Time Paradox Ghostwriter: Prime impressioni sul nuovo manga di Shonen Jump
Grazie a Manga Plus possiamo seguire al meglio Jump, quindi commentiamo il nuovo manga
di Alex Ziro
Interessante. Partirei da qui, molto semplicemente. Time Paradox Ghostwriter è la nuova opera targata Weekly Shonen Jump, di Kenji Ichima e Tsunehiro Date, un’opera leggermente atipica e lontana dal classico battle ma non per questa scevra di cliché. Questo primo capitolo ci narra delle difficoltà di diventare un autore per la Shueisha e Jump in particolare, con un protagonista che ha fatto immensi sacrifici solo seguendo questo sogno ma sognare non basta. Infinite bocciature nonostante l’assurdità di aver fatto un auto-conclusivo di 52 tavole in una sola notte ma nulla, gli manca “quel qualcosa”.
Spoiler nella parte centrale su questo capitolo.
Quel qualcosa gli arriva dal futuro, dal suo forno di casa (sì, vi ricorda qualcosa): un numero di Jump del 2030 (ci sarà ancora One Piece?) con in copertina un manga fantastico. La rivista sparisce nel nulla e lui crede di essersela solo immaginata e quindi scrive quel manga. Successo clamoroso, debutto immediato. Ma non è farina del suo sacco e quindi la vera autrice presto si farà sentire.
Fine spoiler.
Interessante ripeto, non sembra nulla di innovativo (Bakuman, ovviamente) ma allo stesso tempo non potremmo mai dire che sia qualcosa di già visto. Troppo verboso, troppe palese le lecchinate a Jump (stesso atavico difetto di Bakuman ma che a me non ha mai dato troppo fastidio) però riesce ad incatenarti e a farti chiedere… "e mo’?" Non un capitolo perfetto, non la migliore opera o il migliore dei protagonisti ma si lascia leggere e riesce ad attrarti, la protagonista femminile può dare tantissime sorprese. Sicuramente il miglior debutto tra le ultime nuove di Jump.
Spoiler nella parte centrale su questo capitolo.
Quel qualcosa gli arriva dal futuro, dal suo forno di casa (sì, vi ricorda qualcosa): un numero di Jump del 2030 (ci sarà ancora One Piece?) con in copertina un manga fantastico. La rivista sparisce nel nulla e lui crede di essersela solo immaginata e quindi scrive quel manga. Successo clamoroso, debutto immediato. Ma non è farina del suo sacco e quindi la vera autrice presto si farà sentire.
Fine spoiler.
Interessante ripeto, non sembra nulla di innovativo (Bakuman, ovviamente) ma allo stesso tempo non potremmo mai dire che sia qualcosa di già visto. Troppo verboso, troppe palese le lecchinate a Jump (stesso atavico difetto di Bakuman ma che a me non ha mai dato troppo fastidio) però riesce ad incatenarti e a farti chiedere… "e mo’?" Non un capitolo perfetto, non la migliore opera o il migliore dei protagonisti ma si lascia leggere e riesce ad attrarti, la protagonista femminile può dare tantissime sorprese. Sicuramente il miglior debutto tra le ultime nuove di Jump.
Time Paradox Ghostwriter si presenta subito come una novità interessante all'interno del panorama di Shonen Jump. La storia è qualcosa che possiamo descrivere, seppur a cuor leggero, come una via di mezzo fra Bakuman e Steins;Gate. La storia di un mangaka che riceve un numero di Jump dal futuro attraverso il suo forno a microonde desta non poco l'attenzione di noi lettori.
Inizio spoiler
L'incipit, come ci verrà anche mostrato all'interno del capitolo, è abbastanza originale, offre innumerevoli spunti dal punto di vista narrativo e porta con sé anche un certo velo di mistero data la sua unicità Teppei Sasaki è sicuramente un protagonista propositivo, con un obiettivo da perseguire e un sogno da raggiungere. Peccato che si scompone subito dopo aver ricevuto in faccia la fredda verità dal suo editor, che lo ritiene un mangaka senza talento e priva di inventiva. Per sua immensa fortuna, si ritroverà fra le mani un'uscita di Shonen Jump proveniente dal 2030, la quale sarà la fonte dove attingerà (o meglio, copierà) le idee per il "suo" nuovo manga intitolato "White Night". Da qui in poi le carte in tavola cambiano, e Tappei riesce finalmente a sfondare portandosi a casa uno slot all'interno della rivista di Shueisha, ricevendo gli applausi della redazione per merito di questo accattivante manga, mentre, nel frattempo, il suo forno a microonde continua a sfornare nuovi numeri di Jump... Tutto ciò che viene dopo rimane un'incognita. Riuscirà Tappei a portare avanti il suo manga, consapevole del fatto che "White Knight" non è un'opera frutto del suo talento? Ma soprattutto, cosa farà invece la giovane Itsuki Aino, colei che nel 2030 diverrà la vera autrice di "White Knight", che nelle ultime pagine scopriamo che viene a conoscenza di questo misterioso plagio?
Fine spoiler
Inizio spoiler
L'incipit, come ci verrà anche mostrato all'interno del capitolo, è abbastanza originale, offre innumerevoli spunti dal punto di vista narrativo e porta con sé anche un certo velo di mistero data la sua unicità Teppei Sasaki è sicuramente un protagonista propositivo, con un obiettivo da perseguire e un sogno da raggiungere. Peccato che si scompone subito dopo aver ricevuto in faccia la fredda verità dal suo editor, che lo ritiene un mangaka senza talento e priva di inventiva. Per sua immensa fortuna, si ritroverà fra le mani un'uscita di Shonen Jump proveniente dal 2030, la quale sarà la fonte dove attingerà (o meglio, copierà) le idee per il "suo" nuovo manga intitolato "White Night". Da qui in poi le carte in tavola cambiano, e Tappei riesce finalmente a sfondare portandosi a casa uno slot all'interno della rivista di Shueisha, ricevendo gli applausi della redazione per merito di questo accattivante manga, mentre, nel frattempo, il suo forno a microonde continua a sfornare nuovi numeri di Jump... Tutto ciò che viene dopo rimane un'incognita. Riuscirà Tappei a portare avanti il suo manga, consapevole del fatto che "White Knight" non è un'opera frutto del suo talento? Ma soprattutto, cosa farà invece la giovane Itsuki Aino, colei che nel 2030 diverrà la vera autrice di "White Knight", che nelle ultime pagine scopriamo che viene a conoscenza di questo misterioso plagio?
Fine spoiler
Il primo capitolo è stato in generale molto piacevole. Le idee dei due autori di Time Paradox Ghostwriter vengono presentate in maniera chiara e ordinata, nonostante i molti aspetti sci-fi di questa storia rimangono per il momento all'oscuro. I disegni sono di buona fattura, mentre il character disegn è finora funzionale a ciascuno dei personaggi visti finora. Alcune parti sono un po' eccessivamente verbose, soprattutto quelle relative al flusso incessante dei pensieri del protagonista, ma trattandosi di un primo capitolo introduttivo, questa volta l'eccesso di parole lo si può anche perdonare. Queste prime cinquanta pagine non sono comunque affatto noiose, visto l'appeal suscitato dalla strana fusione fra mangaka e viaggi nel tempo citata prima. Il resto rimane un mistero e, per come stanno le cose, è ancora troppo presto per farsi delle idee sommarie su Time Paradox Ghostwriter. I vari punti in sospeso più il cliffhanger sul finale sono però un buon incentivo per continuare la lettura anche durante le prossime settimane.
Per realizzare i propri sogni ci vogliono spiccate abilità e la passione, per quanto possa essere forte, spesso non basta. Sasaki Teppei, un aspirante mangaka di 24 anni, lo sa bene dal momento che, pur essendo riuscito a vincere un premio importante, cerca con tutte le sue forze di debuttare con una serie, fallendo miseramente ad ogni tentativo. Proprio nel momento in cui stava per accettare la realtà dei fatti, dal suo forno a microonde spunta fuori un inserto di Shonen Jump proveniente da 10 anni nel futuro e contenente il capitolo di un manga talmente bello da lasciare senza fiato chiunque la legga. Sasaki deciderà quindi di copiare l’idea e farla sua, riuscendo ad ottenere all’istante la pubblicazione sulla rivista e tutto ciò che ha sempre desiderato…
Un inizio decisamente col botto quello di Time Paradox Ghostwriter, serie di Kenji Ichima e Tsunehiro Date: il primo capitolo scorre molto velocemente, grazie alle sue vignette ricche di informazioni ma mai troppo dispersive, ed il tratto è pulito e gradevole alla vista. Sulla storia e sui personaggi non si può ancora dire molto, ma leggendolo mi ha dato l’impressione di trovarmi di fronte ad un mix tra Bakuman e Steins;Gate. Sarà altrettanto valido? Lo scopriremo col tempo!
Un inizio decisamente col botto quello di Time Paradox Ghostwriter, serie di Kenji Ichima e Tsunehiro Date: il primo capitolo scorre molto velocemente, grazie alle sue vignette ricche di informazioni ma mai troppo dispersive, ed il tratto è pulito e gradevole alla vista. Sulla storia e sui personaggi non si può ancora dire molto, ma leggendolo mi ha dato l’impressione di trovarmi di fronte ad un mix tra Bakuman e Steins;Gate. Sarà altrettanto valido? Lo scopriremo col tempo!