Lucca Comics 2024: l'anteprima di Secret Level con Tim Miller
Un evento ben più importante e divertente del previsto
di Marcello Ribuffo
Il Lucca Comics di quest'anno è stato davvero pieno di distrazioni, ospiti di caratura internazionale e anche di diverse anteprime. Chi ama il mondo dei videogiochi molto probabilmente ha segnato in rosso la data del 10 dicembre, giorno di debutto di Secret Level. Questa serie antologica, composta da 15 episodi, racconterà alcuni dei franchise più importanti degli ultimi anni (sì, c'è anche Concord) in un modo del tutto nuovo e con a capo del progetto l'esuberante Tim Miller.
Al panel dedicato, tenutosi al cinema Astra, è stato lo stesso Miller a raccontare i retroscena che hanno portato alla serie e quali sono gli obiettivi di questo progetto, quasi sempre sopra le righe. È stato infatti uno degli eventi più divertenti in quel di Lucca, con un Tim Miller incontenibile, divertito e senza peli sulla lingua. In questo articolo cercheremo di raccontarvi tutto, ma senza parolacce.
L'evento si è aperto con un gran bel trailer in esclusiva europea che ha sicuramente colpito tutta la sala, ma mai quanto Lucca abbia colpito lo stesso regista: per il creatore della serie, trovarsi nella cittadina toscana è stato come trovarsi in una graphic novel in cui passato e futuro si fondono, con una passione che negli eventi esteri difficilmente si riscontra.
Si è passati poi a parlare della serie stessa, con Andrea Bedeschi a tirare le fila dell'intervista. Secret Level nasce con l'idea di celebrare il videogioco, con 15 episodi completamente diversi tra loro, anche nello sviluppo. Per questo è stato fondamentale parlare con gli sviluppatori, soprattutto per capire i punti cardine dei diversi franchise da sfruttare e mostrare all'interno dell'episodio.
Ma riunire franchise così diversi, di publisher diversi, non è stata un'impresa facile. Miller racconta della difficoltà nel far comprendere loro non solo la portata del progetto ma persino di cosa si trattasse. Essendo tutti rivali in questo business, comunicare elementi importanti della propria IP era l'ultima cosa che gli interlocutori volessero fare e addirittura qualcuno aveva capitolo che Amazon, volesse comprare persino le varie proprietà intellettuali! Fortunatamente si è trovato un accordo e una linea comune da seguire, anche se non tutti hanno accettato.
Secret Level arriva forse nel periodo migliore. Mai come in questi ultimi anni abbiamo avuto prodotti di assoluto livello tratti da un videogioco, come Fallout, The Last of Us o Arcane. Stiamo assistendo una transizione epocale, in cui le varie case cinematografiche si sono finalmente accorte del potenziale di questo media. E un motivo è chiaro a detta di Tim Miller: “soldi”. Benché ancora qualche produzione faccia fatica “a carburare” (vedesi Borderlands), la strada sembra segnata e il nuovo prodotto Amazon, forse potrà dare la scossa finale.
Ma eccoci alla prima anteprima, un paio di minuti dell'episodio dedicato a Warhammer 40.000: Dawn of War, in una sequenza con un combattimento al cardiopalma e una qualità di rendering sopraffina. Per realizzare questo progetto si sono consultati centinaia e centinaia di artwork e vari design delle famose armature. Ma questo è il processo utilizzato per tutti gli episodi, in cui sì, si è sicuramente cercato la massima fedeltà visiva ma soprattutto si è cercato di raccontare una storia, il cuore di quella determinata IP.
Inutile dire però come la CGI sia stata fondamentale per la realizzazione dell'intera serie. Tuttavia, siamo ancora lontani da una resa perfetta, soprattutto per la realizzazione dei personaggi e animazioni facciali. A detta di Miller infatti, a proposito di Keanu Reeves, definito “un ragazzo di 23 anni e drogato” nella puntata dedicata ad Armored Core, si sono palesate diverse difficoltà nel restituire al meglio tutte le emozioni trasmesse dall'attore anche se qui, si son fatti dei grossi passi avanti. Miller è convinto che una volta superati questi limiti si apriranno nuove strade dello storytelling e a questo proposito, ci ha tenuto a raccontare un aneddoto.
Durante la produzione di Polar Express di Robert Zemeckis, Miller si avvicinò a uno dei designer dicendo: “amico, ma che cavolo è quella roba? Sembra un pervertito”. Ovviamente la parola utilizzata non è “cavolo”, ma quello che lo colpì era soprattutto l'animazione degli occhi, l'obiettivo finale del designer: "se solo riuscissi a catturare gli occhi!". Purtroppo, il film non venne su come ci si aspettava ma come detto dallo stesso Miller, a quel tempo (2004) non c'erano ancora gli strumenti per realizzare qualcosa di davvero buono.
Si passa a un'altra anteprima, dedicata questa volta a New World: Aeternum (riconosciuto da nessuno in sala, creando un certo imbarazzo) con protagonista niente meno che Arnold Schwarzenegger. In questo episodio, l'attore austriaco dà la propria voce al protagonista, con una storia che ruota attorno alla domanda: “e se Conan il Barbaro fosse tutto chiacchiere?”. Qui i toni sono decisamente più leggeri e ironici, con l'intero episodio scritto su misura proprio per Schwarzenegger. Effettivamente, è stato abbastanza facile reclutarlo. Come raccontato dallo stesso Miller, è bastato chiamarlo al telefono, raccontargli del progetto e avere immediatamente la sua approvazione. Qui Tim Miller ha raccontato un altro particolare, sempre ridacchiando: ogni attore o attrice con cui trovava un accordo verbale, il regista usciva il telefono e li filmava, facendosi promettere di partecipare al progetto. “Così non potevano dire che non era vero e mantenere la promessa!”.
Ma arriviamo a cosa più sconcertante dell'evento: l'anteprima dedicata all'episodio di Pac-Man. Non c'è un modo per descrivere le sensazioni provate durante la proiezione. Cari lettori, non avete idea di quello che vi aspetta. Si tratta dell'episodio più violento della serie, a cui stranamente Namco ha acconsentito. In un mondo alieno, vedremo la storia dal punto di vista dei fantasmini del gioco classico. Vi diciamo soltanto questo. “Se pensate di vederlo con vostro figlio, forse è meglio che rivalutiate l'idea”, ha detto ridendo Tim Miller.
Ma Pac-Man, così come le altre opere presenti in Secret Level, sono solo alcuni dei franchise passati in rassegna. Come detto poc'anzi, alcuni accordi non si sono conclusi in tempo e probabilmente verranno utilizzati per le prossime stagioni. Questo però (e Miller ci ha tenuto a specificarlo) dipende dal pubblico. Tuttavia, ha fatto qualche nome che ha fatto sobbalzare molti dei presenti tra il pubblico: Space Invaders, Wolfenstein e Prince of Persia. Li vedremo nella seconda stagione? Ci sono buone possibilità.
Secret Level arriverà su Prime Video il 10 dicembre 2024, con una messa in onda dei primi due episodi e successivamente si terrà una cadenza settimanale. Un applauso va anche alla traduttrice, che ha dovuto in qualche modo edulcorare quanto detto da Miller, diventando anche lei parte dello show.
Al panel dedicato, tenutosi al cinema Astra, è stato lo stesso Miller a raccontare i retroscena che hanno portato alla serie e quali sono gli obiettivi di questo progetto, quasi sempre sopra le righe. È stato infatti uno degli eventi più divertenti in quel di Lucca, con un Tim Miller incontenibile, divertito e senza peli sulla lingua. In questo articolo cercheremo di raccontarvi tutto, ma senza parolacce.
L'evento si è aperto con un gran bel trailer in esclusiva europea che ha sicuramente colpito tutta la sala, ma mai quanto Lucca abbia colpito lo stesso regista: per il creatore della serie, trovarsi nella cittadina toscana è stato come trovarsi in una graphic novel in cui passato e futuro si fondono, con una passione che negli eventi esteri difficilmente si riscontra.
Si è passati poi a parlare della serie stessa, con Andrea Bedeschi a tirare le fila dell'intervista. Secret Level nasce con l'idea di celebrare il videogioco, con 15 episodi completamente diversi tra loro, anche nello sviluppo. Per questo è stato fondamentale parlare con gli sviluppatori, soprattutto per capire i punti cardine dei diversi franchise da sfruttare e mostrare all'interno dell'episodio.
Ma riunire franchise così diversi, di publisher diversi, non è stata un'impresa facile. Miller racconta della difficoltà nel far comprendere loro non solo la portata del progetto ma persino di cosa si trattasse. Essendo tutti rivali in questo business, comunicare elementi importanti della propria IP era l'ultima cosa che gli interlocutori volessero fare e addirittura qualcuno aveva capitolo che Amazon, volesse comprare persino le varie proprietà intellettuali! Fortunatamente si è trovato un accordo e una linea comune da seguire, anche se non tutti hanno accettato.
Secret Level arriva forse nel periodo migliore. Mai come in questi ultimi anni abbiamo avuto prodotti di assoluto livello tratti da un videogioco, come Fallout, The Last of Us o Arcane. Stiamo assistendo una transizione epocale, in cui le varie case cinematografiche si sono finalmente accorte del potenziale di questo media. E un motivo è chiaro a detta di Tim Miller: “soldi”. Benché ancora qualche produzione faccia fatica “a carburare” (vedesi Borderlands), la strada sembra segnata e il nuovo prodotto Amazon, forse potrà dare la scossa finale.
Ma eccoci alla prima anteprima, un paio di minuti dell'episodio dedicato a Warhammer 40.000: Dawn of War, in una sequenza con un combattimento al cardiopalma e una qualità di rendering sopraffina. Per realizzare questo progetto si sono consultati centinaia e centinaia di artwork e vari design delle famose armature. Ma questo è il processo utilizzato per tutti gli episodi, in cui sì, si è sicuramente cercato la massima fedeltà visiva ma soprattutto si è cercato di raccontare una storia, il cuore di quella determinata IP.
Inutile dire però come la CGI sia stata fondamentale per la realizzazione dell'intera serie. Tuttavia, siamo ancora lontani da una resa perfetta, soprattutto per la realizzazione dei personaggi e animazioni facciali. A detta di Miller infatti, a proposito di Keanu Reeves, definito “un ragazzo di 23 anni e drogato” nella puntata dedicata ad Armored Core, si sono palesate diverse difficoltà nel restituire al meglio tutte le emozioni trasmesse dall'attore anche se qui, si son fatti dei grossi passi avanti. Miller è convinto che una volta superati questi limiti si apriranno nuove strade dello storytelling e a questo proposito, ci ha tenuto a raccontare un aneddoto.
Durante la produzione di Polar Express di Robert Zemeckis, Miller si avvicinò a uno dei designer dicendo: “amico, ma che cavolo è quella roba? Sembra un pervertito”. Ovviamente la parola utilizzata non è “cavolo”, ma quello che lo colpì era soprattutto l'animazione degli occhi, l'obiettivo finale del designer: "se solo riuscissi a catturare gli occhi!". Purtroppo, il film non venne su come ci si aspettava ma come detto dallo stesso Miller, a quel tempo (2004) non c'erano ancora gli strumenti per realizzare qualcosa di davvero buono.
Si passa a un'altra anteprima, dedicata questa volta a New World: Aeternum (riconosciuto da nessuno in sala, creando un certo imbarazzo) con protagonista niente meno che Arnold Schwarzenegger. In questo episodio, l'attore austriaco dà la propria voce al protagonista, con una storia che ruota attorno alla domanda: “e se Conan il Barbaro fosse tutto chiacchiere?”. Qui i toni sono decisamente più leggeri e ironici, con l'intero episodio scritto su misura proprio per Schwarzenegger. Effettivamente, è stato abbastanza facile reclutarlo. Come raccontato dallo stesso Miller, è bastato chiamarlo al telefono, raccontargli del progetto e avere immediatamente la sua approvazione. Qui Tim Miller ha raccontato un altro particolare, sempre ridacchiando: ogni attore o attrice con cui trovava un accordo verbale, il regista usciva il telefono e li filmava, facendosi promettere di partecipare al progetto. “Così non potevano dire che non era vero e mantenere la promessa!”.
Ma arriviamo a cosa più sconcertante dell'evento: l'anteprima dedicata all'episodio di Pac-Man. Non c'è un modo per descrivere le sensazioni provate durante la proiezione. Cari lettori, non avete idea di quello che vi aspetta. Si tratta dell'episodio più violento della serie, a cui stranamente Namco ha acconsentito. In un mondo alieno, vedremo la storia dal punto di vista dei fantasmini del gioco classico. Vi diciamo soltanto questo. “Se pensate di vederlo con vostro figlio, forse è meglio che rivalutiate l'idea”, ha detto ridendo Tim Miller.
Ma Pac-Man, così come le altre opere presenti in Secret Level, sono solo alcuni dei franchise passati in rassegna. Come detto poc'anzi, alcuni accordi non si sono conclusi in tempo e probabilmente verranno utilizzati per le prossime stagioni. Questo però (e Miller ci ha tenuto a specificarlo) dipende dal pubblico. Tuttavia, ha fatto qualche nome che ha fatto sobbalzare molti dei presenti tra il pubblico: Space Invaders, Wolfenstein e Prince of Persia. Li vedremo nella seconda stagione? Ci sono buone possibilità.
Secret Level arriverà su Prime Video il 10 dicembre 2024, con una messa in onda dei primi due episodi e successivamente si terrà una cadenza settimanale. Un applauso va anche alla traduttrice, che ha dovuto in qualche modo edulcorare quanto detto da Miller, diventando anche lei parte dello show.