Addio ad Akira Toriyama: i messaggi di Oda, Kishimoto e del mondo Jump
Tanti i messaggi di grande cordoglio per la perdita del Maestro
di Ironic74
Ecco che dalle pagine del sito ufficiale della rivista Shonen Jump arrivano le parole di cordoglio di diversi colleghi e delle redazioni.
Il Maestro Akira Toriyama, che ha pubblicato numerose opere sulle pagine di Jump, è purtroppo venuto a mancare.
Siamo profondamente addolorati dalla notizia improvvisa della sua scomparsa, che ha avvolto di tristezza l'intero staff della Shueisha e della sue redazioni
Manga come "Dr. Slump", "DRAGON BALL" e "SAND LAND", disegnati dal Maestro, sono stati letti e amati in tutto il mondo, oltrepassando le frontiere nazionali. Inoltre, i personaggi affascinanti creati dal Maestro e il suo straordinario senso del design hanno esercitato una grande influenza su numerosi mangaka e fumettisti mondiali.
Con profondo rispetto per l'immenso contributo del Maestro, esprimiamo la nostra gratitudine e preghiamo sinceramente per la sua pace eterna.
La redazione di Weekly Shonen Jump, V Jump, Jump SQ., Saikyo Jump, e Shonen Jump+.
Sono davvero, profondamente scosso dalla notizia improvvisa della scomparsa di Toriyama-san, al punto che fatico ancora a crederci. Conobbi Toriyama-san quando lavoravo per Shonen Jump, e fu su suggerimento dell'editore Torishima-san che decisi di affidargli le illustrazioni per Dragon Quest quando stavamo avviando il progetto. In oltre 37 anni, ci ha regalato innumerevoli personaggi e design di mostri affascinanti. La storia di Dragon Quest è stata intrinsecamente legata ai design dei personaggi di Toriyama-san. Toriyama-san, così come il compianto Maestro Sugiyama, sono stati miei compagni di lunga data nella creazione di Dragon Quest. È difficile accettare che se ne sia andato... Non so davvero come esprimere ulteriormente il mio dispiacere. È veramente una grande perdita.
Yuji Horii, game designer di Dragon Quest
Mi sento completamente privo di forze e senza alcuna energia. Questo è il tipo di messaggio che non vorrei mai dover fare. Ma scriverò comunque qualcosa. Ci sono così tante cose che vorrei dire che probabilmente diventerà un lungo discorso, ma cercherò di riassumerlo il più possibile. Tuttavia, poiché i miei sentimenti sono così confusi, per favore perdonate se vi espongo i pensieri in maniera disordinata.
Ripensandoci, senza esagerare, che si trattasse di visitare la sua casa, di averlo ospite a casa mia, o di uscire insieme, di lui ho solo ricordi felici. Ogni volta che ci telefonavamo, ridevamo tanto da stancarci. Era una persona divertente. Licenzioso, adorabile, mordace ma modesto.
Anche nel nostro lavoro principale, i manga, abbiamo fatto collaborazioni, ed è stato divertente. Ma penso che il 99% delle volte non abbiamo mai parlato di manga. Come mangaka, le nostre visioni e i livelli erano così diversi che non ho mai davvero preso in considerazione la sua grandezza. Lo sapevo, però. Ma quando stavo con lui, non sentivo mai nulla del genere. Era questione di personalità. Ecco perché non riesco a pensare a lui come a un grande mangaka, ma solo come a un amico.
L'estate scorsa, prima che facessi un'operazione, mi ha inviato un'email. Era davvero raro ricevere un'email da lui, ed era preoccupato per la mia salute. Nonostante la nostra amicizia quarantennale, potrebbe essere stata la prima volta che mi ha trattato con tanta gentilezza. Ho pensato (scherzosamente) "Ora nevica!". Di solito, parliamo solo di scherzi o cose banali. Non è mai il momento di preoccuparsi degli altri, davvero. Tempo fa ci siamo sentiti al telefono, stavo passando un brutto periodo e gli ho detto: "Probabilmente morirò per primo, quindi per favore organizza una cerimonia di commiato per me, e fai un discorso, aumenterà il tuo prestigio!" ma non ha mantenuto quella promessa.
Dopo che mi ha inviato quell'email, mi pento tantissimo di non averlo chiamato. È così triste non poter più fare lunghe chiacchierate su argomenti banali. Ho così tante cose di cui voglio parlare. Ci sono molte cose da discutere. Vorrei davvero poter parlare ancora una volta con lui. Il fatto che l'ultima comunicazione sia stata un semplice "OK" alla mia email in cui chiedevo di ricontattarmi è insopportabile. Mi fa davvero male.
Masakazu Katsura
È troppo presto. Il vuoto che ci ha lasciato è troppo grande.
Il pensiero di non poterlo più incontrare mi porta un'ondata di tristezza. Ho ammirato Toriyama-san fin da quando ero bambino e ricordo ancora il giorno in cui mi ha chiamato per nome per la prima volta. Il giorno in cui ha usato la parola "amici" per noi, e io e Kishimoto-san siamo tornati a casa euforici. Ricordo anche l'ultima conversazione che abbiamo avuto.
Ha preso il testimone in un'epoca in cui si diceva che leggere manga rendesse stupidi e ha contribuito a creare un'epoca in cui adulti e bambini leggono manga e si divertono. Mi ha mostrato che con i manga si possono fare queste cose, che si può arrivare in tutto il mondo, mi ha fatto sognare. Era come guardare un eroe che si lancia coraggiosamente in avanti.
Non solo per i mangaka, ma per i creator di tutte le industrie, l'eccitazione e l'emozione dei tempi della serializzazione di Dragon Ball devono essersi radicate nei giorni della loro giovinezza. La sua presenza era una certezza, come quella di un grande albero.
Per noi mangaka della stessa generazione che siamo saliti sullo stesso palcoscenico, più ci avvicinavamo alle opere di Toriyama, più ci rendevamo conto di quanto fossero grandiose. In modo quasi spaventoso. Ma poi, incontrare di nuovo la sua persona spensierata mi rendeva semplicemente felice. Amiamo Toriyama-sensei in maniera sanguigna.
Con rispetto e gratitudine per il mondo ricco di creatività lasciato da Toriyama-sensei, prego sinceramente per la sua pace eterna.
Spero che il paradiso sia un mondo divertente, proprio come Toriyama-sensei lo ha immaginato.
Eiichiro Oda
Non so davvero cosa scrivere di fronte a una notizia così improvvisa. Per ora, vorrei solo esprimere i sentimenti e le cose che avrei voluto dire un giorno a Toriyama-sensei.
Sono cresciuto con i suoi manga fin dalle elementari, prima con "Dr. Slump" e poi, da bambino più grande, con "Dragon Ball". Era normale per me avere i suoi manga sempre accanto, come parte della mia vita. Anche nei momenti difficili, l'appuntamento settimanale con "Dragon Ball" mi faceva dimenticare tutto il resto. Per un ragazzo di campagna come me, era una vera salvezza. "Dragon Ball" era semplicemente troppo divertente!
Poi, quando ero all'università, improvvisamente, "Dragon Ball", che per tanto tempo era stato una costante nella mia vita, è finito. Fui colpito da un senso di perdita così grande che non sapevo più cosa aspettarmi dal futuro. Ma fu anche l'occasione per riconoscere veramente la grandezza di Toriyama-sensei, che aveva creato "Dragon Ball". Volevo realizzare qualcosa come lui! Volevo essere come lui! Seguendo le sue orme e aspirando a diventare un mangaka, quella sensazione di perdita scomparve. Perché creare manga era divertente. Inseguendolo, ho trovato nuovi piaceri.
Toriyama-sensei è sempre stato il mio punto di riferimento, il mio idolo. Potrebbe dargli fastidio, ma gli sono grato. Per me, era davvero un dio salvatore, il dio dei manga.
La prima volta che l'ho incontrato, ero così nervoso che non sono riuscito a dire una parola. Ma dopo esserci incontrati diverse volte alle riunioni di giuria del Premio Tezuka, ho iniziato a parlare. Quando io e Oda-san, entrambi "figli di Dragon Ball", ci siamo lasciati andare come bambini, gareggiando per dire quanto fosse stato divertente "Dragon Ball", non dimenticherò mai il suo sorriso un po' imbarazzato, ma non del tutto dispiaciuto.
Ora che ho appena ricevuto la notizia della sua scomparsa, sono sopraffatto da una perdita ancora più grande di quando "Dragon Ball" è finito... Non so ancora come affrontare questo vuoto nel mio cuore. Non riesco nemmeno a leggere il mio amato "Dragon Ball" in questo momento.
Non sono sicuro di essere riuscito a esprimere bene i miei sentimenti in questo messaggio. Tutti nel mondo aspettavano ancora di godere delle opere di Toriyama-sensei. Se solo un desiderio di "Dragon Ball" potesse avverarsi... mi dispiace... potrebbe essere egoista, ma è così triste, sensei.
Akira Toriyama-sensei, grazie per tutti i lavori divertenti che ci hai regalato per 45 anni. E davvero, grazie per tutto il tuo duro lavoro.
Ai familiari che sono stati lasciati alle spalle, immagino che il dolore sia ancora troppo fresco. Vi prego di prendervi cura di voi stessi. Prego per il riposo eterno di Akira Toriyama-sensei.
Masashi Kishimoto
Fonteconsultata
Shonenjump.com