Modulo per iscriversi all'anteprima di Steamboy (25/05, Roma)
di Tacchan
Li abbiamo amati negli anni ’70 quando hanno invaso la nostra televisione ma li abbiamo veramente apprezzati sul finire degli anni ’90 quando hanno invaso i nostri cinema: Anime è la parola cui in Giappone si indicano tutti i cartoni animati, ma è stata adottata nel resto del mondo per distinguere la produzione giapponese da quella proveniente da altri paesi.
Produzione che copre una straordinaria fetta del mercato cinematografico nipponico. E come sanno tutti i trentenni di oggi che all’epoca sbavavano davanti alla tv l’anime è di tutti generi: giallo, thriller, commedia e horror sono solo alcuni che abbraccia per proporci una versione animata e trasgressiva di un cinema ormai un po’ stereotipato.
Da Lupin III a Lady Oscar e da Ken il guerriero a Golden Boy, solo per citare alcuni tra i più famosi televisivi, la strada fino ad Akira e Metropolis è stata veramente breve.
Ma che cos'e’ l’anime e che cosa vuole da noi? Sicuramente vuole portare la visione cinematografica lontano da quella di un cartone disneyano: niente più mondi rassicuranti e nemmeno animaletti simpatici che parlano come gli uomini e (delle volte) si comportano anche peggio. Un disegno spigoloso, analisi sociologica e perché no antropologica e avventure anche politicamente scorrete, insomma un mondo a parte, spesso dark, spettacolare, compresso dentro fotogrammi che esaltano ogni suo dettaglio senza fare nessun sconto tra risvolti positivi e negativi.
STEAMBOY
Tanti i registi che hanno affrontato questo mondo in motion e Katsuhiro Otomo è uno tra i migliori. La sua maggiore qualità è un tratto inconfondibile, una enorme fantasia visiva anche un po’ delirante, grande attenzione alla cura dei dettagli e ritmo forsennato.
Steamboy, il suo nuovo film, è un’opera unica e straordinaria che arriva sul grande schermo sedici anni dopo l’ormai leggendario Akira, che aveva lasciato senza fiato il pubblico di tutto il mondo col suo stile originale e la sua animazione innovativa. Dalla Tokyo post atomica di Akira e la sua ambientazione fantascientifica che mescola 2001 Odissea nello spazio e Blade Runner con una perizia tecnica con pochi eguali che fanno diventare questa pellicola uno dei "Cult Movies" per eccellenza (e non solo per il cinema di animazione) passiamo a SteamBoy e la Gran Bretagna del 1851.
Steamboy, il “ragazzo a vapore”, lotta per garantire un futuro all’umanità! Per realizzare questo epico film d’animazione, che unisce la grafica bi- e tridimensionale alla tecnologia digitale, ci sono voluti dieci anni. Con un budget totale di 2,4 miliardi di yen (22 milioni di dollari), Steamboy è il film anime più costoso mai prodotto in Giappone e grazie ai continui progressi della tecnologia digitale, il regista Otomo ha potuto far uso di strumenti sempre più sofisticati per rappresentare efficacemente l’Inghilterra del XIX secolo. Con un obbiettivo duplice: garantire uno spettacolo di più di due ore di grande fascino e puntare il dito verso l'utilizzo indiscriminato del potere e ricordarci che siamo sempre noi a scegliere che uso fare del nostro ingegno. Doppio obiettivo completamente centrato!
Per approfondire ecco un link d’eccezione
http://213.203.141.42/s/steamboyyy.asp
non se ne conosce la provenienza, ma c'è un video con un servizio speciale sottotitolato in italiano, con Otomo a lavoro insieme al suo team . E inoltre troviamo un modulo per iscriversi alla proiezione in anteprima di Steamboy a Roma il 25 maggio!!!
Non chiedetemi come, ma io ci crederei se fossi in voi.