Nato a Chicago, quando è ancora un bimbo la sua famiglia si trasferisce in Missouri per vivere in una fattoria ma pochi anni dopo si trovano costretti a trasferirsi a Kansan City. Al liceo inizia a mostrare la sua vena artistica, illustrando il giornalino scolastico. Nel 1917 lascia però la scuola per partire per la prima guerra mondiale come autista di ambulanze volontario. Tornato a casa si mette alla ricerca di un lavoro nel campo del cinema e lo trova presso un'agenzia pubblicitaria. È in questo periodo che conosce l'animatore Ub Iwerks col quale fonda una propria società per realizzare delle animazioni pubblicitarie. Nel 1922 Disney produce anche dei cortromettraggi animati, il pubblico apprezza ma i costi sono troppo alti e nel 1923 dichiara fallimento. Walt lascia così Kansas City per ricongiungersi a suo fratello Roy in California dove fondano lo studio d'animazione Disney Brothers Studio (diventato poi Walt Disney Productions). Ottenuto un contratto per realizzare una serie intitolata Alice Comedies, Disney richiama a lavorare con sè i suoi vecchi collaboratori di Kansas City fra i quali Ub Iwerks. Il successo arriverà con la serie Oswald il coniglio fortunato, personaggio creato da Disney e Iwerks, un misto tra il gatto Felix e quello che sarà poi Topolino. Il distributore di Oswald, accortosi delle potenzialità del personaggio, decice di scipparlo a Disney mettendo in segreto sotto contratto tutti i principali animatori della Disney (Iwerks fu l'unico a rifiutare) per poi minacciare Disney di realizzarselo da solo se lui non avesse accettato di ridursi la quota sui guadagni. Disney rifiuta e insieme ad Iwerks crea un nuovo personaggio simile ad Oswald: Topolino. I primi cortometraggi con protagonista Topolino però non convincono i distributore e così per il terzo cortometraggio Disney decide di tentare una nuova strada: il sonoro. Steamboat Willie sarà infatti il primo film di Disney con la tecnica del sonoro sincronizzato e il successo è straordinario. Topolino diviene un personaggio famosissimo, con una propria serie cinematografica composta da decine e decine di cortometraggi. A Mickey Mouse si affianca presto una seconda serie, senza personaggi fissi, che arriva presto a eguagliarne (se non a superarne) il successo: le Silly Symphonies. Nel frattempo nel 1930 Disney si separa dal suo distributore Pat Powers e da Ub Iwerks, che rimane con Powers per aprire un proprio studio d'animazione (ma tornerà da Disney una decina d'anni dopo). I corti di Disney vincono con regolarità svariati premi Oscar (nel corso della sua vita Disney si porterà a casa 22 statuette per i suoi film più 4 alla carriera) e iniziano a uscire i primi fumetti con protagonisti i suoi personaggi. Gli utili di questi successi vengono subito reinvestiti nella produzione di nuovi cortometraggi e le Silly Symphony diventano una palestra dove sperimentare novità tecniche e artistiche, come ad esempio il Technicolor. Ma il suo sogno è quello di produrre in animazione un intero lungometraggio. Disney non molla e contro ogni pronostico produce Biancaneve e i sette nani, il primo lungometraggio animato mai realizzato in America, il primo al mondo a colori, e che risulta il film più redditizio del 1937. Il successo di Biancaneve spiana la strada alla realizzazione di nuovi lungometraggi e i Walt Disney Studios si trasferiscono nella nuova sede di Burbank. Durante la seconda guerra mondiale la Disney naviga in cattive acque, solo negli anni '50, con il successo di Cenerentola, la crisi si può dire superata.
Negli anni '50 l’animazione Disney torna in auge, sfornando classici come Alice nel Paese delle Meraviglie, Le avventure di Peter Pan, Lilli e il vagabondo, La bella addormentata nel bosco. Anche il reparto cinema live action va sempre più forte (20.000 leghe sotto i mari, Il cowboy con il velo da sposa) e ai film dal vero si aggiungono i documentari (Deserto che vive). Inaugurato nel '55, Disneyland diventa immediatamente il parco a tema più amato e famoso nel mondo, realizzando il sogno che Disney covava fin dagli anni '30. Arrivano così gli anni '60 e Disney è ormai sinonimo di intrattenimento per famiglie, che sia animazione (La carica dei 101, La spada nella roccia), film dal vero (Mary Poppins su tutti), televisione, parchi giochi o fumetti. Walt inizia perciò a pensare ad un nuovo progetto, un sogno destinato a rimanere però solo un'utopia: EPCOT o Experimental Prototype City of Tomorrow ovvero Città prototipo sperimentale di domani, una città vera e propria dove le persone avrebbero potuto vivere usando tecnologie sperimentali. La città sarebbe stata studiata per essere la più vivibile possibile, senza smog, senza traffico, con aree verdi, senza criminalità, dove tutte le persone avrebbero avuto svaghi, istruzione ma anche un lavoro (ad esempio in un adiacente parco di divertimenti, quello che sarebbe diventato da lì a qualche anno il Walt Disney World). Il 15 dicembre 1966 muore a Burbank stroncato da un collasso cardiocircolatorio dovuto ad un tumore polmonare.
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