The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes: conosciamo la compositrice Harumi Fuuki

Alla scoperta dell'importanza della musica, composta dalla più giovane vincitrice del 36esimo Japan Academy Film Prize

di Artax

In occasione dell'uscita al cinema di The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes grazie ad Anime Factory prevista per il 10, 11 e 12 giugno (qui il link con le sale aderenti), andiamo alla scoperta di un lato del mondo dell'animazione che spesso viene lasciato in secondo piano, cioè quello musicale. E lo faremo esplorando la figura di Harumi Fuuki, la compositrice delle colonne sonore del film diretto da Tomohisa Taguchi.
 
  
Esiste una leggenda metropolitana sul Tunnel di Urashima: nessuna sa dove sia, ma se qualcuno lo trova può chiedergli qualsiasi cosa. Tuttavia, il tempo trascorre in modo diverso all'interno del tunnel e, una volta usciti, si scopre di essere invecchiati.
Kaoru è un adolescente dalla vita difficile; le sue giornate sono scandite dal tempo trascorso insieme al suo unico amico e dalle commissioni che svolge per l'"ape regina" della sua classe. Egli vive insieme al padre, che si è dato all'alcol in seguito alla morte della figlia minore, mentre la madre li ha abbandonati poco dopo quel tragico incidente. Ma Kaoru non si lamenta della sua vita né è arrabbiato, e quando si imbatte nel Tunnel di Urashima sa esattamente quale desiderio chiedere: che sua sorella torni in vita.
 
 
 
I cartoni animati ci donano spesso grandi emozioni, positive o negative che siano, grazie alla loro capacità di raccontarci storie e farcele vivere in maniera diretta, schietta, senza giri di parole, e la musica è sicuramente un fattore determinante nel fare in modo che un film o una serie animata (o live action) ci possa colpire o meno.

Ci sono molti compositori e compositrici famosi e famose che hanno incorporato nel proprio "sound" degli elementi immediatamente riconoscibili, ad esempio Shiro Sagisu e le sue percussioni, o Yuki Kajiura e i suoi campanelli, ma qui proveremo a spendere qualche parola su una compositrice che ha da poco conosciuto il mondo della composizione musicale per l'animazione, poiché da sempre ha prestato la sua vena musicale in quanto pianista, compositrice e arrangiatrice per serie e film live action.

Dopo aver studiato composizione alla scuola musicale di Kunitachi, Harumi Fuuki fa il suo debutto professionale componendo la colonna sonora di Yomei di Jiro Shono, un film drammatico del 2008. Sin dagli esordi lavora per film live action in maniera costante sino a vincere, nel 2012 il 36esimo Japan Academy Film Prize come miglior colonna sonora per il film Chronicles of my mother di Masato Harada, diventando così la più giovane compositrice ad aver vinto il riconoscimento.
Il debutto nel mondo dell'animazione arriva nel 2015 con la composizione della colonna sonora, assieme a Yo Tsuji, di Sarusuberi - Miss Hokusaiadattamento del manga di Hinako Sugiura e diretto da Keiichi Hara, con cui tornerà a lavorare anni dopo, componendo la colonna sonora di Il castello invisibile.
Nel 2018, poi, riapproda all'animazione ma in modo nuovo, cioè scrivendo le musiche per la sua prima serie anime: Tsurune: Kazemai Koukou Kyuudo-bu.



La compositrice stessa si dichiara una vera cinefila, ma sottolinea quanto provi un profondo amore soprattutto per i cartoni animati per i quali aveva lavorato davvero poco. "Ho sempre amato gli anime", ammette in un'intervista. Infatti da Tsurune in poi la sua carriera inizia ad espandersi verso la composizione per l'animazione. Harumi Fuuki presterà le sue note anche a Digimon Adventure: Last Eolution Kizuna per il quale lavora fianco a fianco a Tomohisa Taguchi, il regista di The Tunnel of Summer, the Exit of Goodbyes. Durante la lavorazione al film dei Digimon, regista e compositrice impostano quello che diventerà il loro modo di lavorare: "durante i nostri primi incontri mi ha dato informazioni approfondite di ciò che aveva in mente, scena per scena. Mi diceva cose come "vorrei che l'importanza della canzone che stai arrangiando rimanesse invariata, però vorrei anche avere canzoni nuove. Dobbiamo trovare un compromesso e riuscire a combinare le cose".
Questa, dunque, è stato il loro approccio collaborativo.

Sia lavorando a Tsurune che a Digimon, Harumi Fuuki ha ben pensato di guardare o riguardare le serie più datate o leggere il manga dell'opera, per meglio avere un'idea di come gestire l'emotività dei personaggi. L'emotività dei personaggi e delle scene è qualcosa che in The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes ha dovuto rimarcare per via della natura stessa della pellicola, nonché per l'innata propensione della compositrice ad enfatizzare i sentimenti dei personaggi e dei suoi spettatori (e ascoltatori).
 

Parlando di Tsurune, infatti, ha avuto modo di commentare i suoi pensieri riguardo l'atto stesso di comporre per la serie: "Ci sono poche persone che vivono senza sentire mai il sentimento della frustrazione. Ognuno incorre i momenti difficili, quindi come possiamo fare per superarli? Le persone che hanno modo di venirne fuori diventano più forti e riescono ad andare avanti. Io voglio comporre la musica che, con delicatezza, li assiste."
La sua infatti è una musica evocativa, molto orchestrale che spesso incorpora elementi specifici come vocalizzi (pensiamo alle musiche di Il castello invisibile) per richiamare una determinata atmosfera onirica, quasi ultraterrena o fantastica. Ovviamente la sua predilezione per il pianoforte non è un mistero, tant'è che a ben ascoltare, possiamo sentire come i momenti più "topici" della sua narrazione musicale vengano eseguiti proprio con il piano. E vi lasciamo con un pezzo della colonna sonora di Tsurune a fare da testimone.
 

Il suo lavoro successivo arriva nel 2021 ed è sicuramente di grande impatto sonoro, cioè The Deer King- Il re dei cervi di Masashi Ando, l'ex animatore dello Studio Ghibli che si cimenta nell'imponente lungometraggio volendo condensare il lavoro letterario mastodontico di Nahoko Uehashi. Mentre il film non risalta particolarmente agli occhi dei fan e della critica, la colonna sonora riceve grande apprezzamento perché in grado di calare perfettamente lo spettatore nelle atmosfere naturali del film, staccandosi da quel sentore "Ghibli" in cui il film ha rischiato più volte di ricacciare lo spettatore, restituendo quindi la natura di leggenda e opera letteraria alla storia raccontata nella pellicola.
 

Nel 2022 compone le colonne sonore per i film dei suoi due collaboratori storici nel mondo dei film animati, Hara e Taguchi, e lavora anche alla colonna sonora di La novella alchimista apre bottega. I suoi lavori successivi, però, tornano ad essere concentrati sulle serie e i film in live action, fino ad un recente ritorno al fianco di Taguchi per il film Digimon Adventure 02: The Beginning.

Vista la sua esperienza con film e serie sia ive action che animate, la compositrice ha voluto condividere quelle che reputa essere le differenze tra comporre per l'uno e l'altro:
"Per i drama ci sono volte in cui non ho modo di vedere tutte le scene per cui sto componendo, quindi non posso lavorare su niente se non la sceneggiatura che devo leggere e interpretare, fare un sacco di ricerca e giocare molto d'immaginazione. Una volta che ho finito, mando tutto a chi deve selezionare le tracce, e loro faranno il resto del lavoro. Mi viene più facile fare l'editing e quindi posso concentrarmi sul finire una sola canzone. Per quanto riguarda i film live action devo fare attenzione che la musica non renda difficile la comprensione dei dialoghi, per cui mi focalizzo sull'amalgamare la musica all'atmosfera. Fare musica per l'animazione è simile, posso lavorarci avendo modo di avere sott'occhio lo storyboard e le scene. Amo anime e manga, mi bastano gli storyboard per vedere i contorni prendere vita: è molto facile comporre musica così."
 

Harumi Fuuki sembra davvero molto dedicata a far emergere la profondità della storia e dei personaggi tramite la musica, e in ciò ha trovato in Taguchi un valido alleato. Fu proprio lui a chiedere alla compositrice di creare delle musiche in grado di ricordare immediatamente allo spettatore un personaggio specifico oppure il flusso di emozioni nostalgiche provate guardando il film. Ed è quello che gli chiese di fare per Digimon Adventure: The Last Kizuna con il tema musicale del personaggio di Menoa, che risulta fuori scala rispetto il resto della già ottima colonna sonora.

A prova di questo pensiero, sempre parlando della differenza tra comporre per l'animazione e per il live action, Harumi Fuuki va più a fondo e confessa il perché preferisce comporre per l'animazione
"E' diverso dal live action perché con gli anime si va molto a fondo dei personaggi, e anche la musica dev'essere in grado di espandere le prospettive sul mondo il più possibile; lavorandoci ci tengo a concentrarmi molto su questo. La musica per live action, invece, è più mirata a "sottrarre", mentre negli anime si tende a non avere una musica troppo "rumorosa" visto che si sta cercando di dare una visione chiara e solida di quel mondo: dandole corpo si riesce a renderlo vivo. Ovviamente dipende dal contesto, ma tendo a concentrarmi su queste differenze."

La colonna sonora quindi è un fattore incredibilmente importante per la buona riuscita di un film o una serie e ci auguriamo che sempre più attenzione venga data a professioniste e professionisti delle note in grado di coinvolgere i nostri sentimenti di spettatori e farci entrare in tutto e per tutto nel mondo della storia.


Fonti consultate:
Intervista presente sul fanbook di Tsurune
Intervista alla compositrice per Digimon Adventure: The Last Evolution Kizuna
Intervista a Tomohisa Taguchi sul fascicolo presente nel Blu Ray di Digimon Adventure: The Last Evolution Kizuna

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