Mirai no Mirai: il nuovo film di Hosoda non è andato secondo le previsioni
Ecco alcune possibili spiegazioni ad un incasso inaspettato
di Kisukeurahara99
Il nuovo lungometraggio diretto da Mamoru Hosoda presso Studio Chizu, Mirai no Mirai, ha debuttato nelle sale giapponesi venerdì 20 luglio, classificandosi secondo al box office. In effetti, gli incassi del film durante il weekend sono stati inferiori del 40% rispetto a quelli del precedente successo di Hosoda, The Boy and the Beast. Sorpresi? Direi di sì, tanto che il sito Real Sound ha cercato di individuare alcuni possibili fattori per spiegare quanto accaduto.
Alcuni dati: Mirai no Mirai ha debuttato in 456 sale nel Sol Levante il 20 luglio, vendendo 295000 biglietti per un totale di 500 milioni di yen (circa 3,8 milioni di euro). 400 milioni su 500 sono stati guadagnati tra sabato e domenica. Il film è uscito una settimana dopo il debutto di Jurassic World: Fallen Kingdom e, rispetto a Mirai, The Boy and the Beast guadagnò circa 667 milioni di yen durante il weekend di debutto.
Real Sound fa notare come il film d'animazione Mary e il Fiore della Strega, di Hiromasa Yonebayashi, uscito in un periodo paragonabile a quello di Mirai (metà estate), abbia incassato un totale di oltre 3,29 miliardi di yen (circa 25 milioni di euro) al botteghino, nonostante qualche critica negativa. Per questo ci si aspetta che anche il nuovo lavoro di Hosoda, distribuito da TOHO proprio come Mary, possa raggiungere risultati simili. I guadagni sperati dimostrano come l'industria dell'intrattenimento possa ricevere una forza notevole quando si tratta di film d'animazione orientati a tutte le età che TOHO distribuisce nella prima metà delle vacanze estive.
Come potete immaginare, i film targati Studio Ghibli (in particolar modo quelli prodotti da Hayao Miyazaki) hanno dominato le classifiche di TOHO fino al 2014, anno di uscita di Quando c'era Marnie, tanto che i film successivi all'ultimo lavoro del maestro (Si Alza il Vento) possono essere indicati sotto l'etichetta "post-Miyazaki". Oggi, a cinque anni dall'ultimo film di Miyazaki, il panorama dell'animazione giapponese è in costante movimento. Lo stesso Hosoda dovette combattere con tutto sé stesso per il successo internazionale di The Boy and the Beast nel 2015. Così, l'anno seguente, ebbe inizio una nuova serie di cambiamenti.
Il film Shin Godzilla di Hideaki Anno ( Neon Genesis Evangelion) si rivelò un enorme successo e il film campione d'incassi Your Name di Makoto Shinkai si fece largo prepotentemente tra la concorrenza. Nel frattempo Miyazaki aveva annunciato del suo rientro in scena con un film, Kimi-tachi wa Dou Ikiru ka?, che potrebbe debuttare nel 2019.
Dunque, tenendo conto di tutto questo movimento nel mondo dell'animazione giapponese, l'impatto di Mary e il Fiore della Strega e Mirai no Mirai è stato relativamente basso. E' evidente che registi come Yonebayashi e Hosoda si sono trovati alle strette, dovendo farsi strada tra i molti capolavori dell'era "post-Miyazaki".
Nel frattempo non rimane che stare a vedere se Miyazaki riuscirà nell'intento di un ritorno di fiamma, col nuovo film del 2019, anche se il co-fondatore e produttore di Studio Ghibli Toshio Suzuki non è certo che il lavoro sia pronto per l'anno prossimo. Inoltre, il pubblico amante degli anime è ora in trepidante attesa per il quarto e ultimo capitolo dei film di Anno, Shin Evangelion 3.0 + 1.0, programmato per il 2020 (per saperne di più, vi rimandiamo a questa news precedente) e per un futuro film di Shinkai. Nulla è ancora definitivo ma 2017 e 2018 potrebbero segnare un punto piuttosto basso per i film di animazione per tutte le età distribuiti da TOHO nella prima metà delle vacanze estive.
Fonte consultata:
Anime News Network