Un rapper giapponese accusa gli anime di incentivare la pedofilia

"Le tendenze negli anime e nei manga stanno aumentando il numero di casi di pedofilia"

di marco97fe

Di recente, il rapper giapponese Kouta Kagami, meglio noto come K Dub Shine, è diventato virale sui social dopo aver rilasciato una controversa dichiarazione su Twitter dove, commentando la notizia di un abuso sessuale di un minore, ha scritto: "So che ci sarà da discutere su questo, ma penso che le tendenze negli anime e nei manga giapponesi stiano aumentando il numero di casi di pedofilia".
 
"Le persone perbene che sanno che questo è del tutto sbagliato non rispondono nemmeno", ha aggiunto il rapper. "Ma quelli che discutono fanno argomentazioni del tipo 'Va bene guardare una bambina in modo perverso, purché non si osi mai farle nulla!'. Spero che si rendano conto di quello che stanno dicendo, hanno ancora la possibilità di cambiare".
 
Le dichiarazioni del rapper hanno suscitato tra gli utenti opinioni contrastanti. Eccone alcune:

"Puoi pensare e dire quello che vuoi, ma i dati mostrano che avvengono più crimini sessuali in molti più paesi occidentali che in Giappone, quindi la tua ipotesi non è corretta. Hai mai sentito parlare dell'oltraggio degli abusi sessuali su minori nella Chiesa cattolica? O lo ignori deliberatamente solo per attaccare l'industria degli anime?"

"Vorrei proprio sentire le ragioni che hai per fare questo tipo di affermazione, anche se dubito fortemente che tu le abbia".

"Negli Stati Uniti esistono normative più severe in materia di rappresentazioni erotiche di minori nei manga e negli anime, eppure ci sono più abusi sui minori che in Giappone. K Dub Shine sicuramente non ha idea di cosa stia parlando".

"È incredibile vedere la quantità di opinioni che genera tutto questo. In fin dei conti è un'opinione, ma non per questo i suoi seguaci sono obbligati a condividerla".

"Non posso essere d'accordo con questo, è come dire che il rap incoraggia l'uso di droghe nei giovani"
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E voi cosa ne pensate?


Fonte Consultata:
Kudasai

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