Dynamic Italia: recensione DVD Armitage III
di Tacchan
Ad alzare ulteriormente tale rischio sono le pessime condizioni di vita dei cittadini e la presenza sempre più massiccia di androidi , usati per svolgere un numero sempre più ampio di lavori. Grazie ad i continui progressi della scienza sono stati costruiti robot sia per svolgere lavori più faticosi sia per intrattenere gli acquirenti. Proprio il pregresso scientifico è la maggiore contraddizione presente in questo mondo: la stessa tecnologia che ha avuto il merito di portare il benessere al genere umano ora sta tentando di infrangere la barriera che divide l’Uomo dalle divinità. Gli androidi sono sempre più simili all’uomo, gli uomini sempre più simili a macchine. Qual è il confine che ormai li divide? Un androide in grado di provare dolore, rabbia, amore e tutti quei sentimenti considerati “umani” perché deve essere trattato come un diverso? E se questi androidi fossero in grado di riprodursi, un loro figlio sarebbe un uomo o un androide?
Queste sono le contraddizioni del mondo in cui Naomi Armitage vive. Lei sa di essere diversa, sa di essere una Terza, sa che se il suo segreto venisse scoperto tutti la disprezzerebbero. I Terza Generazione sono gli ultimi capolavori della tecnologia, sono del tutto simili agli essere umani, una loro copia perfetta. Armitage lavora nel corpo di polizia di St. Lowell e le viene assegnato come compagno il detective Ross, appena trasferitosi dalla Terra. Il suo passato è segnato da un evento che lo ha cambiato e che ha lasciato segni evidenti nel suo corpo: un androide ha causato la morte della sua partner e lo ha privato della gamba destra. Che accadrebbe se scoprisse il segreto della sua nuova collega? La missione che verrà loro affidata è quella di investigare su una catena di omicidi di Terzi da parte di un serial killer, e ben presto Armitage intuirà che proprio lei è una delle pedine coinvolte in questo macabro gioco… [continua...]
Ringrazio la Dynamic Italia per averci fornito il DVD, per leggere per intero la recensione e per vedere qualche immagine dell'edizione italiana, cliccate qui.