Incendio doloso alla Kyoto Animation: 36 morti, oltre 30 feriti
Si teme per la sorte di Yasuhiro Takemoto (Hyouka, Fumoffu, Miss Kobayashi)
di Zelgadis
A quanto riferiscono testimoni, un quarantenne avrebbe fatto irruzione nella sede gettando un liquido infiammabile (probabilmente benzina) sullo studio e sulle persone. Questa persona, di cui non sono state rese note le generalità, è successivamente stata arrestata dalla polizia.
La TV NHK riferisce che secondo fonti della polizia di Kyoto ci sarebbero diverse vittime. Mentre il sito di The Mainichi Shimbun parla al momento di 38 feriti di cui 10 molto gravi.
Al momento dell'incendio dentro l'edificio c'erano 74 persone (lo studio conta in tutto 160 dipendenti) con 68 dipendenti dello studio e 6 persone esterne.
Fonti interne riferiscono che dentro la sede erano conservati database, script, keyframe e master di quasi tutte le opere della Kyoto Animation e che questi sarebbero andati distrutti.
Con un Tweet il produttore delle musiche Suguru Yamaguchi ha asserito che la famosa regista Naoko Yamada sarebbe illesa.
Al momento la polizia giapponese ha dichiarato che le vittime ufficiali sono 33.
I feriti sono 35 di cui 10 in modo grave. Le operazioni di spegnimento e recupero dei corpi sono terminate. Non risulta più nessun disperso, tuttavia l'identità delle vittime non è ancora stata resa nota e si teme in particolare per alcuni nomi importanti dello studio come il regista Yasuhiro Takemoto (Lucky★Star, Fumoffu, Miss Kobayashi's Dragon Maid, Hyouka) o il characher designer Futoshi Nishiya (Free!, La Forma della voce).
Gli americani di Sentai Filmworks hanno già lanciato una raccolta fondi dare una mano allo studio:
https://www.gofundme.com/help-kyoani-heal
Secondo il sito del quotidiano "Sankei Shimbun", il sospettato al momento dell'arresto avrebbe urlato "Pakuri", parola giapponese che starebbe ad indicare plagio. Non è chiaro comunque a cosa si riferisse o se fosse un'accusa alla Kyoto Animation.
Ricostruzione della tragedia
Dalle ricostruzioni della polizia il colpevole avrebbe trasportato con sè 40 litri di benzina, avrebbe fatto irruzione e l'avrebbe sparsa su persone e nell'ambiente circostante e in particolare sulla scala. Tutto questo sarebbe avvenuto nell'arco di 10 secondi, dopo i quali il soggetto si è dato alla fuga uscendo dalla stessa porta da cui era entrato.
Il fatto che l'edificio avesse il parquet su tutti i piani e le porte in legno oltre al materiale cartaceo hanno fatto sì che le fiamme siano divampate molto in fretta. Inoltre la scala a chiocciola utilizzata per collegare i piani ha di fatto convogliato le fiamme facendo sì che raggiungessero velocemente i piani superiori.
Proprio il fatto che la scala a chiocciola portasse verso l'unica uscita, ha di fatto sbarrato ogni via di fuga a chi si trovava ai piani superiori. Inoltre la porta che dava sul tetto era chiusa a chiave, per cui molti si sono trovati la strada sbarrata anche da quel lato e la maggior parte sono morti per le esalazioni di monossido di carbonio. Tutti i sopravvissuti del secondo e terzo piano sono riusciti a salvarsi gettandosi dalle finestre dei rispettivi piani, così come ha riportato un dipendente della società alla NHK chiedendo però di rimanere anonimo (fonte).
Durante la fuga, il presunto colpevole, essendo gravemente ustionato alle gambe e ad un braccio, è crollato a terra a 100 metri dal luogo dell'incendio. Lì è stato soccorso da alcuni passanti e poi trasportato in ospedale.
Il giorno prima dell'incendio, il sospetto è stato ripreso da telecamere di sorveglianza nei pressi del Main office dello studio, vicino la stazione di Kohata.
Aiuti allo studio:
Vi rimandiamo a questa notizia per informazioni su come aiutare fattivamente lo studio o le vittime di questa tragedia.
Il cordoglio delle personalità di tutto il mondo: LINK
Aggiornamenti 19/07/2019
- Il numero delle vittime è purtroppo salito a 34.
- La polizia ha dato le generalità dell'arestato. Si chiama Shinji Aoba e ha 41 anni. Ha precedenti penali per rapina per la quale ha scontato 3 anni e mezzo. Non lo ha ancora interrogato.
- Per l'identificazione delle vittime ci vorrà più di una settimana. Questo avrebbe risposto la polizia ai familiari della colorista Sachie Tsuda della quale nessuno avrebbe più notizia da dopo l'incendio. La Tsuda, 41 anni, è una delle coloriste più esperte dello studio con il quale lavora da 20 anni.
- Il presidente Hideaki Hatta, dopo aver effettuato un sopralluogo in mattinata con i vigili del fuoco ha confermato che tutto il materiale d'archivio delle opere della compagnia è andato distrutto. (LINK ALLA NOTIZIA)
Aggiornamenti 20/07/2019
- Il presidente Hideaki Hatta, ha dichiarato di aver fatto richiesta che il palazzo, dopo la demolizione venga convertito in un parco pubblico, con un monumento in memoria delle vittime della tragedia.
- Il presunto colpevole Shinji Aoba è stato trasferito in elicottero da Kyoto a Osaka. È sedato per via delle ustioni riportate e non è ancora stato ascoltato dalla polizia.
- Il ministero degli esteri della Corea del Sud ha dichiarato che nell'incendio è rimasta ferita una donna coreana di 35 anni ed è tuttora ricoverata in ospedale. L'identità della donna non è stata rivelata ed è indicata come A-san (fonte) (originale coreano)
- Secondo le yomiuri shinbun, per uno dei feriti sarebbe stata necessaria l'amputazione di una gamba (o di entrambe. Data la natura della lingua giapponese, non è possibile desumere l'informazione esatta) (fonte)
- Mentre proseguono le operazioni di identificazione dei cadaveri, la polizia ha dichiarato che mancherebbero all'appello 33 persone, un dato che coincide quindi con i 33 corpi recuperati (la trentaquattresima vittima è deceduta in ospedale). Queste persone (al momento considerate "disperse" finché non avviene il riconoscimento ufficiale dei cadaveri) andrebbero da un minimo di 20 ad un massimo di 61 anni e sarebbero nel dettaglio: 15 persone ventenni, 11 persone trentenni, 6 persone quarantenni e una persona sessantenne (fonte). Per quanto sia una pura speculazione e ricordando che le cifre si riferiscono a persone scomparse, ma non ancora identificate come decedute, l'età particolare di 61 anni potrebbe riferirsi all'animatore Yoshiji Kigami. Kigami ha iniziato la sua carriera lavorando alle animazioni di film come La Tomba delle Lucciole e Akira, per poi diventare direttore delle animazioni in Kyoani dove ha curato le animazioni chiave dei film di Suzumiya e K-on! e gli storyboard dei alcune delle scene più memorabili dello studio come la scena della panchina di Hibike! Euphonium o l'ultimo concerto della parte finale di K-On!!.
Aggiornamenti 21/07/2019
- Emergono le prime testimonianze. Uno dei sopravvissuti, un animatore dello studio, ha rilasciato un'intervista alla NHK chiedendo però di rimanere anonimo per rispetto delle famiglie che ancora attendono notizie sui propri cari. "È accaduto in un attimo, ho sentito un getto di aria calda e persone che gridavano "fuoco!", poi non ho visto più nulla. Era come se mi avessero gettato dell'inchiostro o della vernice nera sugli occhi. L'odore era terribile, sembrava come se ogni respiro potesse uccidermi. Ho corso alla cieca verso la finestra e mi sono gettato dal secondo piano. Nella corsa ho sentito delle persone che gridavano "aiuto!", ma non ho potuto fare nulla. Arrivato alla finestra, una persona che era fuggita prima di me mi ha detto: "sto bene, salta!" Non c'era scelta: la scelta era tra il rischiare di ferirmi o lasciarmi uccidere dal fumo: era una scelta tra la vita e la morte. Mi sono ferito ad un braccio, ma sono stato curato in ospedale. Sono distrutto: la Kyoto Animation era un luogo di lavoro dove tutti eravamo liberi di esprimere la propria creatività e i colleghi per me erano come se fossero una famiglia". (fonte)
- La Kyoto Animation tramite il proprio profilo twitter ha diramato un comunicato ufficiale: "Il terribile evento che alle 10:30 del 18 Luglio ha portato via o danneggiato la vita dei nostri impiegati. La costernazione che proviamo per così tante giovani vite portate via è qualcosa che non riusciamo ad esprimere a parole. Si trattava di lavoratori talentuosi e amici meravigliosi. È un dolore immenso per noi e per tutta l'industria dell'animazione. Tutte le informazioni sul caso saranno comunicate esclusivamente dalla polizia di Fushimi e non rilasceremo ulteriori dichiarazioni alla stampa. Ora ci stiamo impegnando per assistere le famiglie delle vittime e dei feriti e preghiamo i media di rivolgersi alle autorità preposte per quanto concerne ulteriori dettagli.
- Sempre sul suo profilo twitter la Kyoto Animation comunica che sia il negozio fisico che lo shop online rimarranno chiusi a tempo indeterminato (al momento è ancora possibile acquistare sul negozio digitale).
Aggiornamenti 22/07/2019
- In un'intervista rilasciata alla NHK, il padre del regista Yasuhiro Takemoto conferma in lacrime di non avere più notizie di suo figlio dal giorno dell'incendio. Secondo la legge giapponese, il riconoscimento delle vittime deve essere fatto da un medico, e al momento, non è ancora stato dato un nome a nessuna delle 33 vittime. Takemoto è uno dei registi più importanti dello studio, ha lavorato praticamente su tutte le produzioni più importanti firmando la regia di anime come Lucky★Star, Fumoffu, Miss Kobayashi's Dragon Maid, Hyouka, Free! Starting Days, The Disappearance of Haruhi Suzumiya. (fonte)
- Ancora un'altra intervista con uno dei sopravvissuti, un uomo di 52 anni (dovrebbe trattarsi di Noriyuki Kitanohara), che si trovava al secondo piano dell'edifico (i giapponesi contano il piano terra come primo piano, pertento il secondo piano è l'equivalente del nostro primo): "Al primo piano lavoravano una dozzina di amministrativi, al secondo ci sono circa 30 disegnatori, mentre al terzo ci sono i registi e i direttori delle animazioni. Quella mattina verso le 10:30 stavo lavorando come al solito quando ho sentito la voce di un uomo che urlava con toni molto arrabbiati dal piano di sotto. Poi ho sentito un urlo di una donna e un grosso scoppio, poi un don, don, don sempre più forte come un motore di una grossa motocicletta. Un giovane impiegato è salito dal primo piano gridando "Al fuoco!" e una giovane donna vicino alle scale ha suonato il campanello dell'allarme. Non saranno passati neanche 10 secondi, prima ancora che mi rendessi conto di cosa stesse succedendo era diventato tutto completamente nero, tanto che non vedevo più neanche la mia mano. La scala era completamente avvolta dal fumo, per cui ho corso verso l'unica luce che vedevo filtrare provenente dalla finestra della veranda. Chi era sceso prima di me mi ha gridato "salta! salta!" Ho avuto un istante di indecisione, poi sentendo il calore dietro la schiena, sono saltato. Mi sono fatto male al gomito, quando sono arrivati i soccorsi mi hanno dato un badge verde (ferito lieve NdR). Era tutto così surreale, quando mi sono girato ho visto il palazzo che era letteralmente in fiamme. Ho visto colleghi rompersi le gambe gettandosi e altri uscire andando letteralmente a fuoco; solo in quel momento mi sono reso conto che nessuno di noi aveva aveva avuto il tempo di indossare le scarpe. In Kyoani avevamo fatto spesso delle esercitazioni anti-incendio, ma quanto è accaduto è andato ben oltre qualunque esercitazione. Penso che se in quei momenti avessi sbagliato anche solo un passo, adesso sarei morto. Ancora adesso non riesco a rendermene conto, i miei amici non torneranno e io provo solo rabbia e frustrazione. Riguardo al colpevole spero possa riprendersi e affrontare un giusto processo." (fonte)
- Il chirurgo plastico Katsuya Takasu ha annunciato che offrirà cure di chirurgia plastica (spesso necessarie per persone che hanno subito lesioni dovute a ustioni) gratuite a tutti i feriti del rogo della Kyoani. (fonte)
- Durante un programma televisivo, il presidente della Kyoto Animation, Hideaki Hatta, ha voluto trasmettere un messaggio rivolto a tutti i fan: [...] Per favore, dateci solo un po 'di tempo.
La Kyoto Animation creerà ancora anime fatti di speranze, sogni ed emozioni per donarle a persone sparse in tutto il mondo. [...] In questa notizia abbiamo riportato il messaggio integrale.
Aggiornamenti 23/07/2019
- Mentre proseguono le operazioni di identificazione dei corpi tramite DNA, filtrano ancora i nomi di altre persone di cui non si hanno più notizie. Si tratterebbe della colorista Naomi Ishida, che lavora con lo studio da più di 20 anni, di Ryoko Yamada, che si occupa degli sfondi e ha lavorato in particolare a La Forma della Voce e Liz to Aoi Tori e di Megumu Ōno, ventunenne neoassunta dello studio come animatore.
- Gli organizzatori di AnimagiC, fiera tedesca, hanno annunciato che nonostante la tragedia che ha colpito la KyoAni vi sarà la prima di Violet Evergarden Gaiden: Eien to Jidou Shuki Ningyou, attesa per il 3 ed il 4 agosto. (LINK ALLA NOTIZIA) Alcune voci riferirebbero che anche il successivo Flim di Violet Evergarden e Free! 2020 dovrebbero uscire regolarmente. Sarebbero inveci ingenti i danni relativi a tutto il materiale di 20 Seiki Denki Mokuroku. Vi terremo aggiornati quando usciranno notizie ufficiali in merito.
- Tramite il suo sito ufficiale la Kyoto Animation ha rilasciato delle coordinate bancarie a cui mandare le donazioni che saranno utilizzate per supportare le famiglie delle vittime, per i feriti e per ricostruire l'azienda. Vi rimando alla nostra notizia per i dettagli.
- Tramite un nuovo messaggio sul sito ufficiale la Kyoto Animation fa sapere di aver fatto richiesta alla polizia di non rendere pubblici i nome delle persone decedute almeno finché non si saranno svolti i funerali e chiede anche alla stampa di astenersi dal farlo per rispetto delle famiglie delle vittime.
- In un'intervista al Mainichi Shinbun i geniitori di Naomi Ishida hanno dichiarato di aver ricevuto dai medici la conferma della morte della loro figlia. (fonte)
- Dal profilo twitter di Riki Matsuura scopriamo che diversi membri dell'industria dell'animazione e mangaka si sono messi d'accordo per creare un artbook da mettere in vendita al prossimo Comiket come tributo alla Kyoto Animation, le sue vittime e i parenti; difatti i proventi delle vendite verranno interamente destinati a coloro che hanno sofferto per questa immane tragedia. (LINK ALLA NOTIZIA)
Aggiornamenti 25/07/2019
- È stato completato il riconoscimento di tutte le 34 vittime del rogo tramite DNA. I corpi verranno ora restituiti alle famiglie per le esequie. Ancora non ne è stata rivelata l'identità alla stampa. Dei feriti, 15 persone rimangono ancora in ospedale e alcune di loro (non è stato specificato quante) non hanno ancora ripreso conoscenza e rimangono in condizioni critiche. (fonte)
- A 24 ore dall'apertura del conto per le donazioni dirette alla Kyoto Animation, sono stati donati 274 milioni di yen, pari a 2,3 milioni di euro circa. (fonte)
- I dipendenti kyoani sopravvissuti al rogo e non ricoverati in ospedale sono tornati già al loro posto di lavoro nelle altre sedi dello studio. (fonte)
- Anche la famiglia di Sachie Tsuda ha confermato ai giornalisti la morte della propria figlia. (fonte)
Aggiornamenti 26/07/2019
- Le donazioni dirette al conto bancario della Kyoto Animation hanno raggiunto i 400 milioni di yen (circa 3,3 milioni di euro). (fonte)
- L'Asahi Shimbun ha scritto che il server in cui erano presenti tutti i key frame dello studio 1 si è salvato dalla fiamme (fonte), tutavia con un tweet, il rappresentante legale della Kyoto Animation ha rettificato la notizia dicendo che il computer è stato affidato ad una società esperta in recupero dati e che ancora non sappiamo se i dati siano effettivamente recuperabili.
- La famiglia ha confermato la morte di Yasuhiro Takemoto. Il corpo è già stato restituito ai familiari. (fonte)
Aggiornamenti 27/07/2019
- Salgono a 35 le vittime del rogo. Un uomo di 20 anni ricoverato in ospedale è deceduto a causa delle gravi ustioni. Lo riferisce l'agenzia di stampa Kyodo News.
- Tramite il proprio profilo twitter, Yutaka Yamamoto ha confermato che il regista Eisaku Kawanami è vivo e sta bene.
- Alcuni disegni chiave di Free! e di Violet Evergarden erano in mostra ad un evento a Tokushima e sono scampati alla distruzione (fonte)
- Fonti della polizia riferiscono che il sospettato Shinji Aoba si è svegliato dal coma indotto in ospedale dove rimane tuttora ricoverato. La polizia ha nel frattempo perquisito il suo appartamento a Tokyo, trovando diversi prodotti e gadget relativi alla kyoani.
Aggiornamenti 28/07/2019
- 4 persone sono state dimesse dall'ospedale. Rimangono ancora 10 feriti ricoverati (compreso il presunto incendiario). Non sono state specificate le loro condizioni. (fonte)
Aggiornamenti 29/07/2019
- Asahi Shinbun ha pubblicato un articolo affermando che tutti i dati dal server presente nello studio 1 sono stati recuperati. (fonte) Con un tweet, il rappresentante legale della società ha confermato la notizia e ringraziato la società incaricata del recupero. (LINK ALLA NOTIZIA)
Aggiornamenti 30/07/2019
- Emerge dalle indagini della polizia che il sospettato Shinji Aoba aveva effettivamente mandato una e-mail sottoponendo un suo romanzo alla Kyoto Animation. Il presidente Hatta, rispondendo ai giornalisti sulla questione, ha detto che essendo l'inchiesta tuttora in corso, non può fornire alcuna dichiarazione in merito. (fonte)
Aggiornamenti 04/11/2019
- La Kyoto Animation ha dichiarato che tutti i fondi ricevuti dalle donazioni saranno utilizzati per le famiglie delle vittime e per i feriti e che nessuno di questi fondi verrà utilizzato per la ricostruzione dell'azienda.
- Registriamo purtroppo la vittima n°36. Una giovane donna di 20 anni è deceduta in ospedale a seguito delle ferite ricevute.
Fonti Consultate:
NHK
ANN