Leiji Matsumoto ringrazia Yoshinobu Nishizaki, pace Alla Memoria tra i due autori?
Dal Leiji Future 2017 il commento del papà di Harlock
di Antonio.
Nel corso del "Leiji Future 2017", alla fine della proiezione degli episodi 25 e 26 di "The Galaxy Railways" il Sensei Matsumoto si è detto grato a Yoshinobu Nishizaki, insieme al quale ha creato la "Corazzata Yamato", per avergli dato l'occasione di entrare nel mondo dell'animazione. Questo per spegnere ogni polemica riguardo al rapporto tra i due; rapporto che era stato così controverso da portarli ad una causa legale per stabilire chi avesse i diritti sulla serie.
Ricordiamo la disputa legale da una nostra vecchia news:
Nel 2008, l'allora settantatreenne produttore di Uchuu senkan Yamato (La corazzata spaziale Yamato), Yoshinobu Nishizaki, annunciò un nuovo progetto d'animazione per riportare in vita il franchise giapponese dopo 25 anni dall'ultimo film cinematografico legato alla serie. Nishizaki rivelò che questo sarebbe stato il suo ultimo lavoro (fu profetico).
Il revival di Yamato era in cantiere già dal 1994, ma annunciato solo a luglio del 2004 e poi abbandonato per l'ormai famosa disputa di copyright tra Matsumoto, Nishizaki, e il distributore Tohokushinsha Film Corporation; tutti avevano reclamato i diritti per realizzare un nuovo anime su Yamato.
Nel 1994, col primo tentativo di Nishizaki di riportare sotto i riflettori il franchise con la serie OAV Yamato 2520, con una Yamato dal design rinnovato, i due autori cominciarono una causa legale per i diritti d'autore che si chiuse diversi anni dopo permettendo a ognuno di creare separatamente le proprie personali versioni del titolo.
Tra il 2004 e il 2007 il papà di Harlock ideò la miniserie OAV in cinque episodi intitolata Dai Yamato Zero-go.
Il nuovo progetto di Nishizaki, il lungometraggio animato per il cinema dal titolo "Fukkatsu-hen" (Capitolo della Rinascita) fu invece ambientato nel 2220, ventuno anni dopo la storia della Yamato originale: un buco nero in espansione minacciava la Terra, così trecento milioni di persone partivano per lo spazio nell'ambito di un progetto di migrazione cosmica. La flotta di trasporto veniva attaccata e la Yamato guidava il contrattacco. L'eroe della prima serie, Susumu Kodai, era ora un capitano quasi quarantenne e ancora uno dei protagonisti della nuova storia...
Fonte consultata: Associazione Culturale Leiji Matsumoto.