Futagashira: prime impressioni sul nuovo seinen storico di Bao

La collana manga Aiken di Bao inaugura un'affascinante opera di Natsume Ono (Ristorante Paradiso, ACCA), già trasposta in patria in due telefilm di successo

di zettaiLara

Il primo dei sette volumi che compongono il manga seinen Futagashira di Natsume Ono ha fatto capolino lo scorso 28 ottobre 2021 nelle librerie, fumetterie e alla recente edizione di Lucca Comics & Games, pubblicato a cadenza bimestrale da Bao Publishing nella sua collana manga Aiken.
Il formato è quello brossurato classico della collana, di formato 12,6 x 18 cm per 208 pagine complessive.
 
"Nel giappone del periodo Edo,
è già un'impresa capire cosa voler fare della propria vita."
 
futagashira copertina
 
La storia si svolge nel Periodo Tokugawa (1603-1868) ed ha come protagonisti due giovani uomini che decidono di abbandonare un gruppo di ladri noto come la "Banda di Akame" in cui hanno militato per anni; intraprenderanno una nuova incredibile missione e due nuove vite.
 
 
futagashira funebre
 
Benché Natsume Ono sia già stata pubblicata in Italia, prima con La quinta camera (2011) e successivamente con Ristorante Paradiso e L'uomo in fuga (2018), e nonostante abbia visto e apprezzato l’anime di ACCA - L'ispettorato delle 13 province, adattamento dell’omonimo manga, tuttora inedito, è con Futagashira, edito da Bao Publishing, che mi approccio alla lettura di una sua opera.
La storia, ambientata nel Giappone del periodo Edo (1602-1868), vede come protagonisti due uomini che a causa di dissapori interni decidono di abbandonare la banda di ladri alla quale erano affiliati, per intraprendere una nuova vita e magari creare una banda tutta loro. 
La caratteristica più particolare dell’intero volume sicuramente è il tratto dell’autrice: sottili ed essenziali, quasi abbozzate, le linee che tratteggiano i personaggi e rendono lo stile moderno e distintivo, in contrasto, forse, con la storia ambientata durante lo shogunato, ma in perfetta sintonia. 
I suoi personaggi sono alti e smilzi, i loro corpi sono leggiadri e le loro movenze così eleganti che sembrano fluttuare e staccarsi dalle pagine. I lineamenti dei volti, anche se a prima vista potrebbero confondere un occhio meno attento e superficiale, sono tutti ben definiti e unici. Soji ad esempio è un uomo di bell'aspetto, con una mascella più morbida e meno marcata rispetto a quella dell’amico Benzo. La caratterizzazione del disegno su ognuno dei personaggi ben si combina con quella caratteriale: Soji stesso è un uomo più affabile, riflessivo e pacato ma anche molto astuto e ponderato; Benzo risulta più chiassoso, impulsivo e smaliziato. 
Entrambi sono l’amico perfetto l'uno per l’altro e il loro rapporto ci viene presentato in maniera tutt’altro che lineare; nel primo capitolo infatti non si ha bene idea di quale sia il legame che li accomuna. Il lungo flashback, che ci accompagna fino alla fine del volume, ci introduce nel passato e approfondisce i dettagli della loro unione: sono due amici fraterni che hanno perso la famiglia di appartenenza, poco importa se questa fosse una banda malavitosa, e che ora sono alla ricerca del loro posto nel mondo. 
Nella smania di "creare qualcosa di grandioso" perché "mi voglio fare un nome", si può leggere, forse, la voglia di ricreare quella famiglia che è stata persa, una famiglia che porti il loro nome. 

Anche se hanno fatto solo capolino, si intravedono due figure femminili che potrebbero giocare un ruolo fondamentale ai fini della trama e della crescita dei personaggi. Una è indubbiamente la ex moglie del capo, Anesan (un appellativo molto diffuso nel periodo storico di riferimento per indicare una persona verso la quale si deve rispetto) e l’altra donna rimasta ancor più nell’ombra è O-Tsuta, il cui ruolo all’interno della banda non è chiaro, ma alla quale sono state dedicate tavole molto significative. 
La composizione delle tavole segue il ritmo narrativo: talune volte più strette, 'ammucchiate' ma mai confuse anche nei momenti più concitati, quelli nei quali i due uomini entrano all’opera, più ampie, dettagliate e lineari nei momenti di riflessione. I dialoghi sono essenziali, mai banali, funzionali alla storia e alternati a momenti di silenzio alcune volte pesanti, a sottolineare una perdita, altre volte leggeri e gioviali. Non mancano battute di spirito e dialoghi più superficiali tipici di due amici di fronte a una bella donna o un bicchiere di sakè. Il ritmo è incalzante e porta rapidamente alla conclusione della lettura (se non ci si sofferma incantati sui disegni).
Insomma, Bao Publishing, per la collana Aiken, porta nelle nostre librerie un’opera davvero pregevole così come è pregevole l’edizione, ormai canonica, con la quale viene presentata.
In conclusione ho amato molto leggere della vita e del viaggio di Benzo e Soji, e non vedo l’ora di leggere il proseguo delle loro avventure.
AutoreArwen1990
 

"Una finge debolezza... e l'altro di essersi lasciato irretire."
 
duo futagashira
 
Il periodo Edo è personalmente tra i più affascinati della storia giapponese, in cui ho sempre trovato interessante la figura del samurai, dello shogunato, del sakoku... ma in Futagashira ci ritroviamo di fronte a due personaggi che non hanno nulla di così solenne o importante: Benzo e Soji sono infatti due ladri.
La storia parte ed entra subito nel vivo, ma solo nel secondo capitolo inizieremo a grattare la superficie del passato di questi due uomini;  ciò che resta a fine volume è la voglia di sapere come continuerà il loro viaggio, e se i due riusciranno a creare una nuova banda dopo aver abbandonato quella di Jinza e Anesan. 
I disegni di Natsume Ono sono particolari, e anche se inizialmente ho fatto fatica nella lettura, mi ci sono presto abituata e mi sono immersa sempre di più nell'atmosfera di quel periodo.
Il mio consiglio è pertanto quello di non fermarsi al tratto dell'autrice ma di andare oltre, perché non si deve mai giudicare un manga unicamente dai suoi disegni.
Autore: Hachiko94
 
 
futagashira tavola introduttiva
 
La maestra Natsume Ono non è una sconosciuta per il pubblico italiano, grazie a opere come La quinta camera, ad ambientazione italiana, o agli apprezzati adattamenti animati del suo Ristorante Paradiso e di ACCA - L'ispettorato delle 13 province.
Confesso che tuttavia nel mio caso è la prima volta che mi approccio a un suo manga, e non senza una certa curiosità mista a un po' di timore reverenziale.
A tutt'oggi ben ricordo ancora infatti la notizia della trasposizione in telefilm dal vivo di Futagashira di diversi anni fa, nel 2015, ben recepita al punto da generarne subito un sequel, con una seconda serie giunta l'anno seguente.
Al momento dell'annuncio della pubblicazione del manga in Italia la tentazione è stata grande, poiché i racconti che recano un'ambientazione nel Giappone antico di norma mi affascinano in una maniera cui mi è difficile resistere.
Il seinen della Ono in effetti si presta benissimo a rubare l'attenzione -e perché no, il cuore- di chi ne sfoglia le pagine, non fosse altro perché vedere due provetti furfanti per protagonisti è qualcosa che mi riporta personalmente alle atmosfere delle avventure dei ladri gentiluomini cui sono più affezionata, come Lupin III, Cat's Eye - Occhi di Gatto, Kaitou Saint Tail o al più recente Kaito Kid.
Precisamente come quest'ultimi, anche i due adulti protagonisti che conosciamo in Futagashira, ovvero Benzo e Soji, non possono dirsi rispettosi delle leggi, eppure al tempo stesso il loro agire non esula da determinati valori morali che scopriamo un po' alla volta durante la lettura.
Forse anche per questo è difficile non subirne il fascino: un po' per la loro peculiare integrità, quand'anche poco convenzionale, un po' per la stimolante accoppiata che formano nell'essere l'uno un ottimo complementare bilanciato per l'altro. Tanto Benzo è ingenuo, irruento e di buon cuore quanto Soji è estremamente rigido e controllato nelle proprie emozioni, nonché irrimediabile seduttore di donne.
L'equilibrio tra i due è estremamente ben costruito, appagante per chi legge e dinamico sul piano degli eventi; definirlo perfetto sarebbe improprio, perché sia Benzo che Soji sono in continuo movimento, sia letteralmente che intimamente, alla ricerca di una nuova forma di sé. Proprio il loro viaggio verso una 'grande impresa' da compiere, a seguito della separazione forzata dalla banda di Akame da cui si sono allontanati dopo la scomparsa del loro capo, li obbliga infatti a divenire essi stessi una nuova entità, banda o famiglia che dir si voglia, composta dall'uno e dall'altro. Due capi, come immagino sottintenda per l'appunto il titolo stesso, dalla probabile compressione dei sostantivi 'futari' (duo/coppia) e 'kashira' (capo).
Proprio in merito a questo termine rinvengo personalmente un piccolo dispiacere che un po' stride in un volume confezionato in maniera pregevole e ampiamente curato anche nel comparto delle note a corredo, presenti in maniera ampia e diffusa. E' assente infatti una breve spiegazione del termine '(o)kashira', di cui indubbiamente si intuisce comunque il significato attraverso la lettura, ma che proprio per la buona composizione del sopracitato comparto di note sarebbe parso palese rinvenire.
Per chi familiarizza almeno un poco con le storie di yakuza o quelle che, come Futagashira, si radicano profondamente nella società del periodo Edo - Tokugawa, il gergo che vuole il kashira come il leader di una banda, gruppo o di un'organizzazione (più o meno criminale) è cosa certo nota, ma allo stesso tempo da non ritenere assodata per principio.
 
higanbana

 
In parallelo, la presenza ripetuta e più che mai pregna di simbolismo dei fiori di Higanbana, o del Nirvana che dir si voglia, suggeriva a mio parere l'occasione per un approfondimento più o meno ampio in tal senso.
Il suggestivo giglio del ragno rosso, conosciuto in Giappone come fiore dei morti e affiancato a tal proposito anche su personaggi di altre serie manga o animate, evoca infatti qualcosa che le tavole della maestra Ono sprigionano con potenza, e che amplificano non poco l'incisività del racconto, se portate alla conoscenza del lettore.
 
"Chissà se i fiori cresceranno anche attorno alla tomba del capo.
Non vedo l'ora che sboccino in tutto il loro splendore."

 
Pressoché impossibile invece recriminare altro al volume, dato che ci si ritrova tra le mani un volume piuttosto piacevole al tatto, curato anche nella scelta della carta della sovraccoperta e in copertina, che reca un giallo paglierino all'esterno e una marcata tinta vivace al suo interno.
La composizione delle tavole della Ono nelle primissime pagine del manga non è forse di facile accesso, scegliendo peraltro una costruzione delle vignette a strisce verticali che ricorda talora quella dei rotoli di pittura classica emakimono e può indubbiamente risultare spiazzante.
Si tratta però  di uno stile grafico che nel suo essere così inconsueto risulta anche estremamente d'impatto; vi si somma poi un uso dei retini e delle ombreggiature ridotto al minimo, così che del disegno spicca ancor più il forte contrasto dei toni di bianco con le campiture di nero.
La storia veleggia pertanto da subito, i personaggi fanno altrettanto, mentre i disegni sembrano dischiudere con maestria le porte di un mondo antico che rivive pagina dopo pagina: approcciarsi ai manga di Natsume Ono, per me, non è mai stato più affascinante di così.
AutorezettaiLara


 
copertina gialla




Futagashira  1

Qualcosa sta cambiando, nella banda di cui fanno parte Benzo e Souji. Quando il vecchio capo passa a miglior vita, non vengono presi in considerazione per i ruoli più importanti, così decidono di lasciare il gruppo e di tentare la fortuna da soli. Sentono di essere destinati a compiere qualcosa di grande, anche se ancora non sanno cosa sarà. Una storia di amicizia tra due persone diversissime, di inganni sottili e truffe rocambolesche, sullo sfondo del Giappone dell’epoca Edo, raccontato con un segno sublime e con ironia lieve, ma pungente, da Ono Natsume, una delle mangaka più importanti della sua generazione.

Opera:  Futagashira
Editore: Bao Publishing
Nazionalità: Italia
Data pubblicazione: 28/10/2021
Prezzo: 7,90 €


Totale voti:   19  1  1


Noir

Natsume Ono non delude mai... volume bellissimo. Sarà decisamente tosta non alzare troppo le aspettative per i prossimi volumi. L'unica vera pecca è la trasparenza delle pagine: non posso vedermi due tazzine al centro della faccia di benzo :/

 12/07/2023

Haizhong_Musume

La storia inizia in media res e riserva diversi colpi di scena! Soji e Benzo sono bellissimi, così opposti l'uno dall'altro, due canaglie entrambe affascinanti a modo proprio! Buon esordio, stile di Natsume Ono inconfondibile~

 30/12/2021

bob71

Con un tratto grafico personale ed espressivo l'autrice imbastisce un bel racconto picaresco tutto incentrato sul fascino dell'ambientazione storica e sul carisma della coppia di protagonisti, due simpatiche canaglie a spasso nel far west del periodo Edo.

 29/12/2021

Franky-san

Disegni davvero particolari, a volte non riesco a distinguere i personaggi. Mi ci dovrò fare l'abitudine! La storia per ora promette molto bene e i due protagonisti sembrano proprio interessanti.

 14/12/2021

Dyland Albatour

Non avevo mai visto prima lo stile di disegno, molto personale, di Natsume Ono, ho dei dubbi se mi piaccia o meno e mi ci dovro' abituare. Storia avvincente e personaggi con cui entri subito in sintonia.

 14/12/2021

azumayuuhei

Una bellissima sorpresa.

 08/12/2021

Arwen1990

Particolare nel disegno e nella composizione delle tavole. Si alternano scene mute e altre intensamente parlare. Lo adoro.Adoro storie di questo genere e i due protagonisti sono affascinati e calamitanti,immagino le loro movenze eleganti, soprattutto Sōji

 20/11/2021

Hachiko94

Quello di Natsume Ono è uno stile assai particolare, ma lo trovo perfetto per una storia ambientata durante il periodo Edo (anche se a volte ho fatto un po' di fatica a distinguere i personaggi). Edizione davvero ben fatta.

 19/11/2021

zettaiLara

Ci si addentra subito in uno stile di disegno e narrativo non di facile accesso, ma l'atmosfera è densa ed affascinante, e i due protagonisti sono intensi e calamitano parecchio parecchio l'attenzione. Tavole talora complesse ma molto suggestive.

 14/11/2021

shinji01

Lo stile di disegno semplice e senza dettagli né praticamente sfondi non è il mio genere. I personaggi troppo simili che si distinguono solo dal colore degli occhi. La storia che fatica a decollare. Non è stato un piacere leggerlo

 13/11/2021

Zero___Zone

Benzō e Sōji, due manigoldi a piede libero nel Giappone del periodo Edo, allontanati dalla banda di cui facevano parte ma intenzionati a farsi rivalere. Lo stile della Ono è inconfondibile, anche se la storia ci mette un po’ prima di ingranare.

 01/11/2021


Altri Voti




Titolo Prezzo Casa editrice
Futagashira  1 € 7.90 Bao Publishing
Futagashira  2 € 7.90 Bao Publishing
Futagashira  3 € 7.90 Bao Publishing
Futagashira  4 € 8.90 Bao Publishing
Futagashira  5 € 8.90 Bao Publishing
Futagashira  6 € 7.90 Bao Publishing
Futagashira  7 € 8.90 Bao Publishing


 

Versione originale della notizia