Il producer di Yakuza si schiera a favore di elementi hot nel gioco
"Il rosa non rappresenta per forza il sesso"
di Klarth Curtiss
La serie Yakuza è conosciuta per diverse ragioni, vuoi per la sua alternananza di una componente narrativa seria con sottotrame decisamente comiche e fuori dagli schemi, vuoi per le sue moltissime iterazioni, ma anche per i suoi piuttosto velati sexual innuendos, questi ultimi però sono stati una scelta voluta dal producer Toshihiro Nagoshi, il quale si è battuto per mantenerli nei giochi.
In una recente intervista il producer ha infatti rivelato che la scelta di far diventare lo schermo rosa durante i momenti di prestazioni sessuali è stata una scelta per mantenere il momento fine e non spinto, tuttavia Sega si era fermamente opposta a ciò proprio perché "Il rosa è un colore che ricorda il sesso", dichiarazione alla quale Nagoshi ha giustamente risposto "Tante cose in questo mondo sono rosa, vi causano tutte ugualmente eccitazione?", definendo il dibattito come decisamente esilarante, al quale aggiunge "Io volevo solo mantenere un elemento importante ai fini della trama risultando socialmente e moralmente accettabile".
E voi, in una società sempre più puritana, siete d'accordo con le dichiarazioni del producer?