I want to be the wall: prime impressioni sul manga LGBTQ+ della ragazza che non s'innamora

Un matrimonio di convenienza per celare la difficoltà dell'amore omosessuale, dell'aromanticità e dell'asessualità nella nuova miniserie proposta da Star Comics

di zettaiLara

"Certo che non avrei mai pensato che saresti riuscita a sposarti! E' un vero miracolo! Visto che alla tua età sei ancora fissata con anime e manga... credevo che ormai non ci fossero speranze!"
- madre di Yuriko - 

Nel mese di giugno 2023 la collana Queer di Edizioni Star Comics riprende il focus sulle tematiche LGBTQIA+ attraverso l'esordio della miniserie I want to be the wall (Watashi wa kabe ni naritai), il manga josei di Honami Shirono del 2019 che fa capolino nelle librerie, fumetterie e store online dal 31 maggio 2023, con il primo dei tre volumi che lo comporranno. Attraverso il punto di vista di una coppia di neo-sposi unitisi per fattori di pura convenienza, l'autrice delinea una storia pacata che propone per protagonisti due ragazzi in parte sfiduciati dalla vita: lui, giovane omosessuale che soffre per il suo amore non corrisposto e lei, fujoshi che si identifica nello spettro aromantico e asessuale.

"Il sentimento che si prova quando il cuore batte forte per qualcuno... diciamo che non so cosa sia,  non riesco a comprendere quel sentimento d'amore che va oltre l'amicizia..."
- Yuriko -
 
 

Con l'accrescersi della presa di coscienza nella società, negli ultimi anni l'acronimo LGBT che riunisce le diverse identità e orientamenti dell'universo queer si è allargato sempre più: dopo la L dell'amore lesbo, la G dell'omosessualità, la B della bisessualità e la T delle realtà transgender si sono pian piano affiancate anche la Q di queer, la I di intersessualità e la A di asessualità e aromanticità, finanche a un + in cui si possano far rientrare altre casistiche meno facilmente definibili o classificabili.
L'ombrello LGBTQIA+ ospita dunque oggi al suo interno una serie di realtà estremamente variegate tra loro, caratterizzate più da una complessità e una multi-ramificazione di fondo che non da una comunanza sul piano dell'orientamento sessuale. Si potrebbe anzi soggiungere che nel vivere le relazioni romantiche e nel percepirne le pulsioni sessuali, tanto l'omosessualità quanto il lesbismo e la bisessualità ad esempio non differiscano poi molto dalla cosiddetta eteronormatività, mentre a livello sentimentale appare ben meno immediata la comprensione di che cosa siano l'aromanticismo e l'asessualità.

In tal senso il primo volume di I want to be the wall riesce ad esporre in maniera semplice e piuttosto limpida il mondo di Yuriko, la quale fin da bimba vive delle emozioni a lei trasferite dai personaggi di carta di cui è appassionata, ma non riesce invece a sperimentarle in prima persona con le altre persone.
Scoprirsi letteralmente incapace di innamorarsi e dunque di vivere l'adolescenza e la vita adulta seguendo il medesimo percorso di coppia, matrimonio e figli verso cui paiono instradarsi automaticamente amiche e colleghe le è destabilizzante; lo è altrettanto, per il lettore, rendersi conto di quanto possa apparire realistico il modo in cui Yuriko se ne ritrova invischiata, senza disporre per lungo tempo di alcuno strumento o aiuto con cui comprendere la natura del suo problema.
Diversamente dallo smarrimento che può sconvolgere chi si scopre lesbica o gay o attratti da ambo i sessi, Yuriko non vive alcun turbamento emotivo legato all'innamoramento, non si sente attratta dalle persone né sessualmente né a livello romantico, per nessun genere; quando la giovane poi tenta di raccontarlo a chi le sta accanto, non solo non viene compresa, ma subisce anche compatimento e derisione.

 

"Probabilmente in fondo al cuore nutrivo la vaga speranza che in qualche parte del mondo ci fosse qualcosa che potesse spiegare il senso di estraneità che provavo."
- Yuriko

Nella sua struttura slice-of-life, il volume accosta riflessioni e ricordi del percorso verso la consapevolezza, che Yuriko ha maturato nel tempo, al presente della sua vita matrimoniale con Gakurota e alle memorie personali di lui, in una storia dal ritmo oltremodo placido ma scorrevole. Del loro incontro e delle premesse che conducono alla nuova vita insieme dei protagonisti il lettore non conosce invero che pochi accenni dalla quarta di copertina, dato che la storia inizia calandosi immediatamente sulla convivenza della coppia formata da due ex-sconosciuti. Si potrebbe dunque rimanere leggermente spiazzati nel non rinvenirne maggiori dettagli all'interno della storia, benché sia plausibile pensare che essi verranno con i volumi a venire e il relativo approfondimento dei personaggi.
E' ben vero che il focus della storia sta per l'appunto nella convivenza, nella conoscenza e nel supporto reciproco della coppia piuttosto che nell'atto del matrimonio in sé, il quale peraltro come in questo caso può svincolarsi pienamente da significati religiosi o dal voler dare piena espressione e compimento a un sentimento d'amore condiviso, là dove anche la forte pressione sociale indotta dalle famiglie non è da escludere.
E' altrettanto vero che l'idea di convolare a nozze con un perfetto sconosciuto è un cliché ben noto e nondimeno abusato nei manga a target shojo e josei, ma per la medesima ragione il vederlo utilizzato come artificioso strumento parrebbe stridere un po' con l'accezione realistica che il racconto intende proporre, pur se in Giappone non sono infrequenti i casi in cui sposarsi si traduce semplicemente nell'apporre firme e timbri su un documento comunale.
 


Tra pasti, pulizie e ironiche curiosità dal mondo Boys' Love su cui l'ingenuo marito inizia a mettere il naso, il manga riesce comunque bene a trasmettere la sensazione di una coppia atipica e tremendamente impacciata nel cercare di avvicinarsi l'uno all'altra, ma anche profondamente determinata del farlo, dunque capace di giungere a una condivisione piena della vita a due, seppur non in senso romantico.
Suscitano tenerezza l'intimo rispetto e l'assoluta comprensione che Yuriko e Gakurota iniziano a nutrire per le rispettive realtà, i timori e le ferite inferte dalla vita a ciascuno dei due; nella sua apparente semplicità, il manga centra così l'intento di mostrare come un matrimonio, che nel suo nascere sembra la negazione del concetto stesso di matrimonio, arrivi a generare comunque delle fondamenta non più traballanti, né prive di sentimenti.
 
"Noi non possiamo amarci... però possiamo sostenerci a vicenda."
- Yuriko - 
 
Per ciò che si legge nel primo volume, la figura di Gakurota appare un po' troppo candida e quasi infantile nell'indugiare anche da adulto in un amore non corrisposto per un ragazzo etero che nei suoi confronti non proverà mai il medesimo sentimento; l'aver una moglie fujoshi - che su una tale situazione par disperarsi quasi più di lui - offre però al racconto l'ironia necessaria per evitar scivoloni ancor più ingenui, e confeziona un protagonista maschile che nel complesso si mostra gentile, sinceramente curioso, estremamente disponibile ed attento ai tanti significativi dettagli di cui lo metterà a parte Yuriko. Già il semplice focus su quanto il gesto di tenersi per mano possa ad alcuni risultare sgradevole, quando non fastidioso o irritante, contribuisce ad esempio non poco a far luce sull'aromanticismo e al contempo facilita il duplice avvicinamento empatico tra la giovane coppia e tra quest'ultima e il lettore.
 
tenersi per mano


Durante la lettura, inoltre, la figura di Yuriko potrebbe sembrare fredda o persino arida nel raccontarsi, probabile riflesso anch'esso del suo smarrito rivelarsi. Come la sua stessa storia dimostra, non è facile tradurre in fatti concreti la percezione dell'emotività di una persona aromantica e asessuale, e forse anche per questo l'autrice sceglie di connotare la sua protagonista come fujoshi, ovvero un'appassionata di boys' love che sulle vicende avventurose dei suoi personaggi preferiti s'accende, soffre e s'infervora; quasi a voler sottolineare, una volta di più, che chi si riconosce nello spettro aromantico non è persona che debba ritenersi per questo priva di emozioni o che non sappia esprimere affetto.
Un individuo che si ritrovi in tale spettro, peraltro, potrebbe aver qualsiasi orientamento sessuale, oppure non averlo affatto, e seppur in assenza di attrazione romantica o sessuale, non significa che esso non desideri intraprendere relazioni di alcun tipo con gli altri.
 
"Se i suoi personaggi preferiti sono felici, lo è anche lei."

In Giappone la sfera aromantica e quella asessuale vengono di norma sovrapposte sotto l'acronimo 'aroace' e anche la figura di Yuriko in I want to be the wall lo riconferma; le sfumature sono comunque molteplici e non è sempre detto che le due forme coesistano. Vi è anche chi fra gli aromantici riesce a provare un sentimento romantico solo stringendo un solido legame emotivo nei confronti di un'altra persona, così come coloro che pur in assenza di romanticismo riescono a vivere altre forme di amore non meno intense.
 


Sembra superfluo soggiungere che nel Paese del Sol Levante la ritrosia e la rigidità a maturare una consapevolezza interiore su queste tematiche facciano sì che finora anche la letteratura e il mondo dello spettacolo sembrino essere rimaste piuttosto restie nel raccontarne, non facilitandone dunque né la comprensione né la percezione all'interno della società. Ad affiancare di recente con uno straordinario parallelismo l'opera della Shirono è doveroso citare l'intenso drama televisivo Koi senu futari prodotto nel 2022 dalla rete nazionale NHK, in cui un uomo aromantico e asessuale e una donna del medesimo spettro si conoscono, diventano amici ed iniziano a convivere, finendo per formare una famiglia indubbiamente atipica ma dal legame estremamente solido. Anche la sceneggiatrice Erika Yoshida della versione televisiva di Cherry Magic! del 2020, incentrata su una duplice storia d'amore omosessuale, dall'omonimo manga di Yu Toyota, ha peraltro optato per palesare il personaggio secondario della fujoshi Nozomi Fujisaki in una fanciulla aromantica e asessuale.
Considerando che Koi senu Futari risulta ad oggi inedito nel nostro Paese, mentre l'orientamento di Fujisaki non è che un gradito cenno in Cherry Magic!, il manga della Shirono diviene dunque un'ottima opportunità per approcciarsi o approfondire adeguatamente il tema, nonché forse la prima opera manga sul panorama italiano a parlarne diffusamente.
 
"Tu che riesci ad amare qualcuno dal profondo del cuore... è qualcosa di radioso, straziante e dolce, che senza dubbio non proverò mai. Come si fa a desiderare di baciare qualcuno? Dato che ogni cosa al mondo sembrava insistere sul fatto che amare fosse meraviglioso, iniziai a sospettare che in me ci fosse qualcosa di sbagliato."
- Yuriko -
 

Vi è dunque un forte coraggio racchiuso in questo manga, corredato peraltro di una sovraccoperta con un'illustrazione estremamente graziosa ed evocativa dai toni pastello. All'interno, invece, reca tavole il cui tratto grafico fatica un po' di più a farsi notare, e nemmeno l'ampio formato di 15 x 21 cm proposto dall'editore perugino contribuisce a valorizzarlo più di tanto; in linea con lo stile essenziale di altri josei, si mostra infatti chiaro, dalle campiture pulite e a tratti persino morbido dei volti, ma non riesce del tutto a dotarsi di una propria distinta identità.
I disegni risultano comunque immediati, con buone sfumature retinate, e la struttura delle tavole è ordinata, efficace anche nel veicolare numerose gag e scorrevole nella traduzione dei dialoghi da parte di Alice Settembrini con l'adattamento di Anna Scopano e Valentina Serra.
La resa di stampa appare ottima come di consueto sui vari toni e il volume è morbidamente sfogliabile, su carta non di pregio dalla leggera trasparenza; non si rinvengono tavole a colori e il prezzo di 7,50 euro per un volume di circa 144 pagine di grande formato risulta abbastanza in linea con proposte simili di mercato.
La miniserie si è da poco conclusa in Giappone al terzo volume e ciò ne può facilitare l'avvicinamento anche per il lettore più occasionale. Data la sensibilità dei temi proposti e l'estrema importanza nel promuoverne i contenuti anche a titolo didattico, forse una pubblicazione in un formato più ridotto ad un prezzo maggiormente contenuto avrebbe potuto contribuire ulteriormente alla causa.
 


In occasione del Pride Month, Star Comics sceglie di rendere I want to be the wall protagonista di uno dei sette soggetti ritratti nelle speciali illustration card, raffiguranti manga rappresentativi delle tematiche LGBTIAQ+, che si possono ricevere attraverso l'acquisto di un qualunque volume della collana Queer nell'ambito della finestra temporale compresa tra il 31 maggio e il 1 luglio 2023.
 
Che vita si può vivere senza quel sentimento che fa battere forte il cuore?
I want to be the wall di Star Comics ce ne regala uno spaccato con lucida onestà, unendo l'utile al dilettevole in una storia che cerca di portare la timida luce dell'educazione e della consapevolezza in un angolo ancora fortemente sconosciuto afferente allo spettro arcobaleno.
Con garbo, ironia e un delicato ritmo pacato, la protagonista Yuriko narra di un'esperienza che potrebbe essere la medesima accaduta a qualcuno a noi più vicino di quanto pensiamo, forse rimasto silente più del dovuto, nel timore di una mancata empatia e comprensione.
Si tratta di un'opera capace di arrivare a un pubblico piuttosto ampio, pur conquistando senz'altro più facilmente l'affinità del popolo fujoshi, di cui ritrae con efficaci pennellate la verve e le peculiari manie.
I want to be the wall probabilmente non abbaglia, e tuttavia si deposita delicatamente nell'animo, insegnandoci tra le altre cose anche a fare tesoro, quanto più possibile, di tutte le nostre più vivide emozioni.


I Want To Be The Wall  1

Yuriko è asessuale ma viene costretta dai genitori a partecipare a un incontro combinato a scopo matrimoniale. Il suo partner è Gakurota, un ragazzo gay innamorato di un suo amico d’infanzia senza essere corrisposto. La ragazza, appassionata di Boys’ Love, vorrebbe diventare un muro per poter vegliare sugli amori degli altri, mentre Gakurota, costretto a sposarsi per questioni familiari, è irrimediabilmente perso nel suo amore a senso unico. Le circostanze li porteranno, nonostante la convinzione iniziale di rimanere da soli per tutta la vita, a cominciare a vivere insieme come una coppia sposata…

Opera:  I want to be the wall
Editore: Star Comics
Nazionalità: Italia
Data pubblicazione: 31/05/2023
Prezzo: 7,50 €


Totale voti:   25  0  2


Zero___Zone

Ho capito e apprezzato tutto, ma ho una (ovvia) domanda grossa come una casa…PERCHÉ si sono sposati?? 🤣 Parte da un pretesto quasi divertente, ma è comunque un manga serio: Gaku è tenerissimo, e Yuriko…ho conosciuto anch'io una come lei…ahimè 😓 Bello 👍

 07/11/2024

Arwen1990

Carino ma forse la narrazione l'ho trovata slegata come se fosse a episodio e questo ha inficiato sull'empatia, facendo risultare i due protagonisti freddi e distaccati dal lettore. Ha dei buoni punti di riflessione ma che si perdono in clicchè

 03/09/2024

filidema

Incipit carino. Niente di esaltante, però una lettura piacevole di questa coppia unità nel dolore di non essere accettati per quello che sono. Sono indeciso se continuarlo, bellino ma non mi ha preso del tutto. Per ora lo lascio in lista per il futuro. :)

 17/10/2023

Sarren

Mi è piaciuto parecchio, l'idea di partenza è molto interessante e personaggi principali sono dolci, le tematiche affrontate con delicatezza e in modo pacato. Il tono complessivo dell'opera è comunque leggero, ma non privo di emozioni.

 05/08/2023

Shiho Miyano

Tema di non facile trattazione quello dell'asessualità, difficile veicolare emozioni così diverse dall'esperienza comune. Le riflessioni sono interessanti, i disegni non convincono a fondo, vediamo se miglioreranno nei volumi successivi.

 30/07/2023

Arashi84

Le parti in cui i due protagonisti parlano di se stessi e delle loro vicende passate sono interessanti, ma per il resto devo ammettere che ho trovato forzato e banale l'espendiente della fujoshi che si trova accanto un adorabile gay. Vedremo il resto...

 02/07/2023

Winry.R

Bel volume, tratta con delicatezza e leggerezza temi anche impegnativi. Il senso di alienazione di Yuriko per la sua asessualità, le pressioni sociali (su chiunque scelga una strada non canonica secondo la società) Bello il rapporto tra i due protagonisti

 26/06/2023

riko akasaka

Un matrimonio senza amore e desiderio può essere felice? Bello l'impegno dei due sposini per comprendersi e supportarsi. I flashback su Yuriko, il suo sentirsi "sbagliata" e non compresa, sono interessanti spunti di riflessione. Mi piace il tono pacato.

 20/06/2023

Hachiko94

Caruccio, forse mi aspettavo di meglio ma i due protagonisti sono davvero carini insieme. Spero che venga approfondita meglio Yuriko e che non si parli prevalentemente del suo amore per i BL.

 18/06/2023

Riri

Una ragazza aromantica e asessuale sposa un ragazzo gay innamorato di un altro. Davvero carino questo volume. Triste il trattamento che è stato riservato a Yuriko, anche da parte di chi credeva amico. Mi piace come ora gli sposini si sostengano!

 15/06/2023

lacarestia91

L'unica cosa buona di questo manga è la trama sul sito Star Comics. Storia mediocre e disegni imbarazzanti. Edizione 15x21 con zero pagine a colori. Deludente

 11/06/2023

CloveRed

Le premesse sono interessanti, il passato sei due protagonisti anche, il rispetto e supporto che si danno reciprocamente è bello da vedere, le gag legate al mondo BL sono divertenti… ma non so perché questo primo volume mi ha lasciato un po’ freddino.

 08/06/2023

zettaiLara

Con un tocco ovattato, ma non privo di divertenti gag a sfondo BL, si propone un lucido spaccato della realtà "aroace" ancora poco conosciuta. Poco si sa sulle premesse del matrimonio,ma la vita di coppia si avvia subito tra comprensione e forte rispetto.

 07/06/2023

Centos

Storia dolcissima in cui si affronta il tema dell'asessualità e aromanticismo, in un mondo che ti fa sentire sbagliato per non esserti mai innamorato. Titolo che trovo azzeccatissimo per la collana queer. Adoro il rapporto che si crea tra i due!

 03/06/2023

stelladicarta

Mah, se questa deve essere l'unica novità Queer del Pride Month proposta da Star Comics stiamo messi proprio bene... Neanche 140 pagine, tiepide e abbastanza scialbe, scenette già viste o comunque nulla di nuovo. Di Queer dateci Takako Shimura, please.

 01/06/2023

-forsaken-

L’inizio è un po’ tiepido, il manga ingrana soprattutto quando si esplora il passato dei due protagonisti! Molto ben descritto il punto di vista della ragazza aromantica e asessuale. Mi domando che piega prenderà il rapporto tra i due novelli sposi…

 31/05/2023

Haizhong_Musume

Un'opera che promette bene, rende efficacemente la mentalità di molte appassionate di BL! XD la loro lettura dal punto di vista di una persona aromantica è un'interessante prospettiva. Assurde le pressioni sociali a cui i due personaggi sono soggetti.

 31/05/2023

2247

Premessa singolare che propone riflessioni interessanti fra amare lacrime e qualche risata ogni tanto. Le parabole dei due coniugi sono strazianti, soprattutto quella di lui, ma il tono è serio e tendente al realismo e non cede alle sirene del melodramma.

 03/06/2023


Altri Voti



Titolo Prezzo Casa editrice
I Want To Be The Wall  1 € 7.50 Star Comics
I Want To Be The Wall  2 € 7.50 Star Comics
I Want To Be The Wall  3 € 7.50 Star Comics


 

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