Dei tre titoli citati ho avuto il piacere di visionare soltanto Dancougar, e devo dire che concordo quasi su tutto quel che dice AkiraSakura, tranne sulla valutazione finale. Per me è stata fin che mai generosa, io gli avrei schiaffato un bel 4 secco! L'animazione è talmente scattosa e carente che il confronto con le produzione coeve è davvero impietoso! E anche nel resto degli aspetti non c'è da aspettarsi tanto di più, per cui, anche se non mi capita spesso, devo stroncare questo titolo senza se e senza ma!
Di questi ho visto solo Dancougar - Super Beast Machine God, pur trovandomi daccordo con la recensione di Akirasakura non sono così negativo, a mio parere il suo dovere di intrattenere lo fa benissimo, da fan del genere un 7 se lo merita tutto a mio parere!
Utente45516
- 9 anni fa
55
Non credo ci sia neanche bisogno di dire che Ping Pong va visto a prescindere.
Visti Ping Pong (stupendo!! Un'esperienza visiva e auditiva *_*) e Mangaka-san, su cui secondo me il giudizio è troppo severo. Non è assolutamente un capolavoro, ma un paio di risate me le ha strappate.
Non ho nulla da eccepire sulla recensione di Akira, tutti i difetti che cita ci sono. D'altra parte non e' cosi' malaccio, Dancougar e' un gradito ritorno al super robot in un periodo in cui erano scomparsi, quindi mi sento di arrotondare il mio 6,5/7 per eccesso.
Ottima la recensione di traxer-kun, pero' il mio parere su Ping Pong e' diverso. Avesse avuto un chara normale gli avrei assegnato un 7,5/8, ma visto l'orrore del chara che e' stato usato (che io interpreto come pretenziosita' per un anime che poi alla fine si rivela essere uno spokon normale) lo riduco a un mero 7.
Di Mangaka-san to Assistant-san to ho letto il primo volume del manga e l'ho droppato subito. Come dice anche Stairway il problema e' che non fa ridere. Anzi, fa sbadigliare a rivedere per la millesima volte le solite scenette ecchi stantie e la manie delle mutante. Bocciato.
Per QUALITY:THE ANIMATION, personalmente è sopravvalutato parecchio: e' uno spokon normale, senza grandi innovazioni, e con uno stile di animazione che volendo essere originale finisce per essere (almeno per me) poco gradevole. Personalmente l'ho droppato dopo 3 o 4 puntate, per eccesso di noia. Non va oltre il 6 personalmente.
Per Mangaka-san, e' una commedia ecchi di quelle che alla fine non emergono in alcunche, ma che fa il suo compito. Ed è anche un corto allungato, quindi va visto nell'ottica di un anime di poco impegno, e in questo riesce. Personalmente un 6, ma se non si ha nelle corde un certo tipo di commedia si può togliere un punto tranquillamente.
Mangaka-san to Assistant-san to è l'unico che ho visto, ma, personalmente, gli avrei dato un voto un pochino più elevato. ovviamente si tratta di considerazioni puramente personali, ma, in fin dei conti, lo scopo dell'anime è quello di suscitare un bella risata e, a conti fatti, ci riesce
Allora, innanzitutto grazie alla redazione per aver pubblicato una mia recensione, mi fa molto piacere.
Riguardo a Ping Pong the Animation: ammetto di essere un grande fan di Yuasa e del suo stile, e ciò ha sicuramente influito parecchio, ma secondo me questo è un anime che sfiora l'eccellenza. Sul comparto grafico ormai se ne è già ampiamente discusso, e posso capire che non tutti lo apprezzino, ma la maturità di Ping Pong sta nel fatto che a mio parere va ben oltre un semplice anime sportivo. Negli anime prettamente spokon - che quindi non sono influenzati da altri generi (come il romance) - il fine ultimo dei personaggi di solito è il coronamento del loro sogno sportivo, raggiunto con impegno e sacrifici; invece PPtA non si ferma a una visione così semplicistica dello sport, ma ne esplora tutte le possibilità e le sfaccettature, concentrandosi sui personaggi in quanto persone, prima che sugli atleti. Se a ciò aggiungiamo una regia (manco a dirlo) immensa, sperimentazioni visive, scavo psicologico e metafore artistiche e profonde, secondo me quest'anime si può definire davvero un capolavoro del suo genere, che tutti dovrebbero provare a vedere, Yuasafag e non (a maggior ragione, per una volta che Yuasa mette da parte il mind-fuck ).
Le altre due serie non le ho viste, per cui mi tocca esinermi dal commentare, ma faccio comunque i complimenti agli instancabili Akira e Stairway.
Negli anime prettamente spokon il fine ultimo dei personaggi di solito è il coronamento del loro sogno sportivo, raggiunto con impegno e sacrifici
E qual e' la differenza con Ping Pong?
Utente45516
- 9 anni fa
1010
Se non apprezzate Ping Pong cambiate hobby. No, sul serio, ve lo dico col cuore.
Utente43925
- 9 anni fa
53
Ping Pong, una vera opera d'arte! Complimenti per la recensione, molto dettagliata. @Micheles che in Ping Pong the Animation la componente del ping pong ha un ruolo marginale, è di contorno per raccontare le vicissitudini dei protagonisti. Una dimostrazione è data dal fatto che ci sono praticamente pochissime informazioni riguardo alle tecniche usate, e seppure è fedele al gioco, questo dimostra l'intento dell'anime di raccontare una storia tramite lo sport, senza soffermarsi su di esso.
Perché non è vero per Sakuma (che ad un certo punto si gioca volontariamente ogni residua speranza, dopo essersi reso conto di non essere all'altezza), non è vero per Kong (che cambia completamente dopo aver accettato i suoi compagni di club) e soprattutto non è vero per Smile (a cui del successo sportivo proprio importava meno di 0). (e per certi versi può valore lo stesso discorso per quasi tutti gli altri personaggi) Alla fine il manga fa un discorso un po' simile a quello dell'ultimo volume di Rough, la prestazione sportiva non è il focus del tutto, lo sono i personaggi, e l'evoluzione degli stessi non avviene per forza attraverso la prestazione sportiva.
La differenza sta appunto nel fatto che al contrario degli altri spokon, Ping Pong non si accontenta di mostrare semplici vicende sportive fini a sé stesse, ma punta a qualcosa di più. Come ho detto è un racconto di formazione più che uno sportivo, e il gioco non significa solo "impegnarsi per ottenere ogni risultato possibile", ma è prima di tutto un modo per scandagliare le personalità dei giocatori, i loro dubbi, la loro maturazione. Senza contare che presenta la realtà sportiva in modo più cinico - e per questo realistico - della media dei vari spokon (adesso non voglio entrare nei particolari per non fare degli spoiler, ma basta pensare ai personaggi di Sakuma e Makoto). Ora sia chiaro, non ho nulla contro gli sportivi classici, anzi, alcuni di quelli che ho visto mi sono piaciuti; ma questo lo considero "qualcosa di più", non si ferma solo allo sport. Poi può essere che sbagli, ma questa è l'idea che mi ha dato.
La differenza sta appunto nel fatto che al contrario degli altri spokon, Ping Pong non si accontenta di mostrare semplici vicende sportive fini a sé stesse, ma punta a qualcosa di più
Premesso che non ho visto Ping Pong ma queste caratteristiche ci sono in tanti spokon che non parlano sono dell'aspetto sportivo come possono essere un Rocky Joe, Uomo Tigre, Motori in Pista, Real, Climber le opere di Adachi ecceccecc insomma non mi sembra una caratteristica nuova, anzi c'è sempre stata, visto che una volta gli spokon rappresentavano il riscatto sociale dei giapponesi...
Premesso che non ho visto Ping Pong ma queste caratteristiche ci sono in tanti spokon che non parlano sono dell'aspetto sportivo come possono essere un Rocky Joe, Uomo Tigre, Motori in Pista, Real, Climber le opere di Adachi ecceccecc
Certo, ovviamente quella frase era in risposta alla domanda di micheles, per cui con l'espressione "gli altri spokon" ovviamente intendevo gli spokon "medi". Quelle da te citate è risaputo che siano per la maggior parte opere immense, che in un modo o nell'altro hanno influenzato il genere, ma sono più l'eccezione che la regola.
Ping Pong è sperimentale a livello tecnico e gli altri spokon, classici o nuovi, non lo sono(anche se ne uscisse fuori uno precedente non cambia nulla, sarà diverso). Poi se in futuro dovesse uscire un'altro spokon sperimentale non significa che sarà simile al Ping Pong di Yuasa poichè sperimentale significa proprio che è diverso. E' questo il punto, ci possono essere altre opere simili per tematiche(che poi il modo di porsi postmodernista di Ping pong non ha nulla a che vedere con rocky joe e quant altro, suvvia), ma non a livello tecnico. Registicamente favoloso, 9 sicuro.
PPTA lo rifiuto categoricamente. Si tratta di una aborto oltre ogni limite e confine umanamente comprendibile. JoJo semplicemente non mi piace, ma non lo disprezzo.
La differenza sta appunto nel fatto che al contrario degli altri spokon, Ping Pong non si accontenta di mostrare semplici vicende sportive fini a sé stesse, ma punta a qualcosa di più. Come ho detto è un racconto di formazione più che uno sportivo
Non so che spokon hai visto tu, ma quasi tutti gli spokon che ho visto io hanno l'aspetto formativo in primo piano e c'e' altro oltre alle prestazione agonistica. Sara' che io sono abituato agli spokon della vecchia scuola. In questi spokon mica tutto andava bene, di comprimari costretti a abbandonare lo sport per vari motivi ce n'erano a decine, Ping Pong non e' innovativo in questo senso. Poi bisogna ricordare che il protagonista di Ping Pong non e' Smile, e' Peco. L'unica cosa davvero originale di Ping Pong e' la grafica e la regia e quella non mi e' piaciuta per nulla. Come storia invece e' proprio vecchio stile e quella mi e' piaciuta, nonostante la confezione indigesta. Per gli amici dei numeri:
Grafica e regia: 2 Storia: 8 Media pesata (tenendo conto che per me la storia conta molto di piu' della confezione): 7
Ho letto con molto piacere la recensione di traxer-kun, e devo dire che ha argomentato in maniera molto esauriente perché per luiPing Pong The Animation è un capolavoro. Si potrà discutere sul voto: qualcuno lo troverà eccessivo, ma se lui dà più importanza ai momenti introspettivi rispetto alla realizzazione grafica non c'è da stupirsi per il 10. Per il resto quoto in toto le parole di Nyx al messaggio 27), a me piace molto leggere chi la pensa diversamente a me ed espone dettagliatamente il suo punto di vista: spesso si trovano degli interessanti spunti di riflessione.
Ho amato follemente Ping Pong, perciò non posso che sottoscrivere la recensione di traxer {a cui avevo già fatto i complimenti in tempi non sospetti, mi pare }. Se a qualcuno non è piaciuto, e posso capirlo, non casca il mondo, anzi, sarei molto curiosa di leggere una recensione negativa o anche solo un po' più critica delle altre in merito, ma vedo che al momento non ve ne sono {sì, micheles, sto guardando te! }. È un peccato, dico sul serio. Mi rendo conto che andare contro quella che viene considerata la corrente principale non è facile, ma così ci private del piacere di conoscere davvero vostro punto di vista, che è valido e prezioso esattamente come quello di chiunque altro.
Ais io ti accontenterei volentieri (pur non avendo la stessa padronanza di linguaggio di Micheles) scrivendo una rece "negativa" su Ping Pong, non ho mai avuto problemi ad andare controcorrente, ci vado spesso e volentieri, ma non me la sento proprio di "perdere tempo" a guardarlo.
Letti i tanti commenti positivi si evince che Ping POng debba avere qualcosa di profondo al suo interno, qualcosa che probabilmente piacerebbe anche a me, ma l'aspetto grafico risulta davvero brutto e tiene alla larga tantissime persone; non si deve giudicare un'opera solo da quello ma anche l'occhio vuole la sua parte. In più anche lì'argomento trattato (il ping pong) non è il massimo dell'attrattiva per molti. Il character design anche è un leemento che riveste un rulo importante per me... E dire che da giovane partecipai a parecchi tornei di ping pong con riusltati più che discreti... ma il ping pong può essere un argomento narrativamente attraente? Credo di no. Sicuramente quest'opera ha qualcosa di profondo da offrire, che non può certo essere colto ad un'occhiata superficiale, me ne rendo conto, ma sotto tanti altri aspetti porge il fianco a diverse critiche.
Per questo io credo che, allo stesso modo, sbagli sia chi lo definisce un aborto indifendibile che chi lo proclama un capolavoro da guardare a prescindere. ;)