Tsugumomo: prime impressioni per il nuovo seinen di Nippon Shock
La realtà editoriale di Adriano Forgione ci porta un manga molto chiacchierato nel web
di Ironic74
Se andiamo sul web scopriamo infatti che siamo di fronte a un titolo piuttosto chiacchierato, in particolare per il suo passare da un soft ecchi in salsa shonen a contenuti sempre più spinti. Detto questo, ho letto il primo volume del manga di Yoshikazu Hamada e devo dire che, almeno per quanto ho visto, ci sono diversi spunti interessanti. Tsugumomo ha debuttato nel 2007 in una delle riviste online di Futabasha (con cui la casa editrice di Adriano Forgione ha sempre avuto buoni rapporti) prima di passare su rivista cartacea e raggiungere la ragguardevole quota di 33 volumi in corso. Non solo, ha beneficiato anche di una serie anime realizzata da Zero-G, in onda nella stagione primaverile del 2017 e con una seconda stagione arrivata nel 2020, da noi su Crunchyroll.
Questa incarnazione è infatti una splendida ragazza dai modi irruenti e totalmente disinibita, tanto prima era un obi che stava sempre a contatto con il protagonista; perché cambiare le proprie abitudini?
Detto questo, Kiriha è anche fortissima e pronta a combattere con il protagonista tutte le entità sovrannaturali che da quel momento si manifesteranno. Protagonista che nel frattempo subirà ogni sorta di angheria e sopruso, sia violento che sessuale. Povero!
Sebbene di primo acchito il suo character design sia un po' grezzo, Hazama ha un vero talento nel trasmettere slancio, movimento e tensione attraverso i suoi layout. In questo primo volume si vede che il mangaka doveva ancora migliorare moltissimo, osservando invece alcune tavole degli ultimissimi volumi si resta davvero a bocca aperta per l'accuratezza degli scontri e dell'anatomia dei personaggi.
D'altronde, lo stesso autore ammette i suoi problemi iniziali nella postfazione al termine del primo volume; dopotutto era pur sempre la sua prima opera serializzata.
Diciamo che questo volume uno ancora cela molto di quello che saranno gli sviluppi successivi del manga. Abbiamo detto dei grandi e continui miglioramenti tecnici del mangaka, ma anche un aumento del fanservice in tutte le sue declinazioni. Il confronto 1:1 con la serie anime è piuttosto similare, a seguire però, pare che l'anime rimanga sulla falsariga della commedia harem insipida, unita a un'animazione piuttosto rigida. Il manga invece, come detto, da questo punto migliora e avrà negli scontri i suoi punti di forza.
Chi però si appresta a questa lettura deve essere cosciente della lunghezza (appunto, 33 volumi) e di trovarsi di fronte a una tipologia di manga dai contenuti sempre più espliciti man mano che si andrà avanti. Se questo non dà fastidio, e si sopporta il mix di drama e comicità piuttosto frivola, la storia, pur sviluppandosi lentamente e in maniera episodica all'inizio, dovrebbe diventare interessante e piuttosto strutturata.
Tsugumomo 1
Per il giovane Kazuya Kagami “l’obi del ciliegio” è un prezioso ricordo della madre, un oggetto dal quale non può separarsi nemmeno per un momento. Un giorno appare davanti a lui Kiriha, una bellissima ragazza in kimono. Sebbene non abbia ricordo di lei, Kiriha lo saluta dicendo: «Ne è passato di tempo, Kazuya». Kiriha è uno “Tsukumogami” (un oggetto di potere in grado di incarnarsi) la cui natura è custodita proprio nell’obi del ciliegio, la preziosa stoffa che Kazuya ha ereditato dalla defunta madre. Dal momento in cui i due vengono a contatto bizzarri fenomeni, yokai, esseri soprannaturali, ragazze strepitose e malintesi accompagneranno Kazuya e la bella quanto sadica Kiriha in questa sexy commedia soprannaturale, piena di mostri, azione, doppi sensi, combattimenti e assoluto divertimento in stile giapponese!
Prezzo: 7,90 €
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Tsugumomo 1 | € 7.90 | Nippon Shock Edizioni |