Sailorstars venticinque anni per l'ultima serie di Sailor Moon
di Kotaro
Il 9 marzo del 1996 debuttava in tv Bishoujo Senshi Sailor Moon SailorStars (da qui in poi semplicemente SailorStars per comodità), la quinta ed ultima stagione di Sailor Moon, da noi arrivata nel marzo 1997 col titolo di Petali di stelle per Sailor Moon.
Per l'occasione, abbiamo fatto due(cento) chiacchiere sul tema con Leone Locatelli di Heroica.it, grandissimo appassionato delle guerriere Sailor nonché uno dei curatori della mostra dedicata a quest'opera ospitata al MUFANT di Torino.
Per sicurezza, avvertiamo che ci saranno spoiler sulla serie (e anche sulle precedenti) a destra e a manca, quindi se non siete a conoscenza di tutto lo scibile su Sailor Moon seguite l'articolo a vostro rischio e pericolo!
Kotaro: E' il venticinquesimo anniversario di SailorStars.
Leone: Ma quindi celebriamo l'inizio, non la fine, giusto? Perché ovviamente parleremo anche dell'episodio 200, anche se è del 1997.
Kotaro: Sì. A quanto pare l'anno prossimo saranno i trent'anni dell'anime quindi mi sa che dovremo rifarlo di nuovo.
Leone: I trent'anni della prima serie? Quindi ricominciamo daccapo? Ci sta.
Dunque, parlando di SailorStars, la prima cosa da dire è questo "fuggi fuggi" dello staff delle serie precedenti. Il regista della terza e della quarta serie, Ikuhara, ha lasciato il progetto, ma il regista delle prime due, Junichi Sato, ha diretto qualche episodio della quinta. Il character designer è di Katsumi Tamegai, che era "il meglio che era rimasto" dato che tutti gli altri sono andati via... persino Ando, che ha lasciato la serie dopo i primi episodi della quinta serie, lasciandoci un ultimo episodio che è proprio il suo canto del cigno.
Kotaro: Ah ah!
Leone: Pensa che c'è un primo piano di Mercury fatto da Ando tratto da quell'episodio che da due anni viene venduto a un prezzo altissimo su Yahoo Auctions!
Kotaro: Ma dai!
Leone: I primi cinque o sei episodi, il "miniarco di Nehellenia", era un po' un tentativo disperato di riallacciarsi al manga.
Kotaro: Abbastanza disperato!
Leone: Sostanzialmente dovevano far sì che tornassero Uranus, Neptune, Pluto e Saturn, e quindi hanno fatto la famigliola felice all'inizio della quinta serie anime.
Kotaro: Peccato che Saturn sia tornata in pompa magna ma poi non ha fatto niente nel resto della serie.
Leone: Esatto! A parte morire insieme a Pluto! Dunque, questo primo miniarco serve a riprendere le fila e a risolvere il finale aperto della quarta serie, che non risolveva la questione di Nehellenia. Pare che dovessero tornare anche le Amazon Quartet. Forse sarebbero tornate se fosse rimasto il vecchio staff. Pare che avessero anche lanciato delle bambole delle Amazon Quartet che sono state un flop, perciò al loro posto hanno puntato sulle Sailor Starlights, che sono un po' la versione tarocca delle guerriere del sistema solare esterno, fanno un po' di circo ma non hanno il carisma delle altre. Secondo me sono un po' un tentativo del nuovo staff di trattare dei personaggi "nuovi" che potessero plasmare sin dall'inizio.
Kotaro: Questo mi sembra un punto di vista interessante.
Leone: Infatti puntano tantissimo su di loro, anche di più di quanto non avessero fatto in precedenza con Uranus e Neptune, dove bene o male nella terza serie erano sempre presenti ma si approfondivano anche le guerriere del sistema solare interno. Invece, nella quinta, le guerriere del sistema solare interno diventano le "assistenti" e le Starlights sono molto più protagoniste anche nelle scene di vita quotidiana, vanno a scuola insieme a loro...
Ricordiamo che l'autrice Naoko Takeuchi è stata scontenta del fatto che nell'anime le Starlights siano state rese uomini che si trasformano in guerriere Sailor donne, al contrario del manga dove sono donne travestite da uomini, dato che lei ha detto nel manga che le Sailor possono essere soltanto donne.
Poi ricordiamo la questione di Vera Slepoj e la censura delle sorelle gemelle nella versione in italiano. Questa censura però non era presente nei primi episodi, l'hanno aggiunta dopo e poi reintegrata nelle repliche successive ridoppiando i dialoghi delle prime puntate con doppiatori a caso a seconda di chi era disponibile al momento, ad esempio in una scena c'è anche la Fanfani che doppia una delle Starlights.
La sigla italiana è un plagio di "Le ragazze serie" di Masini.
Kotaro: Secondo me c'è un motivo se hanno introdotto le sorelle gemelle dopo, e cioè che a un certo punto la trasformazione cambia. Nei primi episodi la trasformazione era "corpo maschile statico su sfondo blu" -> "corpo femminile statico su sfondo rosa", ma a un certo punto il video diventa più dettagliato e si vede proprio il cambiamento del corpo da maschile a femminile, e qua non potevi più nasconderlo.
Leone: Giusto. Poi ricordiamo che qui Chibiusa si leva dai giochi, però è un peccato che non le abbiano fatto un ultimo saluto.
Kotaro: No, basta! Già gliel'hanno fatto tre volte nelle serie precedenti!
Leone: Ah ah! In effetti tanto poi sarebbe tornata dopo dieci minuti. Però secondo me è un'assenza pesante.
Kotaro: Mmh... no, tant'è che nemmeno i personaggi stessi se ne rendono conto. Hai presente la scena di Usagi che guarda sempre la sua foto con Mamoru e Chibiusa in camera perché sente la mancanza di Mamoru (che è morto ma lei non lo sa) e non si rende conto che Chibiusa è scomparsa dalla foto (perché morendo Mamoru lei non nascerebbe).
Leone: E' vero, perché si crea un paradosso temporale!
Kotaro: Vedi quindi quanto gliene frega di Chibiusa?
Leone: Chibi Chibi invece? Sai che alla mostra è venuta la doppiatrice di Chibi Chibi? Mi ha detto che si è divertita tantissimo anche se lei diceva soltanto "Chibi Chibi" e quindi ha registrato tutte le sue battute in un pomeriggio.
Kotaro: Effettivamente potevo doppiarla pure io! Io sono Team Chibi Chibi perché non rompe più di tanto, a differenza di Chibiusa.
Leone: Come tu ben sai, nella quinta serie cambia la sigla di apertura. Ricordi che ne avevamo parlato anche con Hisashi Kagawa, l'animatore, quando è venuto in Italia? E' una canzone che ha dei toni molto diversi rispetto a "Moonlight Densetsu", toni molto pacati ed eterei che ben si adattano all'atmosfera di questa stagione, le battaglie in questo spazio vuoto delle ultime puntate.
Kotaro: Sì, sì...
Leone: Anche la sigla italiana cambia, adattandosi alle atmosfere. Ad esempio, la prima sigla è molto movimentata ma anche romantica, la seconda è molto più serrata, la terza è proprio "strong", la quarta è un po' più morbida e la quinta, come in quella originale, si scioglie la tensione e diventa una melodia "angelica" e rilassata, perché ormai siamo alla fine.
Kotaro: Peccato che poi alla fine muoiono tutte quindi c'è tantissima tensione!
Leone: Ah ah! Sì, è vero. Quando muoiono alla fine e c'è quel bellissimo, tesissimo urlo di Kotono Mitsuishi, però poi alla fine non le calcola più di tanto.
Kotaro: Beh, ormai sono morte, che ci vuoi fare?
Leone: Lo so, ma sono morte nel giro di... tre secondi? Questa cosa mi dà molto fastidio. Andando avanti con le stagioni si è dato sempre più rilievo a personaggi che non fossero le guerriere del sistema solare interno: Chibiusa, le guerriere del sistema solare esterno, le Starlights... alla fine, le guerriere del sistema solare interno sono un po' le "figlie della serva" che vengono fatte fuori nel giro di un secondo, Pluto e Saturn non durano tanto di più, Uranus e Neptune fanno quel teatrino...
Kotaro: Perché loro sono le primedonne che devono sempre mettersi in mezzo.
Leone: Lo so! La scena della loro morte dura 40 minuti, quando tutte le altre messe insieme sono morte in tre secondi. Quelle altre ancora 20 minuti con la scena delle mani che si intrecciano...
Kotaro: Scena bellissima, commovente e tutto, ma ben vi sta, dato che avete rotto le scatole per una serie intera, avete fatto il trucchetto convinte di poter raggirare la cattiva e invece no, ben vi sta!
Leone: A proposito di Uranus e Neptune, nella terza serie erano molto serie nei confronti della loro missione e non avevano granché rapporti tra di loro. Nella quinta, dato che ormai hanno compiuto la loro missione, cominciano a farsi le battute maliziose e hanno un rapporto diverso.
Kotaro: Sì, sì!
Leone: infatti io dico spesso, quando mi parlano delle censure su Uranus e Neptune, io dico sempre che baci o scene erotiche già in originale non ce n'erano, quello che è stato censurato erano le battutine sporcellose nella quinta serie, ce ne sono a iosa!
Kotaro: A me dà tantissimo fastidio che come sempre loro arrivano "No, Usagi, non devi stare con le Starlights!", ma Usagi ha una sua vita? Può decidere lei? No, eh?
Leone: Eh, loro devono sempre fare il bello e il cattivo tempo.
Kotaro: Ma se anche fosse, chi è la principessa là dentro? Chi è che deve sottostare agli ordini della principessa? No, eh?
Leone: Purtroppo non è il manga della Takeuchi dove tutti sottostanno a Usagi, anzi loro non lo fanno nemmeno nel manga, si inchinano però poi fanno quello che vogliono.
Kotaro: Ah ah! Esatto.
Leone: Mi è piaciuto molto il contrasto tra Haruka e Seiya, queste due figure più mascoline che si trovano in competizione. Haruka ha sempre avuto un rapporto protettivo nei confronti di Usagi e non le va giù che questo arrivi e si insidi. Se poi pensi che Seiya ci prova anche con Michiru, come nell'episodio del concerto...
Kotaro: Non era Michiru a sedurre Seiya?
Leone: Sì, lei gli fa le battutine tipo "aiutami con la zip", però comunque lui sta lì a vederla e fa i suoi sogni.
Kotaro: Eh, beh, chiamalo scemo...
Leone: Questo contrasto che si crea mettendo in mezzo Michiru è molto carino. Poi c'è un episodio molto divertente dove sono tutte a casa di Usagi e fanno praticamente il cabaret anche con le cattive.
Kotaro: Me lo ricordo, è divertentissimo!
Leone: Fanno anche una battuta su Haruka del tipo "non ti piacciono i ragazzi" e lei arrossisce e si irrigidisce. E' molto divertente.
Kotaro: Sì, questa serie ha degli episodi fantastici. E' particolare perché per tre quarti è un delirio di comicità senza senso e poi diventa super tragica e cupa verso la fine.
Leone: Sì, gli ultimi cinque episodi della battaglia finale...
Kotaro: Hanno messo questa cosa senza senso dei semi di stella che li rubi alla gente e diventano delle Sailor tarocche, quindi hai anche delle cose assurde come Sailor maschi tipo il giocatore di football, il vecchio sul cavalluccio a dondolo che percula Chibiusa...
Non ti viene il dubbio che se i semi di stella ce li hanno solo le Sailor perché vai ad attaccare gente a caso?
Leone: Mi è molto piaciuto il fatto che in questa serie anche le cattive fossero delle Sailor. Sicuramente è un concetto più sviluppato nel manga, dove si parla di questa guerra fra Sailor, ma anche nell'anime si capisce. Le cattive di questa serie, Siren e Crow, sono tra le mie preferite.
Kotaro: Sono divertentissime, soprattutto quando Galaxia le chiama al telefono e quindi ci sono tutti i telefoni a caso che suonano...
Leone: Con la musica apocalittica! Galaxia è un personaggio molto autoritario, un po' boss d'azienda con le sue dipendenti.
Kotaro: Potrebbe non essere un caso, dato che è una serie giapponese e spesso in questo tipo di serie i cattivi hanno le fattezze di una "kaisha" in modo da criticare il duro mondo del lavoro giapponese, ad esempio succede spesso in molte serie delle Pretty Cure.
Leone: La Takeuchi in questa quinta parte tira fuori 50000 nuove Sailor che però durano pochissimo e sono inutili.
Kotaro: Una cosa brutta del manga, a cui però ti devi rifare e quindi lo devi mettere anche nell'anime, è che nella quinta serie via via muoiono tutte. Se lo fai alla fine della serie va bene, ma la Takeuchi ha questo vizio di far morire/rapire/sparire tutte le compagne di Usagi in modo da fare mezza saga solo con Usagi.
Leone: Ma lei voleva sin da subito ucciderle, infatti era invidiosa del finale della prima serie anime...
Kotaro: Ma dovrebbe sapere che a me piacciono più le guerriere secondarie piuttosto che Usagi e quindi se mi levi quelle mi togli il divertimento, ah ah!
Leone: Parliamo di Sailor Cosmos, che nel manga è una Sailor Moon che ha perso tutto, una cosa super arzigogolata che nell'anime non hanno messo.
Kotaro: Sì, nell'anime l'hanno cambiata.
Leone: Anche perché con la quinta serie Sailor Moon stava crollando con gli ascolti ed è la serie più breve, volevano chiuderla subito, infatti anche il manga è finito più o meno contemporaneamente.
Parliamo della divisa Eternal, che nel manga hanno tutte le guerriere e nell'anime solo Sailor Moon.
Kotaro: Dobbiamo proprio?
Leone: Sì.
Kotaro: Prima abbiamo detto dell'atmosfera eterea e delicata di questa serie... rovinata dal suo costume con le palle rosa e le ali gigantesche!
Leone. Ma sai, nel manga il tratto della Takeuchi è molto etereo quindi funziona. L'anime è più definito e deve essere animato, quindi questi palloni e queste ali di polistirolo gigantesche sono terribili.
Kotaro: Infatti nell'episodio dove sono a casa sua e lei sbatte facendo cascare tutto con le ali la perculano!
Leone: Esatto. Non mi piacciono i colori della gonna del costume.
Kotaro: Per me il problema sono le palle.
Leone: Ma anche gli stivali bianchi! C'è troppo bianco.
Kotaro: Ma lei deve essere bianca, più va avanti più diventa lunare e divina quindi deve essere bianca e non c'entrano niente queste palle rosa!
Leone: La trasformazione Eternal nel manga compare nella quarta serie, quindi per questo il nuovo film si chiama Eternal. Probabilmente faranno anche dei film sulla quinta serie.
Kotaro: Nel 2030.
Leone: Nel 2000mai. Secondo me non lo finiscono e sperano che ce ne dimentichiamo.
Kotaro: Ma no, hanno detto che lo continuano!
Leone: Ma anche quello scettro orribile?
Kotaro: Ma in questa serie è tutto orribile, guarda anche le Starlights che se ne escono con "Star Gentle Uterus!"
Leone: In Italia non abbiamo avuto merchandise di SailorStars.
Kotaro: Chissà perché, eh?
Leone: Sono uscite solo le cose di scuola, infatti per la mostra ho usato solo merchandise giapponese, come le bambole delle Starlights o gli scettri nuovi.
Kotaro: Li ho visti nella mostra che hanno fatto a Tokyo. C'erano le bambole delle Starlights e mi sono chiesto "Mh, chissà come mai non sono mai uscite in Italia, eh?"
Leone: Anche lo scettro allungabile è orribile. La trasformazione pure credo che sia abbastanza breve.
Kotaro: Ma ormai non siete niente in confronto ai 2 minuti delle Pretty Cure! Anche perché poi pensa alle Starlights tutte vestite sadomaso... ma a chi vuoi che importi di loro?
Leone: E invece c'è tutto un pubblico dedicato, pensa! Poi la trasformazione di Sailor Moon con le piume che vengono riprese nel testo italiano ("E mille mille piume bianche qua e là...") e la serie infatti finisce sull'inquadratura di questa piuma dalla forma fallica ormai celebre. Poi dobbiamo all'adattatore Carrassi queste spinte poetiche degli ultimi episodi, dove in originale c'era il silenzio e lui ha aggiunto tantissimi dialoghi raccontati dal punto di vista di Seiya...
Kotaro: Che mi pare manco c'è nell'ultima puntata.
Leone: No, no, c'è, in un angolo ma c'è, questa è la serie delle Starlights quindi figurati, muoiono tutte ma loro no. Poi la sigla italiana cita la prima sigla ("bianco raggio di luna, dolce portafortuna" o qualcosa del genere).
Kotaro: Non mi piace molto l'ultima sigla.
Leone: Neanche a me. Tra l'altro il testo dice "A un passo dall'eternità", citando la trasformazione Eternal...
Kotaro: Non credo che ci abbiano pensato, a questo... ma parliamo di come sono state ridicolizzate le compagne di Usagi che ormai nella quinta serie fanno solo gag, non crescono più e non hanno molto da dire.
Leone: E' vero. Makoto ormai è caratterizzata solo come una che si innamora e cucina. Hanno accantonato un sacco di possibili caratterizzazioni. Lei era bella perché aveva il contrasto con l'aspetto da teppista e la sua indole più femminile, nella quinta serie ha perso l'aspetto da teppista.
Kotaro: E hanno tolto anche tutti i personaggi secondari: Naru, Umino...
Leone: Sì, probabilmente perché hanno cambiato lo staff e quindi non gli interessava più nulla dei vecchi personaggi: Motoki, i genitori e il fratello di Usagi...
Ma parliamo di quanto erano antipaticissime le Starlights.
Kotaro: Odiose! Seiya mi piaceva ma le altre odiose e inutili. Salvo solo Star Healer ma non per meriti suoi, solo perché adoro la doppiatrice giapponese.
Leone: Pensa che io non ho mai imparato i nomi italiani, Cuore del coraggio, quelle cose lì. Non sono personaggi a cui sono granché legato.
Kotaro: Idem.
Leone: Hanno questo abbigliamento sadomaso e hanno una fronte altissima, soprattutto Taiki, quello che aveva un accenno di love story con Ami...
Kotaro: NO
Leone: Non è lui?
Kotaro: Sì, ma questa cosa non è mai successa perché non posso accettarla, anche perché hanno ridicolizzato tantissimo anche Ami, che era sempre stata un personaggio abbastanza serio e invece qua è la prima ad avere la tessera dorata del fanclub dei Three Lights...
Leone: Questo lo avevano già cominciato a fare nelle serie precedenti, in realtà. C'erano questi momenti, ma nella quinta serie lei è diventata una caricatura, hanno marciato troppo sul fatto che improvvisamente fossero tutte fan dei Three Lights, e lei ha la tessera d'oro del fanclub...
Kotaro: La Pkard!
Leone: Erano cose simpatiche ma un po' eccessive.
Kotaro: Mi ricordo questo episodio in particolare, un po' perché lo trasmisero in Italia nel giorno in cui io ero andato in gita scolastica e quindi ricordo di averlo registrato e visto dopo, un po' perché l'episodio in sé mi è molto congeniale. C'è Ami che va a fare un torneo di videogiochi di combattimento, che è una cosa che non c'entra niente con Ami, non c'entra niente con quello che hanno narrato, ma è una cosa che è molto nelle mie corde, perché io amo Ami, amo i giochi di combattimento, quindi questa cosa super anni Novanta con loro che vanno a fare il torneo di picchiaduro in cosplay è una cosa fantastica, per quanto mi riguarda.
Leone: Sì, a livello di citazionismo ci sta, ma non c'entra con Sailor Moon, né con la caratterizzazione di Ami. Probabilmente i videogiochi non le dispiacevano, ma solo quando andava in sala giochi con Usagi, non per conto suo. Vediamo se mi ricordo altri episodi...
Kotaro: Ce n'è, ce n'è, tipo quello dove Usagi e Seiya fanno l'appuntamento e lei pensa che lui voglia fare cosacce invece la porta in discoteca.
Leone: Ah ah! Sì, parliamo della tentata love story tra Usagi e Seiya. C'è ancora inaspettatamente qualcuno che li vorrebbe insieme.
Kotaro: Beh, se li prendi come personaggi in sé sono anche carini, lui è molto simpatico, spigliato, sono molto simili. Però sin dall'inizio Sailor Moon è la storia di Usagi e Mamoru e quello deve essere, non ci sono altre scelte, inutile continuare a sperare e a supportare Seiya, sarebbe come supportare Tinetta in E' quasi magia Johnny.
Leone: Secondo me la scelta di renderlo un uomo ha a che fare con questo pesante accenno di love story con Usagi. Nel manga questi rapporti così ambigui anche tra donne vanno bene, l'anime era anche per bambini e per famiglie quindi penso che lo abbiano reso uomo per questo.
Kotaro: Se io fossi l'autrice però non sarei contenta di come hanno trasformato i miei personaggi.
Leone: Certo. Però credo che volessero rendere verosimile la coppia di Usagi e Seiya e una coppia di due donne non sarebbe risultato credibile per il pubblico generalista dell'anime tv, mentre invece una lettrice del manga già è più avvezza a questo tipo di cose, infatti ci sono anche molte scene di Usagi e Haruka nel manga che nell'anime sono state rese in maniera più comica e leggera.
Kotaro: Sì, sono d'accordo. Comunque si vede che il fenomeno stava scemando perché non hanno fatto un film di SailorStars.
Leone: Esatto. Ma in realtà anche quello della quarta non è andato benissimo.
Kotaro: Eh, era il bignami della quarta serie che già era brutta, un film proprio inutile. Mi spiace per Kagawa che ci ha lavorato con tanta passione, ma non mi è piaciuto.
Leone: Nei primi episodi torna Saturn ma l'hanno buttata lì senza svilupparla troppo, anche alla fine la fanno fuori subito.
Kotaro: Mi sa che non c'è perché non c'è Chibiusa a farle da compagna...
Leone: Però potevano metterla occasionalmente insieme alle altre guerriere esterne. Ecco, parliamo di quel fotogramma bellissimo e famosissimo di Pluto con il ghiacciolo scintillante e la canottiera. Mi raccomando, metti assolutamente questo fotogramma nell'articolo! Nei primi episodi gli altri personaggi sono tutte le serve delle Starlights...
Kotaro: Tutta la serie è così!
Leone: Ogni volta che c'era Minako facevano un episodio su di lei che voleva diventare idol!
Kotaro: Beh, una volta che hai gli idol Three Lights ne approfitti. Poi lei nel manga lo aveva sempre detto, anche in Sailor V.
Leone: Negli ultimi episodi c'è lo scontro tra Makoto e Yaten dove Makoto perde perché Yaten è un uomo e quindi non si può vincere contro un uomo...
Kotaro: Tanti saluti al messaggio della serie.
Leone: Beh, no, il fatto è che Makoto perde sempre, a parte il bullo alla sua prima apparizione perde sempre contro gli uomini.
Kotaro: Ha perso anche contro Haruka, conta come uomo?
Leone: E' vero! Ma perdere contro Yaten è proprio vergogonoso. Poi c'è la principessa Kakyuu, non so se hanno mai fatto delle bambole su di lei. Negli anni Novanta non credo, ma ora è uscito qualcosa...
Kotaro: Personaggio inutile!
Leone: Parlando del finale, ricordiamo l'orrenda musica con i cori maschili che hanno messo in Italia nella battaglia finale.
Kotaro: Fortunatamente non me lo ricordo, meglio così!
Leone: No, era una cosa agghiacciante! Poi visto che Sailor Moon negli ultimi episodi era nuda, la Mediaset non sapeva se sarebbe riuscita a trasmetterli, quindi hanno fatto la narrazione degli ultimi episodi fatta da Carrassi e l'hanno messa in una musicassetta tipo fiabe sonore.
Kotaro: Ah ah ah!
Leone: Molti criticano questo finale. Quello del manga è più completo, con il matrimonio ecc ecc, ma anche un finale aperto come questo qui può funzionare per quello che è sempre stato l'anime di Sailor Moon: un finale leggero, che si chiude con la stessa frase di presentazione di Usagi che c'era nel primo episodio, si chiude col bacio, col ritorno di "Moonlight Densetsu", le bellissime foto dei personaggi...
Kotaro: E la piuma!
Leone: La piuma dalla forma fallica! E' un bel finale perché è coerente col messaggio della serie, che è sempre stato non "uccidere il nemico" ma "purificarlo". Nell'ultima battaglia, Sailor Moon riesce a far convertire Galaxia, come aveva già fatto in precedenza con altri cattivi, e la purifica non più con lo scettro lunare che ti fa la musichetta ma parlandole, senza lottare. Lei non vuole lottare. Nel primo episodio della prima serie si lamenta e dice di non voler lottare, nell'ultimo dell'ultima serie riesce a trionfare senza aver lottato fisicamente. E' molto interessante, lei non lotta fisicamente ma entra in empatia con la sua nemica. E' un messaggio che era presente in tutto l'anime e qui raggiunge l'apice.
Kotaro: Sono d'accordissimo!
Leone: Nel manga è diverso perché lei fa fuori tutti subito in un secondo. Lei ha sempre puntato tutto sulla storia d'amore, quindi ha senso che il manga finisca col matrimonio, mentre invece l'anime finisce in modo più leggero, con loro che sono ancora impacciati nella loro relazione. I personaggi sono cresciuti ma sono rimasti gli stessi (guarda infatti che si ripresenta come nella prima serie). Per me è importante che in questo tipo di serie i personaggi vadano avanti ma rimangano sempre un po' gli stessi, e il senso del finale secondo me è questo. Un anime deve essere più leggero, creare delle gag, in un anime questo funziona, mentre in un manga come quello di Sailor Moon no perché la Takeuchi ha costruito la storia in un altro modo.
Kotaro: Tutti dicono che si poteva mostrare il matrimonio o continuare con un'altra serie anime. Ma tanto quello che succede dopo lo sappiamo, non ce n'è bisogno.
Leone: Molti volevano vedere un sequel con Chibiusa protagonista, a me non frega niente...
Kotaro: Assolutamente no!
Leone: Oppure un prequel sul Silver Millenium...
Kotaro: Anche di quello non c'è bisogno. Fondamentalmente c'è già. Se ti guardi gli episodi di Sailor Moon Crystal dove parlano del passato c'è già, non c'è nient'altro da dire.
Leone: E' vero. Kagawa mi ha detto che era in programma un OAV di Sailor V e lo avevano chiamato per lavorarci ma non è andato in porto. Sailor Moon è finito e hanno fatto Cutie Honey Flash con lo stesso staff, lo stile è molto simile.
Kotaro: Sì, in questi giorni lo sto guardando ed è veramente molto simile.
Leone: La character designer ha lavorato a molti episodi di SailorStars infatti, Miho Shimogasa. Pare che infatti Sailor Moon stesso nasca come un'idea iniziale di remake di Cutie Honey.
Kotaro: Lo avevo sentito dire.
Leone: Si può quindi dire che "E' finito dove doveva iniziare".