Nato nella prefettura di Tokushima, trascorre buona parte della sua vita nella prefettura di Osaka dove si diploma. Terminati gli studi lavora presso la casa editrice Hinomaru Bunko, celebre all'epoca nel campo dei manga a noleggio. Il suo primo lavoro è "Himitsu Shirei 0" del 1965. Dopo aver pubblicato brevi opere ottiene, nel 1970, con Hikaru Kaze la sua prima serializzazione, pubblicata poco tempo dopo.
Nel 1971 si trasferisce a Tokyo cambiando più volte sistemazione. Inizia a precorrere una strada diversa rispetto ai toni seri dei suoi primi lavori, si specializza in serie piene di gag umoristiche, ottenendo un grande successo. L'irriverente commedia slapstick "Gaki Deka" (1974 - 1980) ottiene un grande riscontro tra i lettori dell'epoca con i suoi oltre trenta milioni di copie in circolazione.
Terminata la serializzazione, scrive per anni opere brevi, a volte a tema sportivo come nel caso di "Judo Shite!" (1983 - 1984). Stanco di scrivere manga decide di dedicarsi ai romanzi, volontà nata tempo addietro, anche per via di un piccolo screzio avuto con un suo redattore. Dopo circa dieci anni di completa assenza ritorna a scrivere con rinnovato vigore.
In questi anni oltre al breve seguito della sua opera più celebre "Chuushun Komawari-kun" del 2008 scrive "Hitsuji no Ki" (2011 - 2014, disegni di Mikio Igarashi ), opera ben accolta dalla critica vincendo nel 2014 il diciottesimo Japan Media Arts Festival, categoria manga, premio eccellenza.
Una delle sue ultime opere è di natura autobiografica. Nel corso degli anni ha potuto avvalersi dell'aiuto di validi collaboratori e molti di essi sono diventati poi celebri, tra cui Yūkichi Yamamatsu, Hisashi Eguchi, Shin Tamura e Noboru Rokuda.
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