Come serie mi ispira abbastanza. L'idea alla base di tutto non mi pare originalissima, ma questo non è comunque un problema. Mi piace l'idea d una cenerentola ribelle che cerca di risolvere i problemi col dialogo, riuscendo così a cambiare sia se stessa che gli altri. Il timore è che questa serie mi possa risultare un po' noiosetta. Proveremo comunque in futuro a darle una possibilità.
Complimenti ad Arashi per questa bellissima recensione
Hana yori dango non l'ho mai letto, ma correggetemi se sbaglio, è molto incentrato sul romanticismo e l'amore, no? In Gakko no kaidan non c'è niente del genere, la questione amorosa viene affrontata (neanche in maniera preponderante) solo nell'ultimo episodio, la storia è incentrata fondamentalmente sul "risveglio" degli animi assopiti degli studenti. Insomma, il succo non è neanche tanto convertire il gruppo di snobettini ma anche e soprattutto "il popolo". Certo è che l'espediente del gruppo dei ricconi viziati è ultracliché, però mi è piaciuta la caratterizzazione di questi personaggi e il modo in cui le loro personalità emergono e mutano. Come ho scritto nella recensione, sa proprio tanto di manga scolastico, ma in qualche misura mi pare osare di più, sa essere forte. Non sono una grande appassionata di drama, questo ho iniziato a seguirlo unicamente perché c'è Kamiki e lo adoro, poi la storia ha fatto il resto, pur con le sue parti noiosette mi ha appassionata e ho maratonato tutti gli episodi.
E vai con la recensione di un drama giappo della stagione 2015, AC è sempre in prima linea !!!
Dunque. Percepisco anch'io i cliché di "una ragazza di umili origini che frequenta un prestigioso istituto capeggiato dal gruppetto dei soliti quattro fighi boriosi e insulsi". Credo tuttavia le 'somiglianze' con Hana Yori Dango si fermino a questo punto (o anche prima). Mi pare che qui il tema analizzato voglia essere del tutto diverso, partendo proprio dalla figura di Kei che sposta l'attenzione del drama sul 'potere delle parole' (scelta azzardata ma meritevole, imho).
Mi pare anche che questa 'Cenerentola' che vuole scagliarsi contro la corruzione di studenti e insegnanti si ponga qualche cosa di più dell'obiettivo di Tsukushi Makino di HanaDan, la quale tutto sommato ambiva solo a poter andare a scuola inosservata in santa pace, ma fatalità il bulletto ricco e figo si innamora di lei. Non definirei insomma questo un drama scolastico 'sentimentale' com'è Hana Yori Dango (che ho adorato, per la cronaca XD), in quanto il paragone mi sembra un po' (tanto) azzardato. Collocherei piuttosto Gakko no Kaidan sul genere "socio-politico" con un parallelo della società nipponica (e non solo) riprodotto in piccolo in un istituto scolastico; oltre che, ovviamente, con lo spinoso ma interessantissimo argomento delle relazioni genitori-figli.
Credo che il fattore curiosità-chiave sia da leggersi peraltro tra le righe nel post di Arashi. Se non sbaglio questa è stata la prima serie drama che ha visto per intero, e se nei live action la storia non si regge da sola (attraverso la bravura del cast, dell'intreccio o della regia), un "non fervente appassionato" molla di brutto dopo pochi episodi. Mie esperienze di vita vissute Della serie: se Arashi ha retto 'maratonandolo' fino alla fine, è assai probabile secondo me che queste fondamenta solide, in Gakkou no Kaidan, ci siano, e non penso si chiamino soltanto 'Kamiki Ryunosuke' La mia sensazione è che questa sia una di quelle storie che malgrado i difetti enunciati sopra con chiarezza, sa trovare il proprio spazio di originalità nella 'massa', e spiccare per questo. E sarò strana, ma più della protagonista a me incuriosisce parecchio la figura di Kei, dal momento che tutto pare fuorché un personaggio "buono e sano" XD Noto infine che la theme è la splendida Uchouten dei B'z, come sempre una garanzia *_*Y
Lara ha colto perfettamente il senso del drama e del mio discorso: Haruna non vuole semplicemente rimettere a posto le cose per passare una tranquilla vita scolastica, non ha interessi amorosi e non si troverà personalmente invischiata in situazioni di questo genere (giusto un pelino alla fine ma non spoilero), il suo intento è quello di far riemergere la coscienza di quella società in miniatura che è il suo istituto. Il fatto che usi un megafono con il quale può letteralmente urlare le parole che colpiscono (e imbarazzano anche) gli ascoltatori e il fatto che usi delle parole molto dure, è il nocciolo della storia, senza contare che lei ha qualcosa da farsi perdonare quindi quelle parole colpiscono anche se stessa. Inoltre c'è la relazione con Kei, che non è affatto la tipica relazione da shojo manga in cui i due si innamorano nella loro complicità, per nulla! XD La storia racconta di una "battaglia", combattuta a colpi di megafono, è più simile ad una lotta per i diritti civili che non a quella per il raggiungimento dell'amore. Insomma, c'è molto più che la semplice questione sentimentale in questa storia, è una storia "sociale", non sentimentale, e quindi pur non conoscendo Hana yori dango, credo di poter dire che se ne distacchi, anche solo perché il manga è uno dei più famosi tra gli shojo scolastico-sentimentali dei suoi tempi, categoria in cui Gakko non potrebbe affatto rientare.