Il menù di Natale in Giappone raccontato da Dolce Salato in Forno

Animeclick.it collabora con la food blogger Laura, otaku e cuoca per hobby

di Hachi194

Animeclick.it è lieta di continuare la collaborazione che unisce cibo e anime/manga!
Eccoci di nuovo con la food blogger Laura che ci parlerà di alcuni aspetti della cultura giapponese strettamente legati alla cucina e di come riproporre sulla nostra tavola piatti visti in anime e manga!
 
Laura nasce nel 1984, cresce con Occhi di Gatto, Prendi il mondo e vai, Hilary, È quasi magia Johnny e Il Mistero della Pietra Azzurra. Poi si innamora di Sailor Moon e a 11 anni acquista il suo primo manga. Nel 2016 visita il Giappone dove torna anche nel 2017 e nel 2019; rimane così impressionata dai loro cafè da desiderare che esistessero anche in Italia.
Da questa idea nasce il suo sito Dolce Salato in Forno che unisce le sue due passioni, i manga e la cucina, con l’obiettivo di portare l’atmosfera dei cafè giapponesi a casa propria. Potete seguirla su Facebook, Instagram, YouTube e TikTok sempre come dolcesalatoinforno e sul suo sito: DolceSalatoInForno.
 

Il menù di Natale in Giappone

Il Giappone non è un paese con una larga comunità cristiana, eppure non è riuscito a restare indifferente al fascino del Natale, tanto è vero che alberi e luminarie decorano le città sin dai primi giorni di novembre.
Quando in Giappone si parla di Natale, si intende quasi esclusivamente il 24 dicembre, ovvero la Vigilia. I festeggiamenti avvengono la sera dopo il lavoro o la scuola e, solitamente, sono fatti in coppia, come una sorta di San Valentino anticipato. Se avete mai letto uno shoujo manga, avrete visto sicuramente una scena in cui gli innamorati si incontrano per una cena o per un appuntamento per ammirare i favolosi spettacoli di luce delle luminarie installate per l'occasione.
C'è anche chi lo festeggia in compagnia, tra amici, organizzando feste in cui ognuno porta un regalo che poi viene scambiato a caso (come in My Hero Academia). Nelle famiglie, invece, viene consumato cibo da asporto mentre i bambini attendono i regali di Babbo Natale.
Nonostante sia una festività importata dall'occidente, il Giappone ha comunque sviluppato una sorta di menù tradizionale legato a questa festa, soprattutto grazie ad alcune fortunate campagne di marketing lanciate negli anni '70.

Vediamo insieme 5 piatti che i giapponesi mangiano a Natale!
 

Il pollo fritto di KFC

Ebbene sì, in Giappone il Natale significa KFC. Questo dal 1974, appena 4 anni dopo l'arrivo del primo negozio Kentucky Fried Chicken in Giappone, quando il reparto marketing lanciò la campagna "Kentucky For Christmas" commercializzando il pollo fritto come un tradizionale piatto natalizio americano per incoraggiare le vendite. Questa pubblicità andò così bene che la KFC ha finito per creare un fenomeno nazionale e una delle tradizioni culinarie giapponesi più popolari.
 

Ad oggi, al KFC arrivano ordini con un anticipo di sei settimane pur di non restare senza l'iconico cestello di pollo fritto la Vigilia di Natale.
Ecco perché, nel capitolo 29 di Itazura Na Kiss, vediamo Irie presentarsi da Kotoko con un cestello di pollo fritto KFC proprio il giorno della Vigilia.


La pizza

Negli ultimi anni, l'industria della pizza giapponese ha cercato di promuovere questo prodotto come alternativa per la cena di Natale. La cosa è andata bene, visto che la pizza è già considerata dai giapponesi come un piatto da festa.
 

Le catene come Pizza Hut, Pizza-La e Domino's hanno introdotto nei loro menù pizze natalizie con pollo, verdure arrosto o roast beef arrivando a collaborare con il KFC.
Da notare che la pizza in Giappone non è economica come può essere qui in Italia, pensate che una di queste pizze natalizie può costare fino a 40 euro!

 
Christmas cake
 

Il dolce più popolare per Natale è senza dubbio la Christmas Cake (kurismasu kei-ki), una torta formata da un pan di spagna ricoperto di panna e fragole dallo stile decisamente occidentale.
Questo dessert ha iniziato a prendere piede dopo la seconda guerra mondiale, quando ingredienti come zucchero e burro divennero più accessibili. Questi dolci, molto apprezzati, divennero il simbolo del progresso economico negli anni del dopoguerra e oltre. Inoltre, i colori rosso e bianco sono considerati dai giapponesi di buon auspicio e usati per i momenti di festa.
Questa torta la vediamo in tante opere, soprattutto in Nana di Ai Yazawa, dove Nana Osaki ne riceve una personalizzata proprio per Natale.
 
 
L’insalata di patate

Nata dall’insalata Olivier, quella che noi chiamiamo insalata russa, l’insalata di patate (potesara) è un contorno molto amato dai giapponesi, tanto da ritrovarlo anche come piatto per le festività natalizie.
Si prepara in modo facile e veloce con patate schiacciate, cetrioli, mais, carote e prosciutto cotto, conditi con maionese e aceto di riso.
 
 
Chanmery

Il chanmery è una bevanda analcolica gassata a base di succo d’uva molto amata dai bambini, il cui design ricorda una bottiglia di champagne.
Nata con il nome di “soft champagne” per mantenere sobrie le intrattenitrici degli host club, ha dovuto cambiare nome in seguito a una denuncia da parte della Francia. A quel punto era già diventata popolare come bevanda natalizia, per cui è stata rinominata come Chanmery, combinazione delle parole “Champagne” e “Merry Christmas”.

Conoscevate già il menù giapponese delle feste di Natale? Ditecelo nei commenti!

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