Copyright: la revisione delle leggi ed il futuro delle doujinshi
Le accuse possono essere apportate senza l'autorizzazione del detentore dei diritti
di Kisukeurahara99
Inoltre, la revisione prevede l'aumento della durata del copyright, da 50 a 70 anni dopo la morte del possessore, un periodo di tempo applicato precedentemente solo nel campo della cinematografia, al fine di allineare il Giappone agli altri paesi membri del TPP.
Nonostante le nuove misure possano sembrare intimidatorie per i fan di anime e manga, il mangaka Ken Akamatsu (Negima, UQ Holder!) assicura i creatori di doujin su Twitter che ciò non avrà alcun effetto negativo sul modus operandi del Comiket. Queste sono le sue parole: "Le doujinshi al Comiket sono esonerate straordinariamente dai provvedimenti presi, grazie ad un compromesso tra il governo e coloro che sono coinvolti nell'evento. Per quanto riguarda i creatori di doujin, perché possa essere mossa denuncia di violazione dei diritti, è ancora necessario che sia dato consenso dall'artista. Potete quindi andare avanti a fare quello che fate (ma se il detentore dei diritti dice che non va bene, allora non va bene)."
Akamatsu ha anche chiarito quali tipi di fan works relativi a SSSS Gridman possono essere venduti dopo che il rivenditore di doujinshi Melonbooks ha tolto dalla vendita tutte le opere relative a suddetto franchise. "Possono essere vendute al Comiket, ma non nei negozi di doujinshi. [I detentori dei diritti] Possono tollerare questo tipo di fan works solo quando la loro vendita è limitata a pochi giorni (ex. Comiket): ritengono che la loro vendita al di fuori di eventi speciali possa causare non pochi grattacapi. Dovete necessariamente seguire queste nuove regole (effettivamente il mercato doujinshi si caratterizza anche per questo aspetto)".
Il sito ufficiale dell'anime di SSSS Gridman ha pubblicato un annuncio contenente le nuove modalità di distribuzione dei fan works lo scorso novembre, dichiarando che "ogni doujinshi che riteniamo stia valicando l'ambito del fan work, venendo prodotto e distribuito per scopi commerciali, subirà l'interruzione delle vendite".
Ma prima dell'entrata in vigore delle revisioni alla legge del copyright del TPP, Akamatsu si era dichiarato estremamente dubbioso in proposito: riteneva infatti che tali restrizioni avrebbero danneggiato notevolmente il settore delle auto-pubblicazioni e, in generale, della cultura otaku in Giappone. Al fine di salvaguardare i fan works da uno scenario incerto, l'artista ha supportato il "doujin mark", un'iniziativa proposta da Creative Commons Japan, la quale prevedeva che fossero gli autori stessi a dare o negare il permesso ai fans di creare doujinshi relative ai lavori originali, la cui vendita sarebbe stata comunque limitata ad eventi temporanei, come il Comiket.
Fonte consultata:
Anime News Network