Miroirs: raccontare Coco Chanel ai giorni nostri. Recensione manga
Il duo di autori di The Promised Neverland collabora con il brand Chanel
di Hachi194
"La moda passa, lo stile resta"
Questa è una fra le tante frasi celebri pronunciate da Coco Chanel, al secolo Gabrielle Bonheur Chanel, nata il 19 agosto 1883 e passata alla storia per aver rivoluzionato, con il suo lavoro di stilista, il concetto di femminilità ed essersi imposta come figura fondamentale del fashion design e della cultura popolare del XX secolo.
Ha scardinato stereotipi e limiti imposti dalla società dell'epoca creando icone quali la petite robe noire o il profumo Chanel Nº 5, fragranza del tutto innovativa, perché realizzato artificialmente con molecole sintetiche, un profumo femminile che odora "di donna, perché una donna deve odorare di donna e non di rosa".
A lei si sono ispirate Kaiu Shirai e Posuka Demizu, il duo che ha creato The Promised Neverland, per la loro ultima fatica: Miroirs, un volume unico, serializzato su Shuukan Shōnen Jump e nato dalla collaborazione tra lo storico editore Shueisha e la celeberrima casa di moda Chanel, che racchiude tre storie ambientate nel Giappone dei nostri giorni ma ispirate alla vita e alla filosofia della celeberrima stilista. Da noi in Italia è arrivato grazie all'editore J-Pop.
Un'altra delle celebri frase della stilista rappresenta al meglio quello che si evince immergendosi nella lettura di Miroirs. Posuka Demizu e Kaiu Shirai hanno studiato a lungo la storia del brand e si vede dal risultato: nei tre brevi racconti che compongono il volume, questo concetto, insieme a quello di libertà e di rompere le regole per crearne di nuove, è centrale.
"Smettila di desiderare di essere qualcun altro, è deprimente!" Così la strega del racconto N°1 (Sorcières) apostrofa la protagonista, una piccola bambina di nome Coco che vive sola con la mamma e che si rifugia nei libri per scappare dalla quotidianità viaggiando con la fantasia attraverso il tempo e lo spazio.
"Cambiare aspetto è una cosa che mi piace e che mi diverte ma non lo faccio solo per quello. È perché voglio che la gente veda me ... la vera me."
Miyu, al centro del racconto N°2 Menteuse (La bugiarda), usa il make-up, i vestiti, le scarpe e gli accessori per creare, a seconda di come li combina, una persona sempre diversa, credendo così di assaporare la vera libertà. Proprio come diceva Madame Coco: "Non mi pento di nulla nella mia vita, eccetto di quello che non ho fatto".
Miyu vuole divertirsi e per farlo cambia continuamente aspetto. Solo una cosa resta immutata ed è il suo profumo. E sarà proprio questo a farle capire che anche se il trucco e i vestiti sono diversi, rimane sempre lei. D'altronde la felicità non è altro che il profumo del nostro animo.
"Questo mondo è soffocante. Io sono l'unico senza alcun colore."
Nel racconto N°3 Corneille noir (Il corvo) facciamo la conoscenza di Mugi Kuroiwa, uno studente all'ultimo anno di liceo. Kuroiwa è mingherlino, non dimostra la sua età, invidia gli altri ragazzi della sua classe che trasudano mascolinità e il genere femminile perché a differenza sua hanno molte tipologie di vestiti tra cui scegliere. Ma l'incontro con Akito Shiratori, un suo compagno di scuola, lo porterà ad abbattere le barriere che lo soffocano, perché come gli spiega il suo nuovo amico: "Andiamo a prendercela, la nostra libertà! In fondo, tanti prima di noi hanno dovuto lottare per conquistarla!".
Proprio come fece Coco Chanel che ai primi del '900 liberò le donne da bustini, corsetti e impalcature creando uno stile ispirato dalla vita comune delle persone che la circondavano, grazie ad abiti comodi, semplici nelle linee, dando così all'abbigliamento quella praticità che mancava e che aiutò le donne ad emanciparsi, anche attraverso qualcosa di apparentemente frivolo come la moda.
Fino a quel momento infatti le sarte avevano vestito signore a cui le cameriere dovevano infilare le maniche; ora invece, Madame Chanel aveva una clientela di donne attive che dovevano sentirsi a loro agio nei vestiti. La stilista sosteneva che "la vera eleganza non può prescindere dalla piena possibilità del libero movimento". Si devono a lei gonne con l'orlo appena sotto al ginocchio e l'uso dei pantaloni anche per le donne.
Chanel ha creato la nuova donna del XX secolo, capace di affermare la propria femminilità attraverso la rivisitazione di abiti maschili.
Nell'ultimo racconto Posuka Demizu e Kaiu Shirai fanno loro questo concetto e lo usano per porre l'accento sulla libertà di ogni persona di essere se stessa, di come le convenzioni vadano scardinate per poter affermare la propria personalità senza essere giudicati dalla società; concetto che vale ancora di più se si pensa a quanto può essere soffocante e a quanto sia forte la pressione sociale in molti ambiti della vita giapponese.
"Le mura possono essere abbattute, la libertà può essere conquistata!"
Miroirs quindi, pur non raccontando la biografia di Coco Chanel, ce ne regala un ritratto inedito. La scopriamo attraverso ciò che ci ha lasciato in dote, sia dal punto di vista materiale, con le sue creazioni sartoriali, sia con la sua filosofia e le sue battaglie per emanciparsi da un mondo dominato all'epoca dagli uomini.
Alla fine del volume troviamo un'interessantissima intervista a Kaiu Shirai che ha scritto le storie, e a Posuka Demizu che le ha illustrate. Si scopre così il lungo lavoro di ricerca svolto da entrambe e la stretta collaborazione fra loro e la casa di moda Chanel.
A causa della pandemia, non potendo andare a Parigi, sono state fatte video chiamate con lo staff francese per conoscere nei dettagli la storia del brand e dei suoi prodotti a cui si è aggiunta una visita virtuale all'appartement della stilista e una reale allo store giapponese a Ginza, anche ritratto da Posuka come sfondo ad alcune scene.
Graficamente Posuka ha dato il meglio di sé: pur mantenendo il suo stile è riuscita a calarsi nei panni di un'altra artista, vissuta in un altro secolo e in un altro continente. Ha preso gli oggetti iconici di Chanel come il flacone quadrato del N°5, il tubino nero, le perle, le camelie, il tweed, la tracollina matelassé e le ha inserite nella storia senza sforzo, riconoscibili per chi conosce bene il brand ma naturali per chi invece non sa chi sia Coco.
A partire dalla copertina, il colore, sapientemente inserito anche qui e là nelle tavole interne, sottolinea i momenti importanti dei vari racconti. Al termine di ognuno di essi vi sono poi due pagine dedicate a The process of the story con bozzetti, prove di character design e tavole che non sono poi entrate nel volume finale. L'edizione di J-Pop è curata, come negli standard classici della casa editrice milanese, in formato 15x21cm, 140 pagine, brossurato con sovracoperta lucida al prezzo di 11,90 euro.
Tutto ciò è veicolato attraverso una figura storica come quella di Coco Chanel, che ha incarnato tutte queste tematiche e che tanto ha fatto per cambiare il mondo in cui viveva, anche grazie ad una semplice petite robe noire. Ciliegina sulla torta gli splendidi disegni di Posuka Demizu che fanno davvero sognare: alcune tavole farebbero una splendida figura come quadri in un museo.
Miroirs
Nato dalla collaborazione tra lo storico editore Shueisha e la celeberrima casa di moda Chanel. Un viaggio straordinario nella vita di una delle più adorate icone del fashion design, Coco Chanel, in una serie di avvincenti racconti brevi dedicati alle più rivoluzionarie creazioni della stilista francese, la cui impronta sul mondo della moda è più che mai tangibile e attuale.
Prezzo: 11,90 €
Totale voti: 17 2 1
Winry.R
Bellissime tutte e tre le storie e ho apprezzato tantissimo l'uso del colore in un manga monocromatico (soprattutto quando usato per porre l'attenzionesu piccoli dettagli)!!
12/08/2023
"!Sara-Chan!"
Il primo racconto non mi ha lasciato nulla e il secondo poco, ma nel terzo ho empatizzato moltissimo con i protagonisti e mi è davvero piaciuto. Inoltre i disegni della Sensei Demizu mi piacciono sempre moltissimo! Nel compenso promosso!
25/05/2022
riko akasaka
Storie carine e con un bel messaggio ma troppo brevi per essere incisive. Disegni davvero belli (soprattutto quando viene usato il colore) e un tratto a mio parere molto adatto per il tema moda. Praticamente un artbook, più da ammirare che da leggere.
21/04/2022
Keehlm Fungiolo's baseball bat
L'ho aspettato con impazienza ma è solo un altro manga celebrativo. Storie inventate, così astratte da risultare fastidiose. Letto in prestito e con fatica. Non l'ho finito.
10/04/2022
shinji01
Nonostante il tratto spigoloso della Demizu non sia uno di quelli più belli da vedere se paragonati a tanti altri mangaka, questo volume è una piccola opera d'arte. Più che le tre storie in sé, mi è piaciuto molto l'uso del colore e che cura del volume!
03/04/2022
Hachi194
Davvero un volume particolare. Tre storie attuali pervade dallo spirito di Coco Chanel. Disegni mozzafiato a partire dalla copertina
31/03/2022
Altri Voti
12
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Miroirs | € 11.90 | JPOP |
francygaia
Preso in biblioteca (per fortuna) e come mi aspettavo è un sni. Il tratto e le edizioni sono molto carine, ma le storie sono davvero incolori e ordinarie, non ti lasciano proprio niente. Peccato
20/09/2023