In Giappone con Kotaro - Guida personale ai locali di Tokyo
Bar, ristoranti e pizzerie tutti un po' particolari
di Kotaro
Dopo tre anni di assenza causa pandemia e conseguente chiusura dei confini, sono tornato in Giappone per trovare una cura a una gravissima malattia che mi affligge da quando l’ho lasciato l’ultima volta, chiamata “Astinenza da karaoke”.
Dato che è in partenza il viaggio estivo di Animeclick.it, e che in estate è probabile che molti di voi andranno in Giappone in vacanza, ne ho approfittato per scrivere una guida a qualche locale particolare di Tokyo di cui sono diventato assiduo frequentatore. Tokyo è una città in continuo mutamento, locali chiudono (un enorme quantitativo di Gusto e Jonathan hanno chiuso, per esempio, con mio sommo dispiacere, e così altrettanto hanno chiuso praticamente tutti i videonoleggi Tsutaya), mutano e riaprono di continuo, quindi questa guida probabilmente non varrà per sempre, ma al momento in cui scrivo (estate 2023) i locali che cito sono in attività ed è possibile andarci. Si tratta di una guida scritta da me, quindi segue i miei gusti e le particolarità delle mie esperienze, ma a Tokyo ci sono decine di miliardi di altri posti interessanti che ancora non conosco o che non ho frequentato perché magari non affini ai miei gusti, quindi lascerò a chi andrà il piacere della scoperta, lasciandovi intanto qualche locale che mi sento di consigliare per vari motivi.
OMOIDE-SHO GYAKKO – VIAGGIO A RITROSO NELL’ERA SHOWA
Tre anni fa, quando lavoravo a Tokyo, vicino al mio posto di lavoro a Shimbashi c’era un bar chiamato Ano koro no superstar (Le superstar di quel tempo), che mi ha attratto subito per via dei poster di Kamen Rider e idol anni ottanta che adornavano le pareti. Ci sono entrato un po’ per caso, allarmando subito la cameriera, turbata dal mio essere diversamente giapponese, che mi ha subito detto “Questo è un bar giapponese, non facciamo musica occidentale (corollario: la musica occidentale che piace al padrone fa eccezione)!”. Ma io non ero entrato lì per sentire musica occidentale, e infatti giusto il tempo di sedermi che già avevo fatto proiettare la sigla di Touch sullo schermo.
L’ “Ano koro” era uno dei tanti retro-bar che vanno tanto di moda ultimamente in Giappone, dove è possibile respirare l’atmosfera nostalgica dell’era Showa (1926 – 1989) e che perciò sono frequentatissimi dagli adulti che ci vanno per sollazzarsi dopo il lavoro. Poster di Akina Nakamori e Seiko Matsuda, di Hiatari Ryoko e Lamù, di Stop! Hibari-kun e di Ranma 1/2 alle pareti, Kinkeshi, modellini di robot e adesivi di High School Kimengumi sparsi qua e là come decorazioni, schermi che proiettavano di continuo (anche su richiesta dei clienti) vecchie canzoni, sigle, episodi di anime, spezzoni di programmi tv e pubblicità, eventi a tema dedicati a questo o quel cantante o ai telefilm della serie Super Sentai con tanto di Sarabanda-quiz sulle sigle. Vendeva bevande (alcoliche e non), snack e piatti nostalgici come gli spaghetti Napolitan (avete presente il bar Minamikaze di Touch? Ecco…).
Il bar era gestito da Yozo Kano, un personaggio unico al mondo: barista e membro di tantissime rockband anche di una certa fama (la più recente si chiama Chuugakusei Kanoke), appassionatissimo di musica vintage, telefilm tokusatsu e vecchi anime, che si presentava ogni settimana con la barba tinta di un colore diverso (viola, rosso, giallo…), indossando cappellini di Pornhub e magliette coi disegni più disparati.
L’atmosfera dell’ “Ano koro” era impagabile. Ti bastava entrarci per cinque minuti, sederti al bancone e subito un cliente o un barista ti dava a parlare, e dieci minuti dopo eravate già intenti a fare intense chiacchiere sugli argomenti più disparati.
Devo all’ “Ano koro” alcuni dei miei ricordi più belli del Giappone, è stato per me come una seconda famiglia e sono rimasto in contatto con lo staff e alcuni clienti più affezionati durante gli anni della pandemia.
L’articolo sinora è stato scritto al passato perché l’ “Ano koro” ha chiuso nel febbraio del 2020, a causa della scadenza del contratto d’affitto, ma ha riaperto pochi mesi dopo in una nuova veste, reincarnandosi nel retro-bar Omoide-sho gyakko (Viaggio a ritroso nei ricordi) che si trova a Nakano, a pochi passi dall’ingresso del Nakano Broadway, si appresta a festeggiare il suo terzo anniversario ed è più vivo che mai, con lo stesso staff, lo stesso menu, gli stessi clienti più affezionati e un’atmosfera che è simile a quella del vecchio locale ma ancora più amplificata. Ora si può sconfinare nell’era Heisei (1989 – 2019) e in quella contemporanea facendo proiettare ancora più filmati, ci sono più decorazioni (anche di serie moderne come Chainsaw Man e Avataro Sentai Donbrothers), c’è un karaoke e un Famicon (il nostro Nintendo a 8 bit) al quale si può giocare, ci sono ancora eventi a tema e si festeggiano anniversari, compleanni e ricorrenze.
Vi dico solo che sono tornato nel nuovo locale per salutare i vecchi amici dopo tre anni di assenza e mi hanno accolto proiettando su schermo gli spot di Calimero di Carosello in bianco e nero e… la sigla dell’anime di Calimero cantata da Cristina D’Avena, con tanto di videosigla proprio presa dalla trasmissione dell’epoca di Retequattro!
Impagabile per chi vuole fare un viaggio a ritroso nell’era Showa e vuole trovarsi degli amici con cui parlare in giapponese di argomenti nostalgici. Certo, questi amici saranno tutti di mezza età, ma ne vale decisamente la pena!
L’ Omoide-sho gyakko si trova a 164-0001 Tokyo, Nakano City, Nakano, 5 Chome−36−13 Takasaki Building 1FA. E’ aperto la sera dalle sette e chiude la domenica, ma gli orari possono cambiare in base a ricorrenze e circostanze particolari.
Informazioni utili: Account Twitter del locale
A proposito, già che vi trovate a Nakano, nella stessa via, a distanza di pochi metri, ci sono anche due bar abbastanza simili (ma non belli quanto il “Gyakko”!) chiamati Hogaku Bar J-Juke80s e Yogaku Bar Juke 80s: il primo manda (anche a richiesta) solo musica giapponese degli anni ottanta, il secondo fa lo stesso ma solo con la musica occidentale, quindi se cercate un posto in Giappone dove bere alcolici mentre uno schermo vi manda “Eye of the tiger” dei Survivor o “Boys” di Sabrina Salerno (sì, l’ho fatta proiettare, e avevano proprio il video dell’esibizione in tv col vecchio logo di Raiuno), questo è il posto giusto.
Entrambi i bar sono aperti la sera e si trovano vicino al Nakano Broadway, nella stessa via del “Gyakko”.
Informazioni utili: Sito ufficiale del Juke 80s, Sito ufficiale del J-Juke80s
KAIJU SAKABA – VIAGGIO NEL MONDO DEI MOSTRI E DEGLI EROI GIAPPONESI
Ultimo in ordine di tempo fra i posti che ho conosciuto, ma di certo non ultimo quanto a stranezza, la Kaiju Sakaba è un piccolo bar vicino alla stazione di Kawasaki che ha la particolarità di essere tutto dedicato a Ultraman e, soprattutto, ai suoi mostri nemici, in quanto… è vietato l’accesso ai supereroi! All’ingresso vi viene fatto dallo staff un test. Vi viene chiesto se avete il potere di trasformarvi in eroi e si viene sottoposti a una prova: mettendo la mano dentro a una “Bocca della verità” sui generis, viene stabilito se siete eroi o cattivi. Se siete cattivi, potete entrare (non mi è dato sapere cosa succede agli eroi…) e godervi l’ingresso in un locale tutto tappezzato di giocattoli di Ultraman, astronavi, pupazzetti di mostri, schermi televisivi che mandano filmati di Ultraman. Una volta dentro, si beve, si mangia (il menu prevede piatti particolari addobbati come i mostri di Ultraman, e se si ordinano questi si ricevono in omaggio card raffiguranti i mostri) e ci si diverte, parlando con le cameriere che fanno continuamente battute a tema kaiju o assistendo a scene surreali come quella del “Bero Bero Bomber”, un boccale di birra dove “lanciare” della tequila da sciogliervi dentro, mentre gli altri incitano chi l’ha ordinata a bere tutta d’un fiato la schiuma che fuoriesce dall’impatto fra la tequila e la birra nel boccale.
Sono previsti, poi, eventi particolari per compleanni e ricorrenze e c’è anche uno shop ben fornito dove comprare gadget di Ultraman.
Io sono andato a quella di Kawasaki, che è fuori Tokyo, ma esiste anche un locale a Shimbashi, dentro Tokyo. La Kaiju Sakaba di Kawasaki si trova a 210-0007 Kanagawa, Kawasaki, Kawasaki Ward, Ekimae Honcho, 3−1, Nmf Kawasaki Higashiguchi Building ed è aperta dal lunedì al sabato dalle 16 alle 23, mentre la domenica è dedicata ad eventi su prenotazione.
Informazioni utili: Sito ufficiale della Kaiju Sakaba di Kawasaki
ALCHEMI – DJ SET A TEMA ANIME
A Ryogoku, a pochi passi dalla stazione e dal Kokugikan, l’arena del sumo, c’è un imboscatissimo bar chiamato Anison DJ Bar Alchemi. E’ al secondo piano di un palazzo e non si nota, se non guardi con attenzione le varie insegne, ma sono riuscito a scovarlo per caso dato che era a due passi dalla casa in cui vivevo anni fa a Ryogoku.
Non è molto diverso dagli altri locali sinora menzionati: si beve, si mangia e si ascolta musica che si può anche richiedere. La differenza, è che qui il tema sono gli anime in generale, ma in particolare quelli più moderni ricchi di ragazzine kawaii, cosa che viene evocata dalle vocine moe che ti accolgono all’ingresso e dai vari poster di Idolm@ster, Konosuba, Saenai heroine no sodatekata e chi più ne ha più ne metta appesi alle pareti, mentre su mensole e scaffali ci sono figure di One Piece e Kamen Rider e gli schermi mandano anison di ogni genere.
E’ presente un DJ che mixa le canzoni dal vivo, inoltre si organizzano spesso eventi a tema e, ovviamente, è possibile sedere al bancone e fare amicizia in tre secondi con baristi e clienti, cosa che quasi sempre accade nei locali giapponesi quando sei uno straniero che attira l’attenzione, e se poi gli dici pure che ti piacciono gli anime, i baristi ne sono espertissimi e non vedono l’ora di parlartene.
Il bar si trova a 130-0026 Tokyo, Sumida City, Ryogoku, 3 Chome−23−9 2F ed è aperto tutti i giorni dalle 19 alle 23.30. Esiste anche un altro locale della stessa catena ad Akihabara, ma non ci sono mai andato, quindi non so come sia.
Informazioni utili: Sito ufficiale dell'Alchemi di Ryogoku
MR. DANGER – BISTECCHE E DEATH MATCH
Il nome di Mitsuhiro “Mr. Danger” Matsunaga forse qui su Animeclick non dirà molto, ma se vi dicessi che si tratta di una leggenda del wrestling giapponese che ha partecipato nel 1989 al primo death match organizzato in Giappone e ha continuato a farne, in Giappone, in America, sempre più estremi, raggiungendo la fama nel corso degli anni novanta? In particolare, il suo nome è legato a quello dell’amico-rivale Mr. Pogo, noto ai fan di anime e manga per essere stato in gioventù compagno di scuola di Mitsuru Adachi e modello per il personaggio di Kotaro Matsudaira di Touch, col quale Matsunaga ha combattuto parecchie volte.
Dal 1997, Matsunaga ha affiancato all’attività di wrestler (dalla quale si è ritirato nel 2009) quella di cuoco nella sua bisteccheria Mr. Danger, che si trova a Tachibana, nel quartiere di Sumida, vicino alla Tokyo Sky Tree. Il Mr. Danger è perciò diventato uno dei luoghi sacri di Tokyo per i fan del wrestling (è facilissimo trovarvi a mangiare lottatori, gente del settore e fan stranieri venuti da tutto il mondo per visitare la bisteccheria), oltre che una delle bisteccherie più buone del paese. La carne è morbidissima e gustosa, gli hamburger sono tra i più buoni che è possibile mangiare in Giappone, il look iconico del padrone, con barba, capelli tinti di biondo, fascia gialla e maglietta rossa fanno del Mr. Danger un must, uniti a un’atmosfera bellissima. Il locale è tutto costellato da locandine di incontri, copertine delle riviste di wrestling, memorie e ricordi di quando il padrone lottava, è possibile comprare gadget a tema e la radio del ristorante manda di continuo musica americana vintage, dalla colonna sonora di Ghostbusters a quella di Armageddon, passando per “Love is a battlefield” di Pat Benatar (attualmente suonata in sottofondo alla stesura di questa parte dell’articolo).
Un locale costruito tutto intorno alla figura del suo carismatico padrone, ex wrestler oggi cuoco famosissimo e persino musicista che ha lanciato da poco un singolo su Spotify e Youtube. Ma prima di ogni altra cosa, “Mr. Danger” è una persona squisita, che ha sempre un occhio di riguardo per tutti i clienti, è disponibile a farsi fotografare con tutti e ai clienti più affezionati regala persino merchandise e oggetti autografati.
Un luogo assolutamente da visitare anche se non si è fan del wrestling, per via della sua atmosfera caratteristica, il gentilissimo padrone e l’ottima carne che cucinano nel locale.
La bisteccheria Mr. Danger si trova a 131-0043 Tokyo, Sumida City, Tachibana, 3 Chome−2−12 ed è aperta tutti i giorni tranne il mercoledì a partire dalle 17.
Esiste anche un secondo locale, ad Asakusa, proprio dietro il famoso tempio Sensoji. Il menu è lo stesso, ma il locale è molto più piccolo, l’atmosfera non è così caratteristica e non è possibile trovarvi Mitsuhiro Matsunaga in persona a cucinarvi la cena, quindi il mio consiglio è di recarsi in ogni caso al locale principale a Tachibana.
Informazioni utili: Sito ufficiale del Mr. Danger di Tachibana
MUSIC BAR MOTO ROKU – UN LOCALE DI MUSICA DAL VIVO… MOLTO DAL VIVO!
Il Moto Roku è un bar come molti altri che ho già citato in precedenza: si beve, si mangia, si spizzicano snack, ci si siede al bancone per fare amicizia coi clienti. La particolarità è che si suona musica dal vivo… nel senso che il locale ti mette a disposizione basso, chitarra, batteria e microfoni e, dato che il padrone e i clienti abituali sono tutti abili musicisti, in pratica “costringe” i clienti a esibirsi a turno cantando due canzoni di fila, per poi ricominciare il giro, quindi ti toccherà più volte cantare finché non te ne vai! Ma non è un karaoke, si canta dal vivo, scegli la canzone, il padrone troverà e imparerà lo spartito in tre secondi, lui e/o altri clienti ti accompagneranno suonando gli strumenti mentre tu canterai leggendo il testo da un tablet. Il che sarebbe anche facile… per un giapponese, per uno straniero leggere un testo da tablet senza furigana lo è un po’ meno, quindi andateci solo se conoscete delle canzoni talmente a memoria da poterle cantare senza leggere il testo! Per chi ha velleità da musicista e vuole provare l’ebbrezza di esibirsi dal vivo, con tanto di band improvvisata che ti accompagna mentre canti!
Il Moto Roku si trova a 133-0056 7-25-13 Minamikoiwa, Edogawa-ku, Tokyo, Dai-roku Yamaki Building 2F ed è aperto tutti i giorni dalle 17 alle 23.
Informazioni utili: Sito ufficiale del Moto Roku
BUONO BUONO – LA PIZZERIA PIU’ PARTICOLARE DEL GIAPPONE
Camminando per Asakusabashi, a poca distanza dalla stazione, è possibile imbattersi in un locale davvero particolare. La Pizzeria Buono Buono, all’apparenza, è uno dei tanti ristoranti italiani con nomi più o meno corretti e cucina più o meno italiana di cui il Giappone è pieno, ma bisogna entrarci per capire che la Buono Buono è, in realtà, un mondo tutto suo, irripetibile negli altri locali. Aprendo la porta d’ingresso, si entra in un locale interamente costruito in legno, che sembra uscito da Pinocchio. La musica dei Beatles che si spande in quella che sembra una casetta giocattolo, decorata con vecchi giocattoli, cartoline, dischi, strumenti musicali ninnoli e souvenir di ogni tipo che il proprietario, Shigeki Matsumoto, ha raccolto nei suoi innumerevoli viaggi in giro per il mondo. E’ un personaggio unico e incredibile, che ti accoglie in grembiule e uniforme da baseball, parla inglese e un po’ di italiano perciò è sempre pronto ad accogliere anche i turisti; si siede al tavolo accanto a te a chiacchierare del più e del meno o ti fa vedere le partite di baseball dal computer che si trova a uno dei tavoli; diventa il tuo confidente a cui finisci per raccontare tutti i tuoi problemi dopo che l’hai visto solo un paio di volte e si occupa anche di farti fare amicizia con le persone, dato che, se c’è un tavolo vuoto e uno dov’è seduto un altro cliente, ti obbligherà a sederti nel tavolo già occupato in modo che tu e l’altro cliente possiate chiacchierare e conoscervi. Il locale ha pochi tavoli, è piccolo e intimo ma ci vanno anche diversi turisti e il sabato sera ogni tanto organizza anche concerti dal vivo.
In tutto questo, la cucina com’è? Si mangia bene, anche se ogni tanto si mangiano cose non particolarmente italiane (vedi la pizza dolce con banane e mandorle), ma andare alla Buono Buono è un’esperienza assolutamente unica che trascende il semplice andare a mangiare una pizza, perché il buon Matsumoto-san è uno dei personaggi più simpatici e incredibili che vi potrà capitare di incontrare a Tokyo, e non potete assolutamente esimervi dal conoscerlo.
La Pizzeria Buono Buono si trova a 1 Chome-33-3 Asakusabashi, Taito, Tokyo 111-0053, è aperta tutti i giorni tranne la domenica e nei giorni di festa dalle 17.30 alle 23.30.
Informazioni utili: Sito ufficiale della pizzeria Buono Buono
TRATTORIA MONTE TOMI – UN PEZZO D’ITALIA A RYOGOKU
Il quartiere di Ryogoku è un posto davvero particolare a Tokyo, in quanto fondamentalmente vi si trovano solo palestre di sumo e ristoranti di ogni genere, tra cui almeno tre buoni ristoranti italiani.
La Trattoria Monte Tomi è uno di questi. Che sia speciale lo si capisce subito, dall’edificio, costruito apposta per ricalcare una vecchia casa di un paesino italiano, con tanto di insegna “Via Ryogoku”. Come mai questa scelta? Il proprietario, Shu Tomiyama (Yama = Monte, da lì Monte Tomi), ha studiato cucina a Firenze e sa anche parlare italiano.
Una volta entrati, ci si ritrova in un locale molto piccolo, un paio di tavoli e un bancone con non più di cinque o sei posti. Nulla di ciò che c’è alla Monte Tomi ci fa credere di essere in Giappone, sembra proprio una trattoria italiana, c’è anche in sottofondo una radio nostrana, a differenza di molti altri ristoranti italiani che invece mandano musica messicana spacciandola per italiana.
Il cibo è di ottima qualità, vi è anche un’ottima carbonara cucinata con la ricetta italiana tradizionale, perciò senza cipolle, prosciutto, uova all’occhio di bue, fette di limone o altre amenità. Chiaramente, la qualità si paga, quindi è un po’ più caro degli altri ristoranti, ma ne vale la pena, perché si mangia bene o anche solo perché, sedendosi al bancone, si può vedere il proprietario cucinare, si può chiacchierare con lui (anche in italiano) e si può facilmente fare amicizia con gli altri clienti, che saranno ben felici di vedere arrivare nel locale un vero italiano.
La trattoria si trova in 130-0026 Tokyo, Sumida City, Ryogoku, 3 Chome−11, 11F e solitamente apre la sera dalle 17, ma il mercoledì e il giovedì, dalle 11.30 alle 15, offre il servizio Spice Curry – Hiruma no Tomi-san, trasformandosi in un ristorante di curry piuttosto rinomato ultimamente. Non ho ancora avuto modo di provarlo, ma dato che bazzico spesso dalle parti della Monte Tomi la sera, prima o poi ci andrò anche a pranzo.
Informazioni utili: Account Instagram della trattoria Monte Tomi, Account Instagram dell'Hiruma no Tomi-san
KUMAHACHI – RAMEN NEL QUARTIERE DEI LOTTATORI DI SUMO
Ultimo della lista, un locale “normale”, che forse sfigura in mezzo agli altri, ma che decisamente vale la pena di essere menzionato. Il Kumahachi è un piccolo ristorante di ramen che si trova fra Ryogoku e Kinshicho e che ha tutte le caratteristiche dei ristoranti di ramen tradizionali, come ce ne sono tanti in Giappone: proprietario con bandana in testa, radio che manda ballad, tv che manda sketch comici...
Il loro ramen, tuttavia, ha un sapore particolare ed è l’unico locale in Giappone a servire una Coca Cola artigianale dal gusto davvero speciale, perfetto per accompagnarsi al ramen.
Un po’ di Giappone tradizionale, che ogni tanto ci vuole, fra mille locali particolari, per offrire un po’ di relax in un locale confortevole e dalla bella atmosfera. Di tanto in tanto, potrebbe anche capitarvi di trovare qualche lottatore di sumo che va lì a mangiare, dato che a Ryogoku li si trova ovunque!
Il Kumahachi si trova a 130-0021 Tokyo, Sumida City, Midori, 2 Chome−15−1 ed è aperto tutti i giorni dalle 11.30 alle 14 per pranzo e dalle 17 alle 21 per cena.
Informazioni utili: Account Twitter ufficiale del Kumahachi
Un ringraziamento speciale a Yozo Kano, Asano-san, Hiroki Mori e tutto lo staff e i clienti abituali del Gyakko, che sono praticamente diventati la mia famiglia a Tokyo e a cui devo più di quanto immaginino; ai membri del gruppo Facebook Otona no tokusatsu & anime lounge perché si sono presi la briga di organizzarmi una festa di benvenuto in Giappone facendomi scoprire la Kaiju Sakaba; allo staff e ai clienti dell'Alchemi di Ryogoku; a Mitsuhiro "Mr. Danger" Matsunaga per le buonissime bistecche e la gentilissima accoglienza che mi ha sempre riservato ogni volta che sono andato a trovarlo in quello che ormai è più che un ristorante ma è diventato un luogo del cuore importantissimo; a Shinichi Anzai, che mi è stato presentato per caso una sera in un ristorante di yakiniku e da lì è nata una bellissima amicizia a base di karaoke; a Yuka-san, allo staff e ai clienti del Moto Roku per una delle serate insieme più imbarazzanti e divertenti della mia vita; a Shigeki Matsumoto, per tutte le volte che ci siamo aperti il cuore a vicenda davanti a una pizza e una Coca Cola alla spina; a Shu Tomiyama, per la carbonara più buona di tutto il Giappone; a Makoto Yazawa, perché il suo locale è la prima cosa del Giappone che ho visto quest'estate e mi ha decisamente portato fortuna.