Gannibal: prime impressioni sul thriller horror disponibile su Disney+

Dalle grottesche atmosfere dell'apprezzato manga di Masaaki Ninomiya, in Italia per Hikari, alla TV: le nostre e le vostre opinioni sulla nuovissima serie

di zettaiLara

Giungeva esattamente un anno fa l'annuncio di Disney+ Hotstar Japan circa la produzione di una serie dal vivo tratta dall'apprezzato manga Gannibal di Masaaki Ninomiya, pubblicato con successo nel nostro Paese da Hikari.
Come per altri titoli, animati e non, già promossi dal colosso statunitense, non appariva chiaro se il drama sarebbe stato disponibile per la visione anche in Occidente: il 28 dicembre 2022 invece ne sono stati rilasciati i primi due episodi tanto in Giappone quanto in Italia, e altre nazioni nel mondo, in versione debitamente sottotitolata.
 
gannibal header esteso

Ricordiamo che la versione televisiva di Gannibal, che avrà nel complesso sette episodi rilasciati a cadenza settimanale, ha per protagonista il bravo attore di cinema Yuya Yagira, diretto da Shinzo Katayama e con la sceneggiatura di Takamasa Oe.
Queste le nostre prime impressioni, attendiamo anche le vostre nei commenti!
 
Il poliziotto Daigo Agawa si trasferisce per lavoro in un tranquillo villaggio nella campagna, assieme alla moglie e alla silenziosa figlioletta.
A seguito di alcune singolari morti, l'uomo scopre che proprio nel paesino viene praticata una peculiare forma di cannibalismo, collegata al misterioso clan della famiglia Goto.
 
gannibal processione
Gannibal di Masaaki Ninomiya è stata la mia più grande sorpresa tra le novità manga del 2021 e probabilmente il titolo di cui attendo un nuovo volume con più trepidazione tra le mie serie in corso.
La notizia dell’imminente uscita della serie live action su Disney+, sottotitolata in italiano, mi ha fatto gioire non poco e appena ho potuto, ho letteralmente divorato i primi due episodi.
La storia del protagonista Daigo, poliziotto inviato in uno sperduto villaggio giapponese, inizia subito con un ritmo incalzante e le vicende si susseguono, giustamente, senza troppi fronzoli. La narrazione scorre molto bene e le scelte registiche sono ottime nel loro intento di suscitare tensione nello spettatore.
La sceneggiatura è pressoché identica all’opera originale e questo mi ha fatto enormemente piacere, considerando che, per me, quest’aspetto è uno dei cardini della bellezza della controparte cartacea.

Come saprà bene chi legge il manga ma anche chi si è semplicemente informato sulla trama, questo paesino sarà un'enorme fonte di problemi per Daigo e la sua famiglia: gli abitanti sono sospettati di cannibalismo e alcuni di loro hanno atteggiamenti intimidatori e subdoli. D’altronde si tratta di un thriller a tinte horror e in questo genere di storie pongo sempre la mia attenzione su due aspetti: l’ambientazione e le atmosfere. Se per il primo non ho assolutamente nulla da dire, per il secondo purtroppo devo fare qualche appunto negativo. Non sono riuscito a ritrovare nella serie quell’atmosfera cupa e claustrofobica che caratterizza il manga e ciò è dovuto soprattutto a causa delle scelte della fotografia; le scene sono sempre molto luminose e soleggiate, quando invece nell’opera originale sono sempre scure e graffianti. In questo senso, la scelta di ambientare la storia in primavera e non in piovose e fredde giornate invernali, a mio avviso, non è stata felice. 
Per quanto riguarda la scelta del cast devo ammettere che ero abbastanza prevenuto dopo la visione del trailer: Yuya Yagira su Daigo e Shō Kasamatsu su Keisuke Goto mi sembravano troppo giovani e “puliti” per rappresentare bene dei personaggi con un background del genere. Dopo aver visto i primi due episodi, l’aspetto esteriore dei due ancora mi rende perplesso ma la loro performance attoriale e la loro interpretazione, soprattutto nelle scene più concitate, mi ha fatto ricredere quasi del tutto sulla loro scelta.
Devo dire che in generale tutti gli attori in campo mi hanno fatto una buonissima impressione e si sono immedesimati molto bene nei loro personaggi, i quali, chi più, chi meno, hanno tutti delle particolarità accentuate dal punto di vista del carattere.
La colonna sonora, almeno per ora, mi è sembrata molto buona e perfettamente calzante con il tipo di storia raccontata. 

In generale, posso dire che il mio giudizio complessivo sulle prime due puntate della serie è estremamente positivo seppur con il difetto delle atmosfere di cui ho parlato poco sopra.
Con alcune scelte diverse da questo punto di vista si poteva parlare veramente di eccellenza assoluta. Sono curioso ora di vedere come verranno adattati i volumi successivi, quando lo storia entrerà nel vivo e se riuscirà a ricreare lo scenario da “in questa serie non mi fido di niente e di nessuno”. 
Per concludere mi sento di consigliare a tutti questa serie, sia a chi già legge il manga sia a chi si vorrà approcciare a Gannibal per la prima volta.
Attenzione solo se siete particolarmente sensibili alle scene splatter, dato che ci sono corpi dilaniati e sangue a volontà.
Per il resto è un’opera che può piacere veramente a tutti, compreso chi non apprezza particolarmente il genere horror
Autore: Franky-san
 
gannibal spara
È indubbio che il manga Gannibal, pubblicato da noi dall’editore Hikari, sia stato sicuramente uno dei titoli più interessanti e, a modo suo, affascinanti, proposti tra il 2021 e il 2022. 
In breve tempo, grazie ad un appassionato passaparola, è stato in grado di entrare nelle nostre vite guadagnandosi, meritatamente, un posto di tutto rispetto tra i titoli che non possono assolutamente mancare nella nostra libreria.
Proprio per questo motivo quando è stata annunciata la sua trasposizione in live action, disponibile dal 28 dicembre sottotitolata con cadenza settimanale sulla piattaforma a pagamento Disney+, la notizia ha suscitato in me un forte interesse.
Ma, ahimè, a conclusione della visione dei primi due episodi sono rimasto leggermente disorientato, non perché si tratti di un pessimo adattamento, anzi, nel complesso è fatto bene, ma le mie perplessità riguardavano soprattutto la suo aspetto visivo.

Gannibal, il manga, ha il pregio e la forza di trasmettere un forte senso di pericolo, oppressione ed angoscia. Tavola dopo tavola il suo autore, Masaaki Ninomiya, riesce a trasmetterci un costante senso di terrore e ansia grazie alle sue tavole cupe e ad un folto gruppo di inquietanti personaggi che sono difficili da codificare. Tutto questo, almeno al momento, sembra però mancare nella sua controparte televisiva.
Per quanto mi riguarda il live action di Gannibal è deficitario proprio nel riproporre quella tensione che almeno a me piaceva tanto. Questa serie, infatti, sembra più interessata a sconvolgere visivamente lo spettatore più che ricrearne quella sensazione di trappola, di prigione senza via d’uscita, che i protagonisti vivono costantemente nella storia, e questo almeno per me è il suo limite più grande. 

I personaggi che popolano il remoto villaggio di Kuge più che avere un aspetto sinistro e minaccioso, del tipo di chi nasconde qualcosa, hanno più un’aria grottesca e, tendenzialmente, si comportano in maniera che definirei stupida e scioccamente spavalda. 
Anche i suoi protagonisti principali hanno qualcosa che fa storcere il naso, ad esempio si è scelto di rappresentare Keisuke Gotō, interpretato da Shō Kasamatsu, con un'aria troppo “pulita” che mal sia adatta al suo personaggio di cacciatore brusco e carismatico vissuto prevalentemente tra le montagne, depotenziandone la sua autorità e pericolosità.

A smorzare il clima di terrore ci pensa anche un’ambientazione ed una fotografia che risultino fin troppo “luminose”, a differenza invece della opening che rispecchia perfettamente le atmosfere inquietanti del manga.
La quasi totalità delle scene è ambientata di giorno, con un clima prevalentemente sereno, e presenta sempre una fotografia molto satura nei colori che tende ad abbassare ulteriormente l’atmosfera horror, rendendolo a colpo d’occhio quasi un “semplice” slice of life. 
Mi rendo conto che ricreare la stessa atmosfera del manga (realizzato per lo più in bianco e nero) sia difficile, ma se ripenso a quelle scene ambientate nei boschi, di giorno, dove la vegetazione quasi “ingoiava” i personaggi, rendevano il pericolo palpabile dove l’oscurità, anche se non c’era, era reale; ecco che mi viene di dire che c’è qualcosa che manca in questo drama e che mi fa storcere il naso.
Ovviamente non tutto quello che è presente in questo live action è negativo. Questi primi due episodi hanno saputo intrattenermi, deliziandomi con alcune scene davvero ben girate, una ad esempio è il piano sequenza dentro la vettura della polizia mentre si dirigono alla stazione, che ha reso bene l’atmosfera della serie, ed è proprio grazie alla sua regia che ho deciso di proseguire la serie, per vedere come si evolverà. 

In definitiva Gannibal risulta sicuramente un buon prodotto, adatto a chi ama le atmosfere splatter dai richiami horror, che può invogliare chi non ha mai visto un drama ad iniziarne uno restando piacevolmente sorpreso e appagato, ma sono anche certo che chiunque abbai letto il manga farà, involontariamente, il paragone tra le due raffigurazioni trovandone difetti che potrebbero alla fine “guastarne” la visione o perfino annoiare lo spettatore.
Autore: CloveRed
 

 
Gannibal-confronto

 
 
Quando è stata annunciata la trasposizione dal vivo di Gannibal, all'incirca un anno fa, ne sono stata davvero lieta poiché ben conoscevo quanto il manga stesse godendo di una particolare popolarità anche da noi in Italia; mi ripetevo quanto sarebbe stato interessante poterne vedere un adattamento ben fatto, dal momento che si tratta di atmosfere che di norma i giapponesi sanno realizzare con sapiente maestria in versioni dal vivo e non.
Promettevano molto bene anche l'affidamento della regia a Shinzo Katayama, che vanta una formazione registica di tutto rispetto, e la scelta di Yuya Yagira come protagonista, attore cinematografico di grande calibro.
Nello stesso tempo, pur essendo una grande fan del filone che esplora i generi del mystery, del thriller e del fattore psicologico, "soffro" le opere horror e splatter se brutalmente visive; la curiosità sul progetto mi rimaneva viva, ma non sapevo se sarei riuscita a godermi la relativa trasposizione in tutto e per tutto.

Dopo aver fatto il suo debutto in Giappone con un evento di anteprima in degno stile hollywoodiano, Gannibal è infine giunto ora "a sorpresa" anche da noi, dato che si tratta del primo grande annuncio Disney+ nipponico di trasposizione da manga ad arrivare finalmente in streaming in contemporanea col Giappone.
Ciò premesso, mi sento di dire che non solo sono 'sopravvissuta' alla visione del primo episodio, ma che ho addirittura "maratonato" immediatamente il secondo (per chi mi conosce, sa che si tratta di evento più unico che raro) e che non vedo davvero l'ora che siano resi disponibili anche i successivi.
Dato il tenore della storia non siamo di fronte a un'opera per deboli di cuore, questo è certo, ma anche per i pavidi come la sottoscritta Gannibal è una serie che merita la visione, tanto per ciò di cui racconta quanto per l'estrema cura che si ravvisa nella sua composizione.

Come da promesse, il ritmo dettato dalla regia e sceneggiatura è impeccabile e tiene lo spettatore costantemente incollato allo schermo, stupendolo anche per alcune peculiari ma azzeccatissime scelte di inquadrature e ripresa.
La gestione dell'aspetto grafico della violenza, che tanto mi preoccupava, è a mio parere davvero ben fatta: è certamente presente, esplicita e ripetuta perché così richiedono i fatti narrati, eppure non risulta fine a sé stessa, senza che si indugi cioè sull'aspetto voyeuristico dello splatter.
Gannibal è d'altronde un racconto che gioca molto sul turbamento psicologico dello spettatore, e pur non potendo fare paragoni con il manga, riconosco alla serie di riuscire ottimamente nel suo intento anche a dispetto di una fotografia estremamente vivida e luminosa. Forse proprio quest'aspetto risulta spiazzante e poco pertinente per chi ha letto il manga; personalmente posso dire che ciò che ho ricavato dall'atmosfera è un'inquietudine di fondo e una tensione che si trasmette in maniera crescente malgrado ambienti apparentemente pacifici, persino bucolici a tratti, in un forte contrasto in cui ben si percepisce che nulla, in verità, è come appare a una prima occhiata.

In tal senso reputo la recitazione di Yagira su Daigo e di tutto il cast piuttosto convincente, intensa e ben calibrata. Il giovane Sho Kasamatsu su Keisuke Goto spicca in particolare su un personaggio complesso e controverso, che rimane fortemente impresso, dal quale è lecito aspettarsi di vedere (e forse temere?) ancora tanto.
Lo stesso Yagira, a fronte di un viso pulito, sa conferire a Daigo una fermezza frutto di una notevole maturità, e una brutalità forse ancora soppressa ma che si percepisce in fermento, sotto un substrato di tanti piccoli cenni ancora da svelare appieno.
Notevole anche la presenza della piccola Kokone Shimizu su Mashiro, altro personaggio tutto in divenire, che nel suo mondo silenzioso sa essere altrettanto inquietante.
Da un calderone così promettente, quindi, è lecito attendersi di vederne ancora "delle belle", per così dire, confidando che il tutto si mantenga con costanza all'altezza di aspettative già elevate.
Autore: zettaiLara


 
Gannibal-famiglia
Gannibal, manga di Masaaki Ninomiya, e pubblicato in Italia da Hikari, è per me una delle scoperte migliori degli ultimi anni. Thriller appassionante, ricco di suspense, dal disegno graffiante e d'atmosfera, si è guadagnato velocemente un posto nel cuore di molti lettori italiani. Personalmente, più lo leggevo più pensavo "questo ci starebbe benissimo in un adattamento drama". Mai parole furono più profetiche, poiché proprio ad inizio 2022, è Disney+ Hotstar Japan ad annunciare la produzione di una serie televisiva ispirata al fortunato seinen.
La notizia mi ha resa felicissima, poiché apprezzo molto i live action, che siano film o serie tv, ispirati a manga o romanzi gialli e/o thriller. Si tratta di un campo in cui il popolo nipponico si trova particolarmente a suo agio, e riesce anche a tirar fuori prodotti molto interessanti anche per chi, come me, non è solito seguire il genere nella controparte occidentale.
Le aspettative erano quindi altissime.

In un periodo storico in cui i servizi di streaming abbondano di prodotti cinesi e coreani, ma con i giapponesi sempre tenuti in considerazione minore, era lecito aspettarsi che non avremmo visto Gannibal tanto facilmente grazie ad un servizio di streaming legale, tanto più visto che molti contenuti Disney+ Hotstar Japan, non sono giunti anche al pubblico italiano. La sorpresa arriva invece a fine dicembre, con il rilascio dei primi due episodi sottotitolati in italiano. Sembra una cosa semplice e normale, ma non lo è del tutto, si tratta invero di un grande passo per il pubblico amante dei drama giapponesi.

Ma qualche dubbio era d'obbligo: riuscirà una serie TV a ricreare un manga così denso e particolare? Non abbiamo ancora la risposta ma i primi due episodi pongono delle buonissime basi forti di un'ottima regia e altrettanto ottima prova di recitazione degli attori.
A dispetto di ciò mi sento comunque di fare alcuni appunti proprio sul cast: ho già avuto modo di apprezzare Yuya Yagira in altri live action, lo trovo un bravissimo attore e anche un bel ragazzo... forse troppo esteticamente gradevole per il ruolo di Daigo Agawa. Il "problema" non sembra tanto relativo all'età, attore e personaggio del manga potrebbero anche essere coetanei, ma il Daigo del manga è un uomo dall'aspetto più rude, anche più tormentato visto il suo background. Il faccino pulito di Yagira non rende la pesantezza del volto di Daigo, un uomo afflitto da rimorso e senso di colpa che comunque non rinuncia ad essere caparbio e testardo. Il Daigo Agawa del manga è quindi palesemente un uomo le cui ferite interiori (e quelle della propria famiglia) si riflettono sul suo volto, che lo fa sembrare decisamente più vissuto.

Discorso simile sento di farlo per Keisuke Goto, altro personaggio molto importante. Interpretato da Sho Kasamatsu, possiede anch'egli un volto decisamente più gradevole di quello smunto del personaggio del manga, a guardarlo viene anche da pensare che vestito per bene sarebbe anche un bel ragazzo!
Il Keisuke del manga, così come tutti i Goto, non dà nella sua estetica nessuna sensazione simile, i Goto sono gente di montagna, che vive di caccia e lavoro dei campi conducendo una vita piuttosto dura per cui è naturale aspettarsi un aspetto meno "pulito" e gradevole. I Goto del manga, nel loro modo di fare ma anche nella loro estetica, rappresentano nel manga una presenza inquietante, qualcosa che mette timore, così come ogni personaggio, anche più o meno innocente in quella storia. In definitiva, non trovo molto azzeccata l'estetica dei due personaggi, mentre ad esempio tutti gli altri Goto sono resi benissimo. Non faccio ovviamente un discorso simile per la moglie di Daigo, della quale più volte si appunta il seno abbondante ma la cui attrice non rispecchia minimamente tale attributo; quella però è una cosa poco importante ai fini della trama, anche se fa un po' sorridere sentire parlare di seni grandi dinnanzi ad un'attrice dal fisico piuttosto minuto.

La questione della somiglianza dei personaggi live rispetto a quelli del manga è sempre molto sentita, e nel caso di Gannibal l'aspetto estetico è più riflesso di ciò che si vive dentro che non una questione di mera bellezza o bruttezza.
A dispetto di ciò, la recitazione di tutti gli attori è ottima e probabilmente chi non conosce il manga, o chi pur conoscendolo non è interessato ai dettagli, godrà tranquillamente della visione. In una trasposizione da manga a live è importante tenere conto che molte cose possibili nel medium cartaceo non saranno riproducibili in una versione dal vivo, per cui la cosa più importante è che attori, registi e tutto lo staff riescano a compensare con tutto ciò che è possibile fare in termini "umani".
Yagira e Kasamatsu non sono quindi assolutamente bocciati, perché anche se nell'aspetto non ricordano granché la controparte manga, si destreggiano perfettamente nell'interpretazione dei loro personaggi.

In buona sostanza il drama riflette abbastanza bene le atmosfere del manga, ma bisogna ammettere che i primi due episodi non riescono a ricrearle al 100%, anche in virtù del fatto che il presumibile inverno del manga è sostituito nella serie da una primavera (o inizio autunno) molto solare, con un cielo limpido e sole splendente che fanno brillare il rigogliosissimo verde della cittadina di Kuge.
Anche in questo caso, la mancanza di un cielo cupo che promette neve, e condizioni più avverse, smorza l'atmosfera di disagio e pericolo che il manga riesce a trasmettere, per forza di cose anche grazie al bianco e nero e al tratto duro e graffiante di Ninomiya. Ci sono comunque ancora diversi episodi da affrontare e tutto, in tal senso, potrebbe evolversi e cambiare.

A fronte di questi piccoli difetti che fanno perdere al drama di Gannibal un po' di atmosfera, il cuore del manga è ben espresso in questo inizio serie, che segue fedelmente il manga e ne cattura nonostante tutto lo spirito. Da una parte troviamo un horror piuttosto classico, con un villaggio di montagna e i suoi cittadini che vivono e muoiono secondo le loro regole; dall'altro lato c'è un thriller ben pensato, che mette tensione e voglia di indagare in maniera sempre più approfondita questa strana comunità, i suoi usi e costumi ma soprattutto ciò che nasconde.
Regia e musiche fanno un lavoro eccellente, la produzione è di alta qualità sotto tutti gli aspetti.
E' ancora presto per giudicare Gannibal, ma al netto di qualche difetto, che potrebbe anche essere preso come un "cercare il pelo nell'uovo", i primi due episodi sono ben fatti e interessanti, ma come d'altronde, come detto in apertura, capita spesso nelle produzioni giapponesi di questo tipo, troppo spesso sconosciute al grande pubblico del nostro paese, poiché non accessibili in italiano e n modo legale.
Autore: Arashi84
 
 
gannibal preghiera
 

Trailer completo
 



Gannibal 01

Titolo italiano:  Un’offerta floreale
Titolo Inglese: Offering of Flowers

Daigo esamina il cadavere della vittima di un attacco di un orso e scopre qualcosa di preoccupante.

Data italiana: 28/12/2022
Data in patria: 28/12/2022
Durata: 51 minuti

Totale voti:   12   1   0 


KayScarsetta

Buona l'atmosfera e la lieve e persistente inquietudine che aleggia. Incipit classico: dal villaggio ai nuovi arrivati ("gaijin") con un passato ingombrante e persecutorio. Yuya Yagira, distraente. (🤤)

 17/12/2023

brady

La prima puntata l'ho trovata un po' lenta e non particolarmente coinvolgente.

 22/02/2023

Godaime Hokage

Come primo episodio l'ho trovato interessante, coinvolgente ed inquietante. Soprattutto in certi momenti si sente la tensione del mistero e del male che si nasconde tra i boschi di cipressi.

 16/02/2023

zettaiLara

Sono sopravvissuta U_U Ero curiosissima di vederlo e mi sta piacendo davvero molto: ritmo coinvolgente, inquietudine crescente, atmosfere luminose ma mai davvero serene, anzi. Attori bravissimi, spicca Kasamatsu su Keisuke, e i Goto fan davvero paura...

 06/01/2023

Franky-san

Un bel primo episodio! Narrativamente adatta molte bene il manga che da questo punto di vista è fantastico. Peccato che non ho ritrovato le atmosfere claustrofobiche e cupe del villaggio. Attori forse un po' troppo "puliti" ma molto bravi nei ruoli!

 03/01/2023

Hachi194

Fatto, è fatto bene, ma nel manga era tutto più claustrofobico, teso e sporco. Il sapere già cosa succederà purtroppo non aiuta... Vedremo come andrà avanti. Però ora verde sulla fiducia

 02/01/2023

Arwen1990

Bello.. per me le atmosfere rendono onore a quelle del manga e gli attori anche se molto belli non inficiano la tensione, diversamente non mi piace la moglie. L'altro uomo fa abbastanza schifo, come dev'essere. Avevo altre aspettative e sono contenta

 02/01/2023

Arashi84

Bello, il cambio di atmosfera dai primissimi momenti iniziali a quelli successivi è di buon impatto. Attori tutti convincenti seppur alcuni siano "ripuliti" rispetto al manga. Se la serie vorrà adattare tutto il manga dovranno stringere parecchio. Vedremo

 02/01/2023

CloveRed

Inizio non male, mi è piaciuto. I personaggi sono tutti, almeno al momento, credibili e nella parte, ma sento la mancanza di quel senso di pericolo, di oscuro e claustrofobico che invece era presente in tutto il manga.

 29/12/2022


Altri Voti



Gannibal 02

Titolo italiano:  Attacco
Titolo Inglese: Attack

Daigo incrocia la processione funebre di Gin è assiste a un’accusa scioccante.

Data italiana: 28/12/2022
Data in patria: 28/12/2022
Durata: 33 minuti

Totale voti:   12   1   0 


brady

Meglio della prima puntata, ma non è che brilli per interesse.

 24/02/2023

zettaiLara

Non ho ben capito perché Daigo si sia preoccupato più di Sumire che del mostro gigante orrendo incappucciato, ma a parte questo è un episodio eccellente, con sequenze di regia spettacolari e un'escalation di violenza da più parti. E ora °o°??

 06/01/2023

Hachi194

Secondo episodio che introduce la tematica del cannibalismo e il personaggio della figlia di Kano. Ben fatto soprattutto se non si è letto il manga

 03/01/2023

Franky-san

Continua a piacermi molto a livello narrativo e di scelte della regia. La storia ora sta entrando nel vivo e si inizia a capire la follia del villaggio. Peccato per le atmosfere fin troppo tranquille e solari... la fotografia non mi sta piacendo.

 03/01/2023

Arashi84

Ancora molto bello, decisamente ben studiato sotto ogni punto di vista. L'ambientazione in questa presunta primavera fa perdere un po' rispetto alla più cupa freddezza dell'inverno del manga, ma a parte questo resta tutto ottimo. Bravissimi gli attori.

 03/01/2023

Arwen1990

Regia davvero magistrale.. alcune chicche che si trovano nel primo episodio qui trovano più spazio. La cosa inizia a farsi seria per Daigo, ora che si è messo contro Goto apertamente potrebbe cambiare la situazione. Sumire entra in scena e Lui ha capito!

 02/01/2023

CloveRed

Sono combattuto, alcune scelte registiche le trovo molto interessanti ma è proprio la resa visiva che è strana, al momento il drama presenta una fotografia troppo satura e luminosa. Tutto quel senso di oppressione e paura presenti nel manga sono assenti.

 03/01/2023


Altri Voti



 

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