Final Fantasy VII Rebirth: il director chiede ai modder di non esagerare

Non fate gli zozzoni, Square vi osserva

di Klarth Curtiss

È notizia di giusto una settimana fa grazie alla cerimonia dei The Game Awards l'annuncio dell'arrivo su PC di Final Fantasy VII Rebirth (qui la recensione del nostro Revil-Rosa), fissata per il prossimo 23 gennaio, il titolo targato Square Enix è stato uno dei più quotati nel 2024, tanto da venir perfino nominato come gioco dell'anno e portandosi a casa il premio "Best score and music", ma si sa, uno dei motivi per cui il pubblico un'opera su PC è senz'altro quella di pasticciarci usando le mod e, per quanto ne vengano create parecchie ad aumentare ulteriormente la qualità del prodotto, ce ne sono tante altre di natura discutibile, in tal senso si è espresso il director del gioco Naoki Hamaguchi in un'intervista rilasciata ad Epic Games
 
Il mondo delle mod è tanto bello quanto pericoloso

Nell'intervista Hamaguchi tocca diversi aspetti, soprattutto relativi ai miglioramenti che verranno apportati alla versione PC, come ad esempio una migliore illuminazione ed effettistica, quando però dall'intervistatore viene toccato il punto relativo alle mod il director risponde chiedendo ai fan di "Non creare o installare niente di offensivo o inappropriato", questa richiesta non è un caso isolato per la compagnia, in quanto già lo scorso settembre Naoki Yoshida, director di Final Fantasy XVI, aveva esposto al pubblico una richiesta simile e, se lì si trattava di terreno fresco senza precedenti, nel caso di Final Fantasy VII è invece nota in lungo e largo la popolarità di Aerith e (soprattutto) Tifa quando si tratta di contenuti non particolarmente "safe for work", pertanto è stato giusto correre ai ripari (anche se crediamo che, molto probabilmente, visto il lavoro in tal senso fatto sul Remake, tali contenuti non tarderanno ad arrivare)

Fonte consultata:

Anime News Network


Versione originale della notizia