Lui: Satoyama Katsuki, un quindicenne come tanti, iscritto a una normalissima scuola superiore, l'istituto Koyo. Lei: Mizutani Katsuki, stessa scuola e stesso nome, ma scritto con diversi caratteri. Figlia dell'ex-campione dell'Asia Orientale di pugilato, è una delle ragazze più belle dell'istituto.
Per avvicinarla, Satoyama (detto Katsu) e il suo migliore amico, Kawakami Kyota, si iscrivono alla palestra di boxe gestita dal padre di lei, senza sapere che invece vive insieme alla madre, divorziata dal marito. Ironia della sorte, Mizutani odia profondamente non solo il padre, ma la boxe stessa, cosi come tutti coloro che la praticano. Vano il tentativo di disdire l'iscrizione, a causa del non molto amichevole addetto alla palestra; i due sono costretti controvoglia a iniziare a praticare boxe segretamente, mostrando però una discreta predisposizione.
Le cose sembrano andare per il verso giusto a Katsu, che grazie a una fortunata coincidenza si ritrova nel turno di pulizie settimanali in compagnia della bella omonima, riuscendo a stringerci amicizia. Katsu scopre che, nonostante il suo odio per la “nobile arte”, la ragazza è una picchiatrice di eccezionale abilità, che riesce ad atterrare con un solo pugno l'ex-capitano del club di pugilato dell'istituto.
Da qui in avanti le occasioni per incontrarsi non mancheranno, la prima volta segretamente, alla palestra del padre, dove i due ragazzi faranno un breve match, lui coperto dalle protezioni per non farsi riconoscere, lei per ottenere 20,000 yen e gli alimenti dal padre. Nel match il ragazzo mostrerà un inaspettato istinto da pugile, specie per un novellino, tanto da spingere la sua avversaria a fare sul serio.
Solo poche ore più tardi, la sera stessa, un nuovo incontro, questa volta a viso scoperto. Katsu, col padre e la sorellina di nove anni, va a mangiare in un locale di okonomiyaki gestito dalla madre di Mizutani, in cui quel giorno la figlia lavora come cameriera. A causa di alcuni clienti problematici, il ragazzo viene colpito al volto e atterrato. Viene quindi portato nella camera da letto di Mizutani, fatto sdraiare sul letto, medicato e... dimenticato lì. Finita la cena il padre e la sorella tornano a casa, e la bella Katsuki torna in camera, iniziando a spogliarsi!
A donare maggior imprevedibilità alla trama entrerà in scena fin da subito un importante personaggio, amico d'infanzia di Mizutani e promettente pugile studentesco. I tre si troveranno anche coinvolti in una rissa con pericolosi delinquenti armati, evento che spingerà il preside dell'istituto Toyo a un avventato annuncio che complicherà non poco la vita a Katsu, proprio mentre il ragazzo comincia a legare sempre più con Mizutani, scoprendo i veri motivi del suo odio verso la boxe, il legame col padre, nonché un'inaspettata rivelazione sul suo, di padre.
Pochi mesi dopo l'arrivo di Cross Game, ancora in corso di pubblicazione in patria (la nostra recensione), ritroviamo nelle nostre fumetterie un Adachi Mitsuru in splendida forma, con una delle sue opere più recenti, Katsu!, iniziata nel 2002 e conclusasi a quota 16 volumi.
In Katsu! ritroviamo la poesia del quotidiano che tanto ha reso celebre e amato questo autore in tutto il mondo, la sua infinita semplicità nel descrivere eventi di tutti i giorni, le situazioni, a volte persino banali, rese indimenticabili dal sapiente uso di silenzi, in cui semplici sguardi e atteggiamenti, sempre in bilico tra serio e commedia, sono capaci di emozionare in ogni singola vignetta. Semplici come le storie che racconta sono i suoi disegni, quasi a incarnare i canoni classici del fumetto giapponese. Uno dei suoi marchi di fabbrica è sicuramente la somiglianza tra le caratterizzazioni grafiche dei personaggi nelle varie opere, non facendo qui eccezione. A differenza di quanto si possa credere, tuttavia, questo non è affatto un limite, bensì una precisa scelta stilistica, che permette al lettore, che già conosce altre opere di Adachi, di entrare subito in sintonia con i personaggi, come se li conoscesse da sempre. È poi lo stesso autore a scherzare su questo argomento, proprio in Katsu!, quando fa volontariamente elencare a Mizutani Katsuki tutti i protagonisti delle sue opere assomiglianti a Satoyama, con la scusa di non ricordarsene il nome.
In quest'opera il maestro abbandona il suo sport preferito, il baseball, per dedicarsi invece al pugilato, trattato finora solo secondariamente nella prima parte del più famoso Touch e in Slow Step. Ci troviamo quindi nuovamente di fronte a una commedia sentimentale scolastico-sportiva, i cui maggiori pregi si dimostrano l'ottima attenzione alla psicologia dei personaggi di Mizutani Katsuki e di Kimoto, mentre risulta ancora abbozzata, per ora, quella del protagonista.
Da segnalare infine un piacevole autocitazionismo con dediche e riferimenti ad altre opere dello stesso autore (il nome del cane, la telecronaca della partita di baseball, i manga sullo scaffale...).
L'edizione si presenta bene, secondo i normali canoni di Flashbook Edizioni: buona qualità della carta, anche se non perfettamente liscia e con una tonalità non bianchissima ma tendente al paglierino, al fine di non affaticare eccessivamente la vista, che fa dell'estrema flessibilità uno dei suoi punti di forza. Nonostante il notevole uso di nero richiesto dalla stampa, la carta è sufficientemente spessa da impedire fastidiose trasparenze nelle pagine adiacenti, senza causare un eccessivo ispessimento del volume. Buona anche la qualità della resa stampata, senza errori e con le retinature pulite. La brossura non presenta particolari difetti, mentre bisogna purtroppo constatare l'assenza delle tavole a colori, che sicuramente avrebbe fatto lievitare il prezzo finale. A impreziosire l'albo, un’ottima sovraccopertina lucida a colori con le figure in rilievo.
Per quanto riguarda la traduzione la resa dei dialoghi denota grande cura e attenzione nell'adattamento, che risulta fluido e adatto in ogni situazione. Le note sono utili ed efficienti, raccolte tutte a fine volume.
In conclusione, cosa più unica che rara nell'attuale mercato italiano dei manga intenzionato a quanto pare più a vendere che a istruire il lettore, vi è un interessante redazionale di alcune pagine, uno dei maggior pregi del volumetto. Realizzato in collaborazione con Mondoboxe.com, questa sezione contiene esaurienti spiegazioni sul mondo del pugilato: nei primi due volumi abbiamo una breve analisi delle regole principali della disciplina, permettendoci di godere a pieno la storia del manga in tutti i suoi aspetti, per passare poi a una trattazione più globale dello sport con interessanti digressioni sulla situazione italiana (citando anche Roberto Camarelle, attuale oro olimpico dei Pesi supermassimi) e sulle differenze tra dilettantismo e professionismo.
Spinta anche da una sana passione per l'autore, Flashbook Edizioni ha deciso di dare fiducia a questo titolo, abbassando il prezzo di listino di ben un euro rispetto ai suoi standard, in modo da permetterne una maggiore diffusione tra i lettori. Troviamo l'albo al prezzo di soli 4.90 euro, prezzo perfettamente giustificato dalla buona qualità dell'edizione.
In definitiva, lodevole il lavoro di Flashbook, nella speranza che possa portarci tutte le altre opere di Adachi ancora inedite in Italia senza dover rinunciare, magari, alle eventuali pagine a colori.
Concludendo, un titolo consigliato praticamente a tutti, specialmente a chi ha già potuto leggere e apprezzare altri lavori dell'autore. Per chi invece ancora non conoscesse “il poeta dei manga”, o anche per chi di solito non digerisce questo genere di storie, questa è l'occasione ideale per colmare questa lacuna, Mitsuru Adachi è sicuramente una garanzia di qualità.
Potete lasciare le vostre opinioni e recensioni nella nostra scheda manga.
Per avvicinarla, Satoyama (detto Katsu) e il suo migliore amico, Kawakami Kyota, si iscrivono alla palestra di boxe gestita dal padre di lei, senza sapere che invece vive insieme alla madre, divorziata dal marito. Ironia della sorte, Mizutani odia profondamente non solo il padre, ma la boxe stessa, cosi come tutti coloro che la praticano. Vano il tentativo di disdire l'iscrizione, a causa del non molto amichevole addetto alla palestra; i due sono costretti controvoglia a iniziare a praticare boxe segretamente, mostrando però una discreta predisposizione.
Le cose sembrano andare per il verso giusto a Katsu, che grazie a una fortunata coincidenza si ritrova nel turno di pulizie settimanali in compagnia della bella omonima, riuscendo a stringerci amicizia. Katsu scopre che, nonostante il suo odio per la “nobile arte”, la ragazza è una picchiatrice di eccezionale abilità, che riesce ad atterrare con un solo pugno l'ex-capitano del club di pugilato dell'istituto.
Da qui in avanti le occasioni per incontrarsi non mancheranno, la prima volta segretamente, alla palestra del padre, dove i due ragazzi faranno un breve match, lui coperto dalle protezioni per non farsi riconoscere, lei per ottenere 20,000 yen e gli alimenti dal padre. Nel match il ragazzo mostrerà un inaspettato istinto da pugile, specie per un novellino, tanto da spingere la sua avversaria a fare sul serio.
Solo poche ore più tardi, la sera stessa, un nuovo incontro, questa volta a viso scoperto. Katsu, col padre e la sorellina di nove anni, va a mangiare in un locale di okonomiyaki gestito dalla madre di Mizutani, in cui quel giorno la figlia lavora come cameriera. A causa di alcuni clienti problematici, il ragazzo viene colpito al volto e atterrato. Viene quindi portato nella camera da letto di Mizutani, fatto sdraiare sul letto, medicato e... dimenticato lì. Finita la cena il padre e la sorella tornano a casa, e la bella Katsuki torna in camera, iniziando a spogliarsi!
A donare maggior imprevedibilità alla trama entrerà in scena fin da subito un importante personaggio, amico d'infanzia di Mizutani e promettente pugile studentesco. I tre si troveranno anche coinvolti in una rissa con pericolosi delinquenti armati, evento che spingerà il preside dell'istituto Toyo a un avventato annuncio che complicherà non poco la vita a Katsu, proprio mentre il ragazzo comincia a legare sempre più con Mizutani, scoprendo i veri motivi del suo odio verso la boxe, il legame col padre, nonché un'inaspettata rivelazione sul suo, di padre.
Pochi mesi dopo l'arrivo di Cross Game, ancora in corso di pubblicazione in patria (la nostra recensione), ritroviamo nelle nostre fumetterie un Adachi Mitsuru in splendida forma, con una delle sue opere più recenti, Katsu!, iniziata nel 2002 e conclusasi a quota 16 volumi.
In Katsu! ritroviamo la poesia del quotidiano che tanto ha reso celebre e amato questo autore in tutto il mondo, la sua infinita semplicità nel descrivere eventi di tutti i giorni, le situazioni, a volte persino banali, rese indimenticabili dal sapiente uso di silenzi, in cui semplici sguardi e atteggiamenti, sempre in bilico tra serio e commedia, sono capaci di emozionare in ogni singola vignetta. Semplici come le storie che racconta sono i suoi disegni, quasi a incarnare i canoni classici del fumetto giapponese. Uno dei suoi marchi di fabbrica è sicuramente la somiglianza tra le caratterizzazioni grafiche dei personaggi nelle varie opere, non facendo qui eccezione. A differenza di quanto si possa credere, tuttavia, questo non è affatto un limite, bensì una precisa scelta stilistica, che permette al lettore, che già conosce altre opere di Adachi, di entrare subito in sintonia con i personaggi, come se li conoscesse da sempre. È poi lo stesso autore a scherzare su questo argomento, proprio in Katsu!, quando fa volontariamente elencare a Mizutani Katsuki tutti i protagonisti delle sue opere assomiglianti a Satoyama, con la scusa di non ricordarsene il nome.
In quest'opera il maestro abbandona il suo sport preferito, il baseball, per dedicarsi invece al pugilato, trattato finora solo secondariamente nella prima parte del più famoso Touch e in Slow Step. Ci troviamo quindi nuovamente di fronte a una commedia sentimentale scolastico-sportiva, i cui maggiori pregi si dimostrano l'ottima attenzione alla psicologia dei personaggi di Mizutani Katsuki e di Kimoto, mentre risulta ancora abbozzata, per ora, quella del protagonista.
Da segnalare infine un piacevole autocitazionismo con dediche e riferimenti ad altre opere dello stesso autore (il nome del cane, la telecronaca della partita di baseball, i manga sullo scaffale...).
L'edizione si presenta bene, secondo i normali canoni di Flashbook Edizioni: buona qualità della carta, anche se non perfettamente liscia e con una tonalità non bianchissima ma tendente al paglierino, al fine di non affaticare eccessivamente la vista, che fa dell'estrema flessibilità uno dei suoi punti di forza. Nonostante il notevole uso di nero richiesto dalla stampa, la carta è sufficientemente spessa da impedire fastidiose trasparenze nelle pagine adiacenti, senza causare un eccessivo ispessimento del volume. Buona anche la qualità della resa stampata, senza errori e con le retinature pulite. La brossura non presenta particolari difetti, mentre bisogna purtroppo constatare l'assenza delle tavole a colori, che sicuramente avrebbe fatto lievitare il prezzo finale. A impreziosire l'albo, un’ottima sovraccopertina lucida a colori con le figure in rilievo.
Per quanto riguarda la traduzione la resa dei dialoghi denota grande cura e attenzione nell'adattamento, che risulta fluido e adatto in ogni situazione. Le note sono utili ed efficienti, raccolte tutte a fine volume.
In conclusione, cosa più unica che rara nell'attuale mercato italiano dei manga intenzionato a quanto pare più a vendere che a istruire il lettore, vi è un interessante redazionale di alcune pagine, uno dei maggior pregi del volumetto. Realizzato in collaborazione con Mondoboxe.com, questa sezione contiene esaurienti spiegazioni sul mondo del pugilato: nei primi due volumi abbiamo una breve analisi delle regole principali della disciplina, permettendoci di godere a pieno la storia del manga in tutti i suoi aspetti, per passare poi a una trattazione più globale dello sport con interessanti digressioni sulla situazione italiana (citando anche Roberto Camarelle, attuale oro olimpico dei Pesi supermassimi) e sulle differenze tra dilettantismo e professionismo.
Spinta anche da una sana passione per l'autore, Flashbook Edizioni ha deciso di dare fiducia a questo titolo, abbassando il prezzo di listino di ben un euro rispetto ai suoi standard, in modo da permetterne una maggiore diffusione tra i lettori. Troviamo l'albo al prezzo di soli 4.90 euro, prezzo perfettamente giustificato dalla buona qualità dell'edizione.
In definitiva, lodevole il lavoro di Flashbook, nella speranza che possa portarci tutte le altre opere di Adachi ancora inedite in Italia senza dover rinunciare, magari, alle eventuali pagine a colori.
Concludendo, un titolo consigliato praticamente a tutti, specialmente a chi ha già potuto leggere e apprezzare altri lavori dell'autore. Per chi invece ancora non conoscesse “il poeta dei manga”, o anche per chi di solito non digerisce questo genere di storie, questa è l'occasione ideale per colmare questa lacuna, Mitsuru Adachi è sicuramente una garanzia di qualità.
Potete lasciare le vostre opinioni e recensioni nella nostra scheda manga.
Come sempre una completissima recensione, grazie ad essa mi sembra quasi di aver visionato dal vero il manga
Ed ora iniziano per me i grattacapi: Mitsuru Adachi è uno di quei mangaka di cui non ho nulla ma che mi tenta alquanto. Da piccolino vidi l'anime di Touch "Prendi il Mondo e Vai" e lo gradii molto... anche se (fortunatamente forse) ormai ho scordato quasi tutto della trama.
Quindi la voglia di partire con un recupero integrale è forte solo avrei bisogno (per far prima )che qualcuno mi elencasse le opere di Adachi pubblicate in Italia, suggerendomi soprattutto un ordine di lettura (non vorrei infatti perdermi il "citazionismo" di cui si parla nella recensione).
@Slanzard: è valsa la pena aspettare se i risultati son questi... solo un lievissimissimo appunto: ma non hai spoilerato un pochettino?
In definitiva son pienamente d'accordo con quanto detto nella recensione riguardo lo stile dei personaggi, e comunque son dell'opinione che per un'autore sia sempre un fattore positivo poter vantare un proprio originale e riconoscibilissimo stile... certo poi può piacere o meno ma questo è un'altro discorso.
La storia mi piace e poi non ho mai letto un'opera di Adachi e penso sia l'ora di recuperare, così se mi piacerà prenderò anche tutte le altre opere, poi a questo prezzo e soprattutto con un edizione flashbook... c'è poco da dire!
Per ora in fumetteria non mi sono mai soffermato su questo titolo (e sull'operato di Adachi in generale), nonostante però ne abbia sentito parlare bene. Il punto è che mi piacerebbe provare un manga di un genere diverso da quello che di solito leggo, però materialmente mi troverei senza soldi se dovessi seguire tutti i manga di questo mondo, e poi mi peserebbe avere un ulteriore numero uno ad arricchire la mia già ricca collezione.
Comunque sfrutto l'occasione per fare i miei complimenti alla Flashbook, che ha saputo portare quì da noi manga piuttosto frizzanti, con edizioni ottime e prezzi 'ragionati'. Quello che più mi è piaciuto (dopo aver letto la recensione di Slanzard) è tutto quel materiale d'approfondimento a fine volume, che muta il manga da mezzo d'intrattenimento a fonte d'informazione. Sono molto contento dell'edizione di Silent Mobius appunto per questo.
-Rough
-miyuki
-Slow step
-Touch
-H2
-Misora per sempre
-Short program(recupera la nuova edizione Star che è composta da 3 volumi con sovracoperta,l'altra era divisa e mai terminata)
-Cross game
-katsu
Volumi Unici
-Jinbe
-l'avventuroso
ecco!questo è tutto quello che è stato pubblicato del maestro^^
Almeno il primo numero consiglio di provarlo, vista anche l'ottima edizione proposta dalla Flashbook.
... certo che non sono poche! Ok, mi tocca fare una piccola selezione, ma tanto ho tempo visto che nell'immediato non credo che potrò recuperare molto (cusa scarsità di fondi)
@bruttabbestia: Suvvia! il character design non è mica così inguardabile, forse bisogna abituarcisi un po, ma non è malaccio
Cmq anche a me il chara piace molto, nella sua semplicità lo preferisco agli artifici grafici di molti altri ottimi disegnatori
@ oberon: di solito se il character design non mi convince ma il manga è buono lascio perdere e lo leggo di gusto lo stesso (ad esempio con i primi numeri di Claymore e Red Garden).
Ah...sono usciti solo quattro volumi (pensavo di più). A questo punto almeno il primo lo prendo, così per cambiare genere. Solo non questa settimana che è già piena
Allora: sono reduce da un'attento studio delle recensioni su database delle opere di Adachi (che faticaccia ho letto TUTTE le recensioni), ed avrei deciso di partire in ordine cronologico. Quindi per ora avrei ristretto la rosa a Touch e Rough (poi magari recupero anche le varie serie brevi e volumi autoconclusivi). In un secondo momento vorrei ovviamente passare alle opere più recenti come Katsu!
Ora vorrei capire ma anche Cross game è attualmente in corso? a quanti volumi è arrivato? Ne vale la pena?
Grazie in anticipo per i consigli
http://www.mangaijin.it/rivista.php?num=14
Se dopo aver letto l'impeccabile recensione di Slanzard vi fosse rimasto ancora qualche dubbio sulla grandezza di questo autore (pazzi!), leggetela e ogni vostra titubanza crollerà
Io ormai ho deciso, appena posso recupero tutto (o quasi) in blocco, e mi estraneo dalla realtà per un paio di settimane
Non sarebbe meglio prima leggere qualcosa però... se poi magari non ti piace...
Giusta osservazione... e che in realtà questo autore era nelle mie mire già da un po. Poi bene o male già so che si tratta del mio genere, visto che mi son sempre piaciute anche le storie semplici e genuine, un po come con Beck ( ma prendetelo con le pinze questo paragone).
Poi in realtà qualcosina già l'ho letta "a scrocco" , solo che mi ha sempre scoraggiato la mole di titoli realizzati da Adachi... diciamo che mi mancava la spintarella finale (ed il contante a dirla tutta ).
Poi non so se ti è mai capitato di leggere una recensione o un semplice commento accorato e pensare: "si, O_O questo è il titolo che fa per me!"
Ovviamente questo capita solo se la recensione è fatta bene
Fan di vecchia data dell'autore o meno, Katsu rimane un'opera godibilissima, fresca, frizzante, con un cast azzeccatissimo, una protagonista femminile tra le più belle che il maestro (ma anche lo shonen sentimentale in generale) ci abbia regalato, degli spassosissimi personaggi comprimari (ma vogliamo parlare di quanto geniale è il padre di lei?) e un perfetto bilanciamento tra sport, racconto di formazione e storia d'amore (elementi questi caratteristici di un buon 95% della produzione di Adachi, ma non sempre mescolati in maniera ottimale).
Non fatevi ingannare dallo stile di disegno (che poi, se già quello moderno e accattivante di Katsu vi fa storcere il naso, allora che direste di quello non ancora perfetto di Touch? XD) apparentemente semplice: è perfettamente funzionale alla storia e riesce a rendere i personaggi simpaticissimi e a farci affezionare a loro, e dopo aver letto anche solo un volume vi ci sarete già abituati.
Non lasciate che pregiudizi del genere vi impediscono di godervi questa piccola perla dello shonen sentimentale contemporaneo, genere che oggi è un pò andato a donnacce ma che, per fortuna, sopravvive, se dato in mano a chi lo sa trattaare bene, come Mitsuru Adachi, appunto.
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