Woon per il suo sedicesimo compleanno, Yona vuole conferire di nuovo con il padre per convincerlo, ma prima che possa farlo, l'amato padre viene ucciso... dallo stesso Soo-Woon!
Dopo una spirale di eventi, e un conseguente colpo di stato, Yona è costretta a partire con Hak e a lasciare il palazzo e, sotto la profezia di un monaco, viene indirizzata a cercare i "quattro guerrieri drago" per riconquistare il Regno. Bene, questa è a grande linea la trama di Akatsuki no Yona; adesso, passiamo ai personaggi, ed è qui che vanno i pregi.
Partiamo dalla protagonista Yona, come ho detto, all'inizio Yona è debole, incapace di badare a stessa, e traumatizzata dall'evento appena accaduto (beh, poverina, come darle torto?), ma credetemi se vi dico che l'evoluzione del personaggio di Yona è una delle cose più belle che abbia mai visto in un opera del genere, e che la rende secondo me una delle eroine shoujo migliori di sempre; vederla passare dalla ragazzina impaurita dell'inizio alla ragazza, quasi donna, forte e decisa delle ultime puntate è semplicemente stupendo (quanto vorrei che anche alcune eroine shonen, e non faccio nomi, applicassero questa evoluzione...).
Ma se Yona è una protagonista straordinaria, non pensate che i comprimari siano da meno: Hak, l'amico d'infanzia e guardia del corpo di Yona, è infatti un personaggio anch'esso straordinario, ma soprattutto esilarante! Saranno numerose le volte in cui riderete alle sue battute (e povera Yona sempre su di lei!), e anche lui otterrà un ottimo sviluppo nel corso della serie.
Per quanto riguarda i quattro draghi (aspettando che compaia l'ultimo) vi posso dire che sono rimasto sorpreso anche da essi, che, sebbene non abbiano avuto una caratterizzazione (per il momento, ma siamo ancora all'inizio come adattamento del manga...) come quella dei due personaggi da me sopracitati, hanno comunque guadagnato un posticino speciale nel mio cuore, soprattutto il drago bianco, chi-Ja, il mio preferito dei tre comparsi (e sempre e comunque al centro di siparietti comici con Hak, che vi strapperanno più di un sorriso); c'è comunque da dire che sia Shin-Ha (quello blu) che Jae-Ha (quello verde) mi sono davvero piaciuti! Unica nota dolente è il personaggio di Yun, che, sebbene a me è piaciuto abbastanza (magari più verso la fine, a causa di un determinato fatto), risulta comunque essere meno riuscito e un tantinello più antipatico rispetto agli altri.
Volendo trovare un difetto a questa serie (ma ne ha veramente pochi) sottolinerei la leggera lentezza degli avvenimenti, tuttavia giustificata da un' adattamento perfetto del manga da parte dello Studio Pierrot (ironico vero? E' lo stesso studio dell'anime di "Tokyo Ghoul"!) e da delle animazioni, che, per quanto non a budget altissimo, sono comunque di tutto conto.

In conclusione, consiglio "Akatsuki no Yona" a tutte le persone che cercano una storia semplice, ma piena di tanti bei personaggi, commedia, azione e sentimento, e mi raccomando, soprattutto ai maschi come me, non fatevi fuorviare dal fatto che è uno shoujo, perchè tanto passerà subito in secondo piano, e godetevi quello che secondo me è uno dei migliori anime del 2014!

Ah! E incrociamo le dita per la seconda serie, che ce ne è bisogno!