Il mondo in una bottiglia di Osamu Tezuka - Recensione

Scopriamo un volume finora inedito in Italia della Osamushi Collection

di GIGIO

J-Pop ha intrapreso un cammino volto a deliziare i palati più raffinati attraverso la Osamushi Collection, un'iniziativa editoriale che si prefigge di distribuire le opere di Osamu Tezuka, ossia l'artista universale, il Dio del manga, il precursore dei tempi e dei generi, un maestro che, per utilizzare sostantivi più moderni, potremmo definire il primo influencer in ambito fumettistico giapponese. Il mondo in una bottiglia è una delle sue opere più atipiche e imprevedibili e finora risultava essere inedita in Italia.

Attraverso una suddivisione in capitoli spesso non legati tra di loro nello svolgimento, ma che magistralmente l'autore riesce a far intrecciare nel suo insieme, ci addentriamo nella storia di sette giovani donne che drammaticamente perdono la loro madre. In punto di morte, la donna chiede vendetta per quanto accadutole, puntando il dito contro la sete di denaro degli uomini, l'oppressione delle leggi e una società prettamente patriarcale che non permette alle donne di essere loro stesse. Le sette sorelle, tra cui Zephyrus, di una bellezza ammaliante, decidono di esaudire questo desiderio e si mostrano pronte a tutto pur di sovrastare gli uomini e la società. Quando però Zephyrus incontrerà Gohonmatsu, un individuo diverso da tutti quelli finora conosciuti, il suo credo e il suo convincimento cominceranno a vacillare.

Il mondo in una bottiglia - Recensione

ANALISI DE IL MONDO IN UNA BOTTIGLIA


Il mondo in una bottiglia è un'opera che strizza vistosamente l'occhio al pubblico adulto e al modo di vivere dell'essere umano che lo sta portando verso l'autodistruzione. Scritto da Tezuka nel lontano 1968, all'apice della sua carriera, esplora tutte le debolezze e fragilità degli individui attraverso varie linee temporali e ambientazioni differenti. In questo percorso si vanno a trattare tematiche sociali importanti evidenziandone tutti gli aspetti, come il patriarcato, la lotta di classe, l'arrivismo, la marginalizzazione e l'estromissione della donna, e il capitalismo sfrenato. L'incredibile abilità dell'autore è quella di non appesantire la lettura, mescolando generi, dalla fantascienza all'azione, e aggiungendoci una punta caricaturale a spezzare il ritmo che altrimenti risulterebbe troppo riflessivo, angoscioso e saggistico. La storyline che viene presentata al lettore non è dunque che il pretesto per scavare nella profondità dell'animo, con il desiderio ultimo di porre degli interrogativi alla società dell'epoca, che non si discosta a cinquant'anni di distanza da quella attuale: l'economia in bilico, il voler apparire differenti agli occhi di chi ci circonda, l'utilizzare maschere per porsi al centro dell'attenzione, la sete di potere, l'essere circondati da uomini senza scrupoli, le disuguaglianze sociali, l'inquinamento.

Osamu Tezuka come tutti gli autori di quel periodo, aveva vissuto sulle proprie spalle la Seconda Guerra Mondiale, un orrore che ha tramutato il Giappone in un paese devastato, così come gli uomini stessi: un evento storico che poi ha generato testimonianze importanti e preziose per le generazioni a venire, anche attraverso una storia a fumetti. Nel 1968, attraverso Il mondo in una bottiglial'autore urla rivolgendosi all'essere umano, il quale tende a non fare tesoro dei propri errori. Tezuka dà infatti risalto alle dimenticanze della società, alla sua avidità, alla sua prepotenza nel cercare di sovrastare libertà che andrebbero garantite a tutti indistintamente. In questo panorama emerge come un pesce fuor d'acqua il personaggio di Gohonmatsu, l'eroe atipico, una persona con il vizio della bottiglia ma dall'animo gentile, totalmente distaccato dalla società illustrata. Un protagonista, dunque, forte nello spirito, nei valori e nella sensibilità che affascina chi dovrebbe ammaliare, spezzando quella sete di vendetta che si sta trasformando in un punto di non ritorno. La missione dell'opera, quindi, è quella di mostrare come l'uomo sia artefice del proprio cambiamento e di come ciò che lo circonda, compresa la natura, possa un giorno vendicarsi dei torti subiti.     

Il mondo in una bottiglia - Recensione
    

L'EDIZIONE DI J-POP

Abbiamo tra le mani 520 pagine in formato 15x21 cm, scritte e illustrate da un autore come Osamu Tezuka, che sono proposte con carta di qualità e dal buonissimo spessore e tatto. Il tutto è ricoperto da una resistente sovracopertina dal raffinato design estetico e il tutto è proposto a soli 15,00 € che, visti i tempi odierni, sono onesti. Certamente la gestione di un tomo di queste proporzioni non è semplice, non è la classica lettura da portarsi in treno o che si lascia trasportare senza difficoltà, nonostante vi sia un'accurata rilegatura che permette la fruizione di tutte le pagine senza troppo impegno pratico. Il mondo in una bottiglia, dunque, è un'edizione imponente in tutti i sensi, che forse era preferibile in due volumi, ma che tuttavia mostra tutta la cura e la passione che l'editore sta mettendo nel trattare queste opere. Il lettore ha quindi quel forte senso di solennità nell'avere tra le mani un volume simile, sia per l'autore che va leggendo, sia per l'edizione che cerca di portare il manga ad un livello successivo, più sofisticato e maturo. Per questo motivo il prezzo non è da ritenersi esagerato, anzi, il rapporto qualità-prezzo de Il mondo in una bottiglia è in realtà estremamente elevato e non si può non sottolineare il coraggio nel proporlo nonostante queste opere non strizzino l'occhio al pubblico più generalista.    

IL MONDO IN UNA BOTTIGLIA - GIUDIZIO FINALE

Il mondo in una bottiglia, non il più classico dei manga di Osamu Tezuka, non è il più blasonato o popolare o volto al pubblico adolescenziale. È un'opera che analizza temi forti nella semplicità di una storia a fumetti. L'autore sperimenta una narrazione differente rispetto ai canoni dell'epoca, attraverso scelte stilistiche che, nonostante sembrino all'apparenza caotiche, risultano avere un senso ben preciso all'ultimarsi del volume. Una storia ben pensata e ponderata dall'autore, impegnata alla riflessione ma non legnosa o soporifera alla lettura. Un Tezuka atipico e incredibilmente contemporaneo che si erge come il suo protagonista a paladino dei valori morali dell'individuo e della collettività contro soprusi, avidità e disuguaglianze. Vista la qualità dell'edizione e la non ordinarietà dell'opera sicuramente da consigliare a tutto il pubblico indistintamente.  

Titolo Prezzo Casa editrice
Il mondo in una bottiglia € 15.00 JPOP



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