Nato a Kobe dal padre Toraji e dalla madre Ishi Matsumoto. Si trasferisce con la sua famiglia a Tokyo all'età di otto anni. Influenzato da un articolo di Fukiya Koji intende seguire le sue orme e diventare un pittore. In seguito sua sorella minore Ryōko sposa proprio Fukiya. All'età di 13 anni inizia a frequentare la Rikkyo Ikebukuro Junior and Senior High School Rikkyō Middle School.
Grazie all'intercessione di un'insegnante inizia a disegnare illustrazioni per la rivista Shinseinen della casa editrice Hakubunkan all'età di 17 anni. Dall'istituto si ritira all'età di 18 anni e inizia a frequentare la Kawabata ga gakkō dove inizia a disegnare per le riviste Shōjo sekai e Shōnen sekai. In particolare viene apprezzato per il suo lavoro sulle riviste femminili.
Dopo il grande terremoto del Kantō del 1923 decide di affinare la sua tecnica all'estero. La sua prima tappa è Shanghai dove si sostiene economicamente contribuendo con illustrazioni e articoli allo Shanhai nichinichi shinbun. La sua intenzione è quella di proseguire fino a Parigi, ma gli viene ordinato di tornare in patria per presentarsi alla leva.
Ritenuto non idoneo per problemi fisici, inizia a lavorare all'Asahi Shinbun nel 1924. Collabora con la rivista Shōjo Gahō, contribuendo dal 1928 al 1938. Proprio in questa rivista crea il suo primo manga, "Poku-chan to ekaki no shenshe" (novembre 1930 e marzo 1934) incentrato su una vivace ragazza cinese di nome Poku. Toshiko Ueda diventa la
sua assistente. Mel 1931 lascia definitivamente l'impiego alla Asahi Shinbun per dedicarsi ai manga.
Nel 1932, all'età di 28 anni, sposa Ayako Nimori, dalla loro unione nascono sette figli (quattro maschi e tre femmine). La donna essendo figlia unica intende tramandare il suo cognome. L'unica soluzione è quella di adottare il primogenito maschio dai suoi genitori. Il loro primo figlio, Ki Nimori, nato nel 1933, viene quindi considerato come il fratello minore di Ayako, diventando cognato di Matsumoto. Nel 1935 inizia a lavorare per la rivista Shōjo no tomo.
Ottiene grande popolarità per le illustrazioni delle storie di Hans Christian Andersen. Nel 1934 crea una storia di 16 pagine intitolata Nazo no kurōbaa, la prima storia di una ragazza dotata di poteri magici. Stampato alla stregua di un opuscolo di grandi dimensioni e pubblicato come allegato nella rivista Shōjo no tomo.
Matsumoto inizia a lavorare sulla sua opera più celebre, "Kurukuru Kurumi-chan", pubblicato inizialmente dal gennaio del 1938 fino a dicembre del 1940. La serializzazione termina a causa degli avvenimenti bellici per poi riprendere al termine, con il nuovo nome "Kurumi-chan", da novembre 1949 a febbraio 1954. L'opera, ripresa più volte nel corso degli anni cambiando spesso le riviste su cui viene pubblicata conta al termine un totale di 35 anni di pubblicazione, per quanto successivamente i lavori vengono pubblicati con intermittenza.
Spesso paragonato a Junichi Nakahara dal 1955 abbandona il mondo dei manga. Torna a dedicarsi alle illustrazioni, ma per un pubblico diverso rispetto al passato. Cura le illustrazioni dei libri per bambini e varie raccolte di fiabe classiche giapponesi ed europee. Nel 1960 fonde la Katsu Productions, specializzata in illustrazioni per bambini piccoli e nella progettazione di vari articoli per neonati. L'idea si rivela un grande successo. Nel 1971 crea un atelier a Kamishiraiwa. Nel 1986 è vittima di un ictus, ne aveva già avuti in passato, e viene ricoverato in ospedale, senza mai riprendere completamente conoscenza. Muore il 13 maggio del 1986 all'età di 81 anni.
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