Slitterhead prende ispirazione dai seinen come Tokyo Ghoul
Il team prende ispirazione dai manga per atmosfera e storia.
di Revil-Rosa
L'intervista era diretta a tre importanti elementi di Bokeh Game Studio, ovvero il CEO e founder della casa Keiichiro Toyama (Siren: Blood Curse, Gravity Rush), il compositore e game designer Akira Yamaoka (Silent Hill) e il character designer Tatsuya Yoshikawa (Breath of Fire) e tutti e tre hanno confermato di avere preso come riferimento i seinen manga per fare da ponte tra i fan del genere horror e chi evita alcuni titoli proprio per gli elementi horror. Quello che a prima lettura può sembrare un controsenso è in realtà uno degli aspetti chiave dei seinen: diversi manga della "categoria" vedono i protagonisti affrontare potenti nemici così da creare una tensione paragonabile a quella di un action, ma allo stesso tempo non c'è paura nel rappresentare la morte - spesso violenta - dei personaggi e questo alza ancora di più il livello di tensione.
Secondo i dati di Toyama i manga shonen sono più popolari in molti paesi stranieri perciò un titolo ispirato ai seinen potrebbe venire percepito come una novità. Toyama conferma che la serie Kiseiju è stata una delle fonti di ispirazione per il design dei personaggi di Slitterhead, ma è Tokyo Ghoul la serie che ha maggiormente influenzato la creazione del gioco. Nello specifico, Toyama si è ispirato alla serie di Sui Ishida per il modo in cui non si sa mai se e quando un certo protagonista possa perdere la vita, un'emozionante esperienza survival-horror che dona un fascino diverso alle battaglie tra personaggi dotati di superpoteri.
Come rivelato durante il Summer Game Fest 2024, Slitterhead è atteso per l'8 novembre su Playstation 4, Playstation 5, Xbox Series e Pc via Windows Store.