L'Attacco dei Giganti: 13 curiosità sul titolo del momento
Per una serie popolare come questa le cose curiose non mancano
di Utente63153
Sappiamo tutti che di base c'è l'umanità che combatte per la sopravvivenza contro mostruosi Giganti, ma c'è molto di più dietro le quinte della produzione!
Ecco per voi 13 cose curiose e divertenti che riguardano quest'incredibile serie!
- IL MANGA "L'ATTACCO DEI GIGANTI" È USCITO BEN 7 ANNI PRIMA CHE MANDASSERO IN ONDA LA PRIMA PUNTATA
L'Attacco dei Giganti ha raccolto fan in ogni angolo del mondo. Creato da Hajime Isayama, il primo volume di 65 pagine è uscito nel 2006 ed ha fruttato al suo creatore allora diciannovenne il suo primo premio, il Fine Work della rivista Grand Prix.
Solo qualche anno dopo gli fu proposto di cambiare il titolo e di iniziare a lavorare a una serie. Con quest'idea in mente, Isayama ci ha messo sei mesi per gettare le basi del manga e dell'anime che tutti ora conosciamo.
- JEAN È IL PERSONAGGIO PREFERITO DI HAJIME ISAYAMA
Ci sono molti personaggi che facilmente incontrano i gusti dei fan, diventando i preferiti di uno o l'altra. Non sono solo i fan ad ammirare ogni particolare e capacità di eroi e furfanti.
L'autore ha dichiarato di avere un personaggio preferito, ovvero Jean Kirschtein. Isayama ha detto di apprezzare il fatto che dica sempre quello che pensa senza peli sulla lingua, anche cose che "normalmente non andrebbero dette".
- SPIDER MAN E CAPITAN AMERICA HANNO COMBATTUTO CONTRO I GIGANTI
Vi immaginate dei supereroi come Spiderman e Capitan America che combattono contro i Giganti? Beh, ci hanno pensato la Marvel e Isayama.
In un fumetto dal titolo Attack on Avengers otto pagine mostrano cosa succederebbe se i Giganti attaccassero gli studi della Marvel Cinematic Universe.
Scritto da Isayama e illustrato da Gerardo Sandoval, questo fumetto è stato inizialmente pubblicato sulla rivista giapponese Brutus. Ora è disponibile online gratuitamente.
- IN GIAPPONE CI SONO I PROFUMI A TEMA "L'ATTACCO DEI GIGANTI"
La popolarità va a braccetto col merchandising, ma proprio un sacco di merchandising. I fan ora potranno aggiungere alla loro collezione il profumo L'Attacco dei Giganti. Se non era sufficiente vestirsi come loro, ora si può anche odorare come loro!
Ogni boccetta è stata studiata per ogni personaggio, per adattarsi alla sua personalità: per Levi la fragranza sarà fresca e saprà di sapone di bucato, un leggero aroma di vaniglia per Armin e spezie pungenti e misteriose per Hanji.
- IL MISTERO PIÙ GRANDE DELLA SERIE NON SONO I GIGANTI... MA LE MURA. ATTENZIONE SPOILER!!
Ci sono un sacco di cose che l'anime non rivela della serie, come testi informativi e diagrammi che esplorano dei temi trattati fugacemente. In particolare, un racconto emerso alla conclusione della prima stagione potrebbe rivelare qualcosa riguardo la costruzione delle mura...
(Clicca per aprire il racconto)
ANNO 784
Un minatore, una notte, decise di scavare sotto il muro Shina, per andare a vivere nella zona più interna. "La vita lì deve essere migliore" pensava. L'idea gli era venuta qualche giorno prima lavorando in una miniera di carbone, mentre affondava la pala, quasi gli fosse venuta un'ispirazione divina.
Nei giorni seguenti gironzolò vicino alle mura per cercare un luogo appartato dover poter iniziare a scavare: infine trovò un posto ben nascosto dalla vegetazione. Nessuno lo avrebbe scorto, né dal basso né dall'alto.
Iniziò a scavare, e ben presto scavò una buca profonda quanto lui era alto. Con l'aiuto di un secchio, riportava la terra che non riusciva a gettare via in superficie. Si fermava appena per riposarsi e bere dell'acqua.
Dopo vent'anni della sua vita spesi a scavare, aveva imparato a scavare più velocemente, più a fondo e con più maestria.
Quel giorno, però, era diverso. Ovunque provasse a scavare, sembrava che le fondamenta delle mura arrivassero fino al centro della terra. Nonostante, perseverò.
Si era già scordato delle dolce vita all'interno delle mura Shina. La sua era diventata una sfida contro le mura stesse. Il buco era davvero profondo, ma ad un tratto urtò della roccia. Si chiese "un fondo di pietra?" e provò a battere più forte. Sembrava lo stesso materiale che formava le mura. Non riuscì nemmeno a scalfirla. Scoraggiato, riemerse dal buco.
Quella sera, seduto nella locanda dove si ritrovava spesso dopo lavoro con un amico, sbottò: "Le mura sono strane, eh? Chi poteva immaginare che fossero tanto profonde?"
Aveva raccontato al suo amico tutta la storia, certo che avrebbe saputo mantenere il segreto. "Forse non siamo solo circondati in superficie, ma c'è una specie di pavimento anche sotto terra" rispose lui.
Il minatore chiese: "Dimmi, esattamente... Cosa sono le mura?"
Il suo amico gli lanciò un'occhiata e si guardò attorno nella taverna. Nessuno li guardava, ma decise comunque di non dire una parola. La Polizia Militare sarebbe stata lì in men che non si dica che solo si lasciava sfuggire una sillaba. "Che importanza ha?" disse quindi. "Continua a vivere qui come hai sempre fatto. Sei povero ma hai un lavoro che ti permette di venire qui a bere qualcosa. Non ti basta?"
"Sì... In effetti, credo che tornerò al lavoro. Forse dopotutto questa è la mia vita."
Ma il giorno dopo il minatore non andò a lavorare, né quello dopo, né quello dopo ancora. Il suo amico andò a casa sua ma non lo trovò. Il minatore non aveva parenti o altri amici a cui chiedere informazioni. Indeciso, si recò dalla Guardia Stazionaria e raccontò l'intera storia. Il giorno dopo sia la Guardia Stazionaria che la Polizia Militare si mobilitarono per trovare il minatore. Era un po' eccessivo per un povero minatore, anche se aveva criminalmente tentato di passare oltre le mura. Il suo amico non riusciva a capire perché smaniassero tanto per trovarlo. Non lo trovarono mai, né lui né la buca che aveva scavato.
E un bel giorno, sparì nel nulla anche il suo amico.
Un minatore, una notte, decise di scavare sotto il muro Shina, per andare a vivere nella zona più interna. "La vita lì deve essere migliore" pensava. L'idea gli era venuta qualche giorno prima lavorando in una miniera di carbone, mentre affondava la pala, quasi gli fosse venuta un'ispirazione divina.
Nei giorni seguenti gironzolò vicino alle mura per cercare un luogo appartato dover poter iniziare a scavare: infine trovò un posto ben nascosto dalla vegetazione. Nessuno lo avrebbe scorto, né dal basso né dall'alto.
Iniziò a scavare, e ben presto scavò una buca profonda quanto lui era alto. Con l'aiuto di un secchio, riportava la terra che non riusciva a gettare via in superficie. Si fermava appena per riposarsi e bere dell'acqua.
Dopo vent'anni della sua vita spesi a scavare, aveva imparato a scavare più velocemente, più a fondo e con più maestria.
Quel giorno, però, era diverso. Ovunque provasse a scavare, sembrava che le fondamenta delle mura arrivassero fino al centro della terra. Nonostante, perseverò.
Si era già scordato delle dolce vita all'interno delle mura Shina. La sua era diventata una sfida contro le mura stesse. Il buco era davvero profondo, ma ad un tratto urtò della roccia. Si chiese "un fondo di pietra?" e provò a battere più forte. Sembrava lo stesso materiale che formava le mura. Non riuscì nemmeno a scalfirla. Scoraggiato, riemerse dal buco.
Quella sera, seduto nella locanda dove si ritrovava spesso dopo lavoro con un amico, sbottò: "Le mura sono strane, eh? Chi poteva immaginare che fossero tanto profonde?"
Aveva raccontato al suo amico tutta la storia, certo che avrebbe saputo mantenere il segreto. "Forse non siamo solo circondati in superficie, ma c'è una specie di pavimento anche sotto terra" rispose lui.
Il minatore chiese: "Dimmi, esattamente... Cosa sono le mura?"
Il suo amico gli lanciò un'occhiata e si guardò attorno nella taverna. Nessuno li guardava, ma decise comunque di non dire una parola. La Polizia Militare sarebbe stata lì in men che non si dica che solo si lasciava sfuggire una sillaba. "Che importanza ha?" disse quindi. "Continua a vivere qui come hai sempre fatto. Sei povero ma hai un lavoro che ti permette di venire qui a bere qualcosa. Non ti basta?"
"Sì... In effetti, credo che tornerò al lavoro. Forse dopotutto questa è la mia vita."
Ma il giorno dopo il minatore non andò a lavorare, né quello dopo, né quello dopo ancora. Il suo amico andò a casa sua ma non lo trovò. Il minatore non aveva parenti o altri amici a cui chiedere informazioni. Indeciso, si recò dalla Guardia Stazionaria e raccontò l'intera storia. Il giorno dopo sia la Guardia Stazionaria che la Polizia Militare si mobilitarono per trovare il minatore. Era un po' eccessivo per un povero minatore, anche se aveva criminalmente tentato di passare oltre le mura. Il suo amico non riusciva a capire perché smaniassero tanto per trovarlo. Non lo trovarono mai, né lui né la buca che aveva scavato.
E un bel giorno, sparì nel nulla anche il suo amico.
- MOLTI DEI PERSONAGGI DEL LIVE ACTION NON CI SONO NEL MANGA, NÉ NELL'ANIME
Come per ogni film tratto da un soggetto non originale, adattare un'opera comporta delle perdite e dei cambiamenti. In questo caso sono stati aggiunti dei nuovi personaggi: Sannagi (Satoru Matsuo), Souda (Pierre Taki), Kubal (Jun Kunimura), Lil (Rina Takeda), Fukushi (Shu Watanabe), and Hiana (Ayame Misaki).
La novità più eclatante è "l'uomo più forte dell'intera umanità", Shikishima (Hiroki Hasegawa): secondo i fan sostituisce uno dei personaggi più forti, ovvero Levi.
- È STATO CREATO UN PARCO A TEMA
Per un periodo di tempo limitato, in Giappone è stato organizzato un parco a tema tutto dedicato ai Giganti. In quell'occasione, oltre alla riproduzione in scala originale dei due Giganti Eren e il Gigante Femmina, di 14 e 15 metri, tra le varie attrazioni, i fan hanno anche farsi una foto mentre sono a un palmo dalle fauci spalancate di un Gigante.
- SASHA BRAUS DOVEVA MORIRE
Questa scemotta mangiona, nota anche come Ragazza Patata, è diventata una dei personaggi più amati. Lo sapevate che Isayama voleva farla morire?
Inizialmente doveva lasciarci nel 9 volume ma pare che il responsabile di Isayama sia corso in bagno a piangere dopo aver letto la scena, e che questo abbia fatto cambiare idea all'autore, che ha salvato Sasha (per ora). C'è mancato poco!
- CI SONO ANCHE I CUSCINONI DA ABBRACCIARE
Vorreste accoccolarvi accanto al vostro personaggio preferito? Beh, ora potete farlo!
Esatto, sono stati creati numerosi personaggi, fra cui un sexy Jean Kirschtein. Ci sono perfino il Gigante Corazzato e il Gigante Colossale (se vi piacciono queste cose).
Che si vogliamo abbracciare, usare per dormire o fare cose illecite, questi cuscini faranno sicuramente la felicità di molti fan... forse troppa felicità.
- I GIGANTI SONO ISPIRATI A MAESTRI DI ARTI MARZIALI
Per creare dei Giganti così muscolosi, atletici e dai nervi guizzanti come avrà fatto Isayama? L'autore si è ispirato a diverse figure. Ad esempio per il Gigante Eren si è ispirato a Yushin Okami (arti marziali), che ha partecipato alla UFC e alla Pride FC.
Per il Gigante Corazzato invece si è ispirato a Brock Lesnar, wrestler professionista e atleta di arti marziali miste.
I Giganti in generale si sono ispirati a campioni il cui obiettivo è battere a tutti i costi il proprio avversario.
- LORD BALTO NON C'ERA NEL MANGA
La maggior parte dei personaggi dell'anime proviene dal manga, ma non tutti. Ad esempio Lord Balto: nell'anime lo si vede mentre gioca a scacchi con Dot Pixis, quando vengono interrotti da un soldato che annuncia l'invasione del Distretto di Trost.
- IL SESSO DI ZOE HANJI
C'è confusione riguardo il personaggio della scienziata Zoe Hanji, poiché l'autore stesso ha lasciato che fosse il pubblico a interpretare il personaggio. Anche se nell'anime ha tutte le fattezze di una ragazza e viene interpretata da una donna (Satomi Ishihara) nel live action, nel manga non è così chiaro.
Questa è stata proprio una decisione di Isayama, che ha chiesto alla Kodansha USA (la casa statunitense) di non riferirsi a Zoe come a lui/lei. La Kodansha ha spiegato che per l'autore il sesso del personaggio non ha importanza ed è meglio dare ai fan la libertà di decidere come più sentono.
- LEVI È PIÙ VECCHIO DI QUEL CHE APPARE
Anche se ha degli OAD tutti suoi, ci sono ancora molte cose che non si conoscono di questo enigmatico personaggio. Pare però che il terrore dei Titani abbia più di 30 anni!
La cosa è stata confermata sul Twitter ufficiale giapponese di L'Attacco dei Giganti; Isayama ha detto però che non rivelerà altro, poiché in futuro potrebbe raccontarci qualche altra storia su Levi.
Che ne pensate di queste 13 curiosità? Qualcuna forse era già nota! Ne conoscete altre?
Fonte consultata:
ThoughtCo.