Ninjia Scroll: recensione del film e unboxing del Blu Ray appena uscito in Italia
Anime Factory ci porta un capolavoro degli anni 90 in alta definizione
di Ironic74
Vi riproponiamo per l'occasione la recensione per il 25° anniversario della serie, e in galleria potrete trovare l'unboxing della nuovissima edizione Blu-ray.
Ninja Scroll
9.0/10
Scritto e diretto da Yoshiaki Kawajiri, "Ninja scroll" (Jūbee Ninpōchō, 1993) è un film OAV di ambientazione feudale che unisce un marcato gusto per il fantastico/sovrannaturale ad elementi della storiografia ufficiale nipponica, con particolare riferimento alla rivalità tra i clan Tokugawa e Toyotomi esplosa in una lotta senza quartiere agli inizi del XVII sec. dopo la morte di Oda Nobunaga, l'uomo che iniziò l'unificazione del Giappone moderno. La principale fonte d'ispirazione si può riconoscere nei romanzi di Futaro Yamada, l'inventore del genere ninja-mono visionario e dal carattere fortemente erotico, che ha profondamente influenzato intere generazioni di mangaka e animatori. Allo scrittore viene attribuita anche la paternità del termine kunoichi con cui si indicano le donne shinobi, assunte a protagoniste assolute nel racconto "Kunoichi Ninpōchō" (1961).
La storia narra le gesta del ronin Jūbee Kibagami (personaggio liberamente ispirato alla figura storica di Yagyū Jūbee), abilissimo shinobi specializzato nell'arte della katana. Questi, ritrovatosi coinvolto in una serie di misteriosi eventi, incrocerà la sua strada con la bellissima Kagero, kunoichi fiera e letale, e con il viscido Dakuan, scaltro agente segreto governativo. I tre, loro malgrado, dovranno unire le loro forze per sventare il complotto ordito dagli otto Demoni di Kimon, padroni di tecniche micidiali e guidati dall'immortale Lord Genma, il quale ha nelle sue mire un carico d'oro maledetto che gli servirà per creare un potente esercito di ninja allo scopo di sottomettere l'intero paese.
Il film presenta da subito i tratti caratteristici del regista: atmosfere dense e tenebrose, azione incalzante scandita dal susseguirsi di duelli irrealistici e rocamboleschi contro avversari dai poteri sempre più incredibili, scene cruente impastate di torbido erotismo. Il Giappone feudale di Kawagiri è un mondo cupo e spietato dove emerge con forza la figura dell'eroe solitario senza macchia e senza paura, vagabondo disinteressato alle lotte politiche fra clan, che fa della lealtà e del sacrificio le sue armi migliori.
Le animazioni sono grandiose e danno il meglio di sé non solo nei momenti topici dei combattimenti ma anche nei passaggi narrativi meno enfatici, in cui si tratteggia la caratterizzazione e la psicologia dei personaggi, con un attento studio delle inquadrature e con movimenti di macchina in stile live action. Il tutto è impreziosito da un comparto grafico a livelli di eccellenza, sia per quanto riguarda i ricchi e dettagliati fondali scenografici, sia per ciò che concerne il character design, elegantissimo, raffinato ed espressivo, ma che si trasforma in esagerato e parossistico nei momenti di azione concitata e nella fisionomia di alcuni demoni.
Oltre ad essere un compendio di quanto di meglio la tecnica di tradizionale possa offrire per l'epoca, il film è pieno di invenzioni sceniche spettacolari e trovate visive originali, complici la natura demoniaca e i poteri magici dei Kimon, con grande sfoggio di creatività da parte degli animatori. Fra le tante che senz'altro meritano una citazione, vale la pena ricordare la suggestiva scena del lago, in cui i tatuaggi del demone del veleno Benisato prendono vita trasformandosi in veri serpenti, felicissimo escamotage di grande effetto ripreso anche in altri film (Crying Freeman, 1995).
L'imponente colonna sonora di Kaoru Wada non è da meno riuscendo ad inserirsi magnificamente e a imprimere la giusta tensione emotiva alle scene, con le sue ritmiche percussive martellanti e l'ampio uso di strumenti tradizionali che danno un deciso sapore esotico alla pellicola. Infine una nota di merito alla bella canzone sui titoli di coda che chiude il sipario con melodica dolcezza.
In conclusione, consiglio senza remore questo piccolo gioiello animato, vi farà trascorrere un'ora e mezza nel Giappone medievale più buio e violento, è un ottimo esponente del genere "cappa e spada", imprescindibile per gli amanti dell'azione e del sovrannaturale, e probabilmente uno dei più riusciti titoli firmati da Yoshiaki Kawajiri.
La storia narra le gesta del ronin Jūbee Kibagami (personaggio liberamente ispirato alla figura storica di Yagyū Jūbee), abilissimo shinobi specializzato nell'arte della katana. Questi, ritrovatosi coinvolto in una serie di misteriosi eventi, incrocerà la sua strada con la bellissima Kagero, kunoichi fiera e letale, e con il viscido Dakuan, scaltro agente segreto governativo. I tre, loro malgrado, dovranno unire le loro forze per sventare il complotto ordito dagli otto Demoni di Kimon, padroni di tecniche micidiali e guidati dall'immortale Lord Genma, il quale ha nelle sue mire un carico d'oro maledetto che gli servirà per creare un potente esercito di ninja allo scopo di sottomettere l'intero paese.
Il film presenta da subito i tratti caratteristici del regista: atmosfere dense e tenebrose, azione incalzante scandita dal susseguirsi di duelli irrealistici e rocamboleschi contro avversari dai poteri sempre più incredibili, scene cruente impastate di torbido erotismo. Il Giappone feudale di Kawagiri è un mondo cupo e spietato dove emerge con forza la figura dell'eroe solitario senza macchia e senza paura, vagabondo disinteressato alle lotte politiche fra clan, che fa della lealtà e del sacrificio le sue armi migliori.
Le animazioni sono grandiose e danno il meglio di sé non solo nei momenti topici dei combattimenti ma anche nei passaggi narrativi meno enfatici, in cui si tratteggia la caratterizzazione e la psicologia dei personaggi, con un attento studio delle inquadrature e con movimenti di macchina in stile live action. Il tutto è impreziosito da un comparto grafico a livelli di eccellenza, sia per quanto riguarda i ricchi e dettagliati fondali scenografici, sia per ciò che concerne il character design, elegantissimo, raffinato ed espressivo, ma che si trasforma in esagerato e parossistico nei momenti di azione concitata e nella fisionomia di alcuni demoni.
Oltre ad essere un compendio di quanto di meglio la tecnica di tradizionale possa offrire per l'epoca, il film è pieno di invenzioni sceniche spettacolari e trovate visive originali, complici la natura demoniaca e i poteri magici dei Kimon, con grande sfoggio di creatività da parte degli animatori. Fra le tante che senz'altro meritano una citazione, vale la pena ricordare la suggestiva scena del lago, in cui i tatuaggi del demone del veleno Benisato prendono vita trasformandosi in veri serpenti, felicissimo escamotage di grande effetto ripreso anche in altri film (Crying Freeman, 1995).
L'imponente colonna sonora di Kaoru Wada non è da meno riuscendo ad inserirsi magnificamente e a imprimere la giusta tensione emotiva alle scene, con le sue ritmiche percussive martellanti e l'ampio uso di strumenti tradizionali che danno un deciso sapore esotico alla pellicola. Infine una nota di merito alla bella canzone sui titoli di coda che chiude il sipario con melodica dolcezza.
In conclusione, consiglio senza remore questo piccolo gioiello animato, vi farà trascorrere un'ora e mezza nel Giappone medievale più buio e violento, è un ottimo esponente del genere "cappa e spada", imprescindibile per gli amanti dell'azione e del sovrannaturale, e probabilmente uno dei più riusciti titoli firmati da Yoshiaki Kawajiri.
Dettagli prodotto
Formato: Edizione limitata
Audio: Italiano, Giapponese
Lingua: Italiano, Giapponese
Sottotitoli: Italiano
Numero di dischi: 1
Studio: Koch Media
Durata: 90 minuti
Prezzo DVD: 11,71 euro
Prezzo Blu-ray: 13,92 euro