Anche Dynit si dà ai manwha: ecco a voi Pretty

di Tacchan

Quando sento la parola 'Pretty' mi viene automatico associarla alla congiunzione 'But'. In pratica fatico a vederlo come un termine positivo, ma piuttosto come un modo gentile per dire che qualcosa non piace. Mi trascino dietro questa cosa da una delle mie vacanze estive adolescenziali, quando la prima volta che confessai i miei sentimenti ad una ragazza la sua risposta fu appunto "I think you are pretty, but…".

Pretty è appunto un'opera graziosa e carina, ma… non ha quel qualcosa in grado di renderla unica e in questo modo colpire il cuore del lettore. Dynit nell'introduzione afferma che non è la solita storia basata su un triangolo amoroso, eppure dopo il primo numero Pretty appare proprio come la solita storia costruita intorno ad un triangolo amoroso:

Una ragazza, Girin, sta aspettando che il suo principe scenda dalle stelle e la porti con lui nel suo piccolo pianeta, in modo da non sentirsi più solo. E' appassionata per questo di astronomia e una notte, durante un’escursione per vedere le stelle, incontra il principe dei suoi sogni, Jeyoung. La sua gioia tuttavia si infrange sulla dura realtà: i due sono cugini di secondo grado e da quel giorno inizieranno a vivere sotto lo stesso tetto, cosa difficile visto che tra di loro sembra esserci molta attrazione. Si troveranno anche nella stessa classe e il nuovo arrivato, con la sua bellezza, rischierà di mettere in ombra Yohan, fino a quel giorno il ragazzo più ammirato e corteggiato della scuola. Yohan a Girin sta antipatico, visto che lo trova arrogante e pensa che si dia troppe arie. Non sa tuttavia che in realtà è da sempre innamorato di lei…

Nonostante il mio giudizio finale non sia del tutto positivo, Pretty ha avuto il grande merito di stupirmi. Inizia omaggiando uno dei racconti che preferisco, ovvero "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry, una di quelle opere che ritengo ognuno dovrebbe aver letto, nel corso della propria vita, almeno una volta. Bello inoltre il disegno, molto carine anche le illustrazioni a colori che Dynit ci offre a inizio volumetto, inutile dire che la mia favorita è quella sul Piccolo Principe ;-)

Nel complesso mi trovo tra le mani un fumetto discreto, che pur essendo piacevole da leggere dubito potrà diventare una delle vostre letture preferite. Se amate il genere Shoujo potreste pensare di prendere il primo numero e giudicare voi stessi. Secondo me il suo principale problema è che manca un po' di personalità… comunque sia rimane una lettura, seppur leggera, piacevole. Dynit, 4,40 €.


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