Toshiko Ueda
- Nome:
- Toshiko Ueda
- Nome in Kanji:
- 上田トシコ
- Tipo:
- PERSONA
- Sesso:
- F
- Data di nascita:
- 14/ 08/ 1917
- Data morte:
- 07/03/2008
- Nazionalità:
- Giappone
- Biografia:
-
Nata a Komachi, realtà urbana andata persa nel 1967 situata nel quartiere di Azabu a Tokyo, ma originaria di Harbin, capoluogo della provincia dello Heilongjiang, in Manciuria. Suo padre, Kusei, lavora come impiegato della compagnia ferroviaria della Manciuria. A 40 giorni di vita, Toshiko si trasferisce nella città di Harbin con il padre.
In quel periodo vive con la sorella maggiore, un fratello minore e un servo e parla fluentemente giapponese e cinese.Torna in Giappone, dalla madre, subito dopo aver terminato la scuola elementare. Dopo aver conseguito il diploma alla scuola femminile Shoei Girls mostra interesse verso i lavori di Katsuji Matsumoto, in particolare verso Poku-chan, e decide di intraprendere la carriera di autrice di manga.
All'epoca gli autori erano quasi esclusivamente uomini e poche erano le donne capaci di ritagliarsi un loro spazio in quell'ambiente. Tale volontà viene disapprovata dal padre.
Nel 1935, all'età di diciassettenne anni incontra Matsumoto, grazie a una conoscenza del fratello, diventando sua apprendista. Crea illustrazione per la Shōgaku Rokunensei per la casa editrice Shogakukan, e nel 1937 pubblica il suo primo manga, "Kamuro-san" in Shōjo Gahō. Si tratta di uno dei primi manga creati da una donna, in precedenza nel 1935 Machiko Hasegawa ne aveva creato uno.
Lavora su "Buta to Kūnyan", un manga a sei vignette, considerato il predecessore di "Fuichin-san" ed è stato serializzato per un anno sul giornale Tokyo Nichi Nichi Shimbun, evento molto insolito per l'epoca. Volendo migliorare nell'arte del disegno e grazie alla presentazione del pittore Junkichi Mukai, sua conoscenza, frequenta un corso specialistico di yōga, un particolare stile di pittura.
Hidezo Kondo, un suo collega, la definisce troppo ingenua per essere un autrice di manga. Nel 1943 ritorna nella città di Harbin dove lavora per l'ente delle ferrovie, grazie alla presentazione dell'amico di suo padre, e, successivamente, per il Manshū Nichi-Nichi Shimbun, un giornale locale, ottenendo anche impieghi come illustratrice di poster freelance. Durante la guerra l'autrice riesce, con i suoi disegni, a rallegrare la gente devastate dalle conseguenze della guerra.
Quando l'invasione sovietica della Manciuria porta al potere l'ottava armata della strada, la famiglia Ueda va alla ricerca di un luogo sicuro. Trovano rifugio presso amici cinesi, ma durante il rimpatrio forzato nel 1946 l'intera famiglia viene condotta con solo i vestiti indossati in quel momento. Il padre nons egue il resto della famiglia, obbligato a seguire i soldati, viene imprigionato e giustiziato come criminale di guerra. L'accaduto viene reso noto solo dopo molto tempo.
Dopo il rimpatrio lavora per sostenere la famiglia, prima come reporter per un giornale e poi viene assunta dalla NHK, l'emittente pubblica giapponese. In quel periodo continua la sua attività di illustratrice e autrice di manga, pubblicando "Okinu-chan" e "Meiko Hogaraka Nikki" sulla rivista Shōjo Romance nel 1949. Due anni dopo la rivista chiude.
Per Toshiko è un altro periodo di grandi cambiamenti, costretta a dimettersi dalla NHK non potendo accettare il trasferimento negli Stati Uniti come imposto deve anche divorziare da un matrimonio durato poco, non accettando l'idea di limitarsi a una vita da casalinga.
Quando viene creata la rivista Shoujo Book della casa editrice Shueisha inizia a serializzare "Boku-chan" (1951 - 1958). Il suo lavoro successivo è "Bonko-chan" (1955 - 1961). L'opera ebbe un grande successo, tanto da far diventare la protagonista della storia una sorta di mascotte, per tutta la durata della sua serializzazione.
"Fuichin-san" (1957 - 1962) diventa la sua opera più celebre. L'opera vince nel 1960 insieme a Bonko-chan il 5° premio Shōgakukan per i manga, categoria generale. L'autrice trae spunto dalle proprie esperienze riversandole sulla protagonista rendendola di nazione cinese. Il nome Fuichin era quello della figlia del cuoco della famiglia Ueda quando viveva nella città di Harbin.
Altri suoi lavori includono "Ohatsu-chan" e "Ako Baachan" per cui ottiene, nel 1989, il premio per l'eccellenza della Japan Cartoonists Association. La pioniera dei manga muore Il 7 marzo 2008 per un infarto nella sua casa di Tokyo all'età di 90 anni. Al momento della sua morte stava ancora lavorando su Ako-Bāchan.
I suoi lavori sono generalmente spensierati, energici e umoristici, il suo passato le ha insegnato come "l'umorismo è il cibo della mente". L'artista Nara Yoshitomo nell'elogiare le sue opere afferma di come trascendano il tempo , trovandole una lettura adatta in qualunque epoca. L'autrice di manga Motoka Murakami nel suo "Fuichin Zàijiàn!" racconta la vita di Toshiko Ueda. - Lavori:
- 1955 - Bonko-chan (Storia)
- 1955 - Bonko-chan (Disegni)
- 1957 - Fuichin-san (Storia)
- 1957 - Fuichin-san (Disegni)
- 1958 - Ohatsu-chan (Storia)
- 1958 - Ohatsu-chan (Disegni)