Sondaggio giapponese rivela le 15 cose da NON fare sui treni

In un Paese famoso per le sue rigide norme comportamentali e per l’efficienza dei suoi treni, è bene tenere a mente alcune importanti “norme da viaggiatore”

di Harue

Moltissimi viaggiatori, una volta arrivati in Giappone, rimangono stupiti dai treni giapponesi principalmente per tre motivi: sono puliti, puntuali, ed i passeggeri che ne usufruiscono sono estremamente educati.
Ovviamente, non proprio tutti i passeggeri hanno sempre dei comportamenti impeccabili, e con tutte le norme comportamentali imposte, è ahimè facile sbagliare ed essere considerati scortesi.

L’agenzia di viaggi giapponese Air Trip ha recentemente condotto un sondaggio chiedendo quale fossero, per i giapponesi, i comportamenti da non adottare durante l’utilizzo dei trasporti pubblici.
Gli utenti avevano la possibilità di dare una risposta multipla, e sono arrivate un totale di 930 risposte.

Diamo un’occhiata ai risultati:


15. Leggere negli orari di punta (10.9%)

Aprire un giornale nelle ore di punta, o anche solo leggere un libro, implica l’utilizzo di più spazio e viene visto anche come un’intrusione nello spazio altrui, soprattutto se l’altra persona dista di soli pochi millimetri.

14. Bere birra/alcolici (20%)

E’ bene specificare che il sondaggio riguarda specificatamente i treni a corto raggio e non gli Shinkansen ad alta velocità, dove invece bere è tranquillamente accettato (e viene addirittura venduta birra a bordo). Per i treni a corto raggio,che operano all’interno della città, la questione è diversa, e si invita il passeggero ad aspettare di scendere, prima di godersi il proprio drink.

13. Mangiare (26.3%)

Come il bere, di nuovo, dobbiamo fare una distinzione. Sugli Shinkansen e treni di lungo raggio (soprattutto quelli con posti a sedere riservati e dotati di vassoi pieghevoli), mangiare non è un problema. Dopotutto, le stazioni stesse vendono deliziosi, e specifici per regione, bento-box proprio per poterli mangiare a bordo! Eppure la situazione cambia quando, ad esempio, prendiamo un treno o una metro all’interno di Tokyo. Molte persone preferiscono che ci si limiti ai semplici snack e non a pasti veri e propri.
 
Eating


12. Indossare profumi troppo forti (27.6%)

In Giappone non si è granché propensi all’utilizzo personale di profumi dalla fragranza troppo forte, e questa intolleranza si duplica nel momento in cui si parla di spazi chiusi e condivisi.

11. Lasciare rifiuti in giro (28.2%)

E’ vero, spesso nelle stazioni giapponesi ci sono pochi cestini della spazzatura, a volte non ci sono proprio. Ma ai giapponesi non importa! E’ buona norma tenersi i propri rifiuti in borsa e portarli a casa, anziché lasciarli sul treno.

10. Essere ubriachi (31.7%)

Essere ubriachi sul treno implica anche l’appropriarsi di spazio extra, ad esempio accasciandosi sul sedile o tenendo un comportamento aggressivo, oppure ancora costringendo gli altri passeggeri a subirsi la puzza di alcool. Se ci si ritrova in queste condizioni, è preferibile aspettare che ci si riprenda un po' e, solamente dopo, salire sul treno.
 
Drinking


9. Precipitarsi follemente nel treno (32.2%)

I treni giapponesi sono praticamente sempre in orario, e dunque è facile sapere a che ora bisogna essere al binario. In caso contrario, aspettare il treno successivo è decisamente meglio che precipitarsi verso un treno con le porte già in chiusura e, nello slancio disperato, rischiare di andare addosso a qualcuno che è già dentro.
 
rushing to train


8. Usare lo smartphone negli orari di punta (36.3%)

Tema già affrontato in parte con la risposta numero 15. Essendo lo smartphone ormai il mezzo più usato per ingannare il tempo, è bene ricordarsi che, quando si sta in piedi in un treno affollato, nessuno vuole che la propria schiena o petto diventino una “base d’appoggio” per lo smartphone di qualcun altro, soprattutto quando c’è un energico picchiettio in atto. 

7. Truccarsi (40.5%)

Molte persone si sentono a disagio nel sedersi di fianco a qualcuno che sta applicando polveri o colori e tinte sulla pelle, labbra o ciglia, perché preferiscono non entrare in alcun tipo di contatto con i prodotti.

6. Entrare o scendere dal treno in modo scortese (42.4%)

Le lamentele questa volta riguardano chi dà spallate agli altri provandosi a muovere nella direzione opposta per entrare o uscire.

5. Cuffie o auricolari a volume troppo alto (54%)

Il senso delle cuffie, solitamente, è quello di far sì che l’audio possa essere sentito solamente da chi le indossa. Se anche le altre persone possono sentire ciò che si sta ascoltando, allora vuol dire che il volume è troppo alto e, dunque, può recare fastidio agli altri passeggeri.
 
Anime Headphones


4. Portare bagagli in modo scortese (54.1%)

Per un fattore totalmente fisico dato dalla struttura scheletrica del corpo umano, una persona con indosso uno zaino occupa molto più spazio extra rispetto ad una che, al contrario, posa il bagaglio di fianco o davanti a sé.
Gli scaffali sopra i sedili sono un’altra buona opzione per zaini, borse grandi e borse della spesa.

3. Parlare al telefono (56.3%)

Tutte le compagnie ferroviarie in Giappone fanno passare, a bordo, dei regolari annunci dove si chiede ai passeggeri di astenersi dal parlare al telefono. Qualsiasi cosa che vada oltre lo sbrigativo “scusa, sono sul treno. Non posso parlare” è già considerata una chiamata troppo lunga

2. Parlare a voce alta (58.5%)


Anche se si sta conversando con un amico anziché al telefono, la maggior parte delle persone non vuole essere forzata a sentire discorsi tra sconosciuti, soprattutto perché molte persone tendono spesso ad appisolarsi in treno. Parlare a bassa voce o stare in silenzio è decisamente una scelta più saggia.

1. Occupare più di un posto a sedere (72.8%)

Che siano a formazione di due a due o a panchina, i sedili dei treni giapponesi non sono progettati per far usufruire al passeggero di grande spazio extra. L’eccessivo espandersi, allungarsi, accovacciarsi, così come incrociare le gambe o occupare il sedile di fianco con la propria borsa, sono visti come atteggiamenti scortesi.



Dopo questa lunga lista, le cose da dover ricordare sembrerebbero molte, ma in realtà tutto sta nel ricordarsi che i mezzi di trasporto sono mezzi pubblici e, dunque, condivisi.
Il completo estraneo che si ritrova sul tuo stesso treno non è lì perché vuole annusare, ascoltare o accalcarsi su di te.
E' dunque facile cavarsela con un po' di considerazione per il prossimo. 
In caso di bisogno, comunque, potrai sempre salvarti con un tattico ed educatissimo "sumimasen", ovvero con un semplice "chiedo scusa".

 

Fonte Consultata:
SoraNews24



Versione originale della notizia