Viaggi con AnimeClick: reportage del 26° viaggio in Giappone
Un viaggio indimenticabile tra santuari, luoghi incantati, splendide persone, caldo afoso, cibo e... tanta, tanta bellezza
di marco97fe
Il programma ha offerto un'ampia gamma di esperienze, che hanno spaziato dai luoghi più iconici del Giappone, tra santuari antichi e metropoli moderne, fino ai paesaggi naturali più suggestivi ed esperienze esclusive, combinando la cultura popolare e tradizionale, in un percorso che ha reso ogni tappa unica e indimenticabile.
L'inizio del viaggio nella regione del Kyūshū, e più precisamente a Fukuoka, ha consentito al gruppo di trascorrere due giorni immersi tra le terre dell'isola, in compagnia del Centro Italiano di Fukuoka e di Loto Bianco, dapprima visitando il santuario Furogu, importante bene di interesse storico-culturale situato nella cittadina di Okawa, e successivamente il teatro Yachiyo-za, costruito a inizio Novecento nella città di Yamaga e oggi patrimonio a livello nazionale.
Tra le attività in compagnia del Centro Italiano di Fukuoka e di Loto Bianco, non è mancata un'esperienza culinaria a base di anguilla, piatto tipico della cucina locale e una tappa in un laboratorio artigianale specializzato nella tecnica del Kumiko, dove i partecipanti hanno avuto l'opportunità di mettersi all'opera realizzando composizioni geometriche utilizzando sottili tessere di legno. Senza dimenticare la gita a Kumamoto, con annessa visita al celebre castello, simbolo della regione.
Durante la visita a Hiroshima, il Memoriale della Pace si rivela una tappa profondamente toccante e carica di emozione. Questo luogo, simbolo di memoria e speranza, invita a riflettere sull'importanza della pace, ricordando al mondo l'orrore e gli effetti di una delle più grandi tragedie del secolo scorso.
Di tutt'altra intensità emotiva sono state, invece, le tappe a due simboli iconici del Giappone, il santuario di Itsukushima sull'isola di Miyajima, dove il gruppo ha potuto trascorrere alcune ore liberamente visitando le diverse mete del posto, tra escursioni sul Monte Misen (sfida "distruttiva" per alcuni partecipanti) e simpatici selfie in compagnia dei cervi che la popolano, e il castello di Himeji (o Castello dell'airone bianco), uno dei pochi castelli originali sopravvissuti al tempo e alle guerre, tesoro nazionale giapponese e Patrimonio mondiale dell'umanità.
Nonostante il caldo afoso dell'estate giapponese che ha accompagnato l'intero viaggio, interrotto solamente dalle gelide raffiche dei climatizzatori che giorno dopo giorno hanno messo a dura prova i partecipanti, il trasferimento a Kyoto a bordo dello Shinkansen si è svolto senza particolari intoppi. Durante il soggiorno nell'antica capitale giapponese, il gruppo ha avuto l'opportunità di visitare alcuni dei celebri templi che costellano la città, tra cui il Kiyomizudera, il Kinkaku-ji e il Tenryū-ji, così come di passeggiare tra le storiche vie del quartiere delle geisha di Gion, cenando in autentici locali tradizionali.
Un momento particolarmente suggestivo ha segnato la tappa a Kyoto del 16 agosto, ultimo giorno dell'Obon, quando il gruppo, giunto ad Arashiyama, ha potuto assistere in serata all'incantevole spettacolo dei kanji di fuoco sulle colline e alle lanterne lungo il fiume, in un'atmosfera di festa tra bancarelle e street food.
Non è estate senza ormai la minaccia dei tifoni, anche se, fortunatamente, siamo stati risparmiati dal peggio. Solo un paio di forti acquazzoni ci hanno colti di sorpresa, uno dei quali proprio al nostro arrivo a Osaka, mentre ci preparavamo a visitare il famoso Castello. Successivamente, il gruppo ha fatto tappa nella vivace via commerciale di Dōtonbori, cuore pulsante della città, dove la serata è trascorsa tra le mille luci, negozi e prelibatezze locali che rendono questa zona un'attrazione imperdibile per i visitatori.
Ovviamente nell'ultimo giorno di permanenza a Kyoto non poteva di certo mancare fare visita ai famosi cervi di Nara, che popolano liberamente il parco della città, e al suggestivo Fushimi Inari con i suoi sentieri disseminati di torii rossi che portano alla sommità del monte Inari. Un'esperienza che fonde natura, spiritualità e tradizione.
Tokyo, ultima tappa del nostro viaggio, ci accoglie con il suo ritmo frenetico e l'atmosfera vibrante. Dopo aver salutato Hachiko e goduto della vista mozzafiato sulla Shibuya Sky, che domina l'incrocio più trafficato al mondo, i giorni successivi scorrono tra shopping sfrenato e piacevoli scoperte.
Da Akihabara alle vie pulsanti di Ikebukuro, passando per gli iconici quartieri di Shibuya, la caccia a tesori e cimeli nascosti si snoda nei celebri Animate e Mandarake. Non manca poi una sosta al tempio Sensō-ji ad Asakusa o una visita alla maestosa Tokyo Tower, così come una capatina tra le magiche atmosfere multisensoriali del TeamLab Planets.
Senza dimenticare la gita fuori porta a Kamakura e all'isola di Enoshima nella prefettura di Kanagawa, location di innumerevoli anime, film e drama, tra una salita in cima all'iconico faro che domina l'isola e una visita alle suggestive grotte.
E quale miglior modo, infine, se non quello di salutare il Giappone con una mega cantata di gruppo al karaoke o un bel bagno in un Sentō? Tra risate, stonature e momenti di pura magia, i ricordi rimarranno impressi per sempre. Un pezzo di cuore rimane lì, tra le mille luci di Tokyo e i paesaggi mozzafiato di Kyoto e Fukuoka, ed un bagaglio di ritorno che non è fatto solamente di souvenir, ma di racconti di vita vissuta, emozioni e legami costruiti. Ogni tappa del viaggio, dalle strade affollate ai templi silenziosi, porta con sé un mondo di ricordi ed esperienze difficili da racchiudere a parole, che sfuggono alle logiche, ma che restano per sempre impressi nella memoria.
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