Celebre fumettista giapponese, nasce nella prefettura di Iwate per poi spostarsi a Sendai nella prefettura di Miyagi quando frequentava la quinta elementare. Durante la quarta elementare, approfittando dell'assenza del fratello maggiore, legge di nascosto una delle sue riviste dove debuttava Bleach, diventando fan dell'opera. Oltre al manga di Kubo Akutami viene influenzato da Hunter × Hunter e Neon Genesis Evangelion. Dopo il trasferimento inizia ad appassionarsi al disegno, e dopo il diploma decide di cercare di diventare un professionista.
Nel 2014 inizia a lavorare come assistente di Yasuhiro Kano ai tempi in cui lavorava su Kiss x Death. Riesce a debuttare ufficialmente nello stesso anno, pubblicando la sua prima opera, intitolata "Kamishiro Sōsa" opera one-shot incentrata sul paranormale, il 8 maggio sulla rivista Jump Next! della casa editrice Shūeisha. Nel 2015 pubblica No.9, dove un ragazzo combatte i demoni invisibili alla maggior parte degli umani, in due momenti diversi. In questa occasione riesce per la prima volta a farsi pubblicare sulla rivista Weekly Shōnen Jump, nel mese di ottobre del 2015. Nel 2016 il successivo one-shot Nikai Bongai Barabarjura viene nominato per l'11º concorso Gold Future Cup della rivista, premio poi vinto da Keiji Amatsuka. L'opera in questione è incentrata su di un ragazzo, abile nel combattimento, e della sua lotta contro un Kaijuu.
Nel 2017 scrive i quattro capitoli dell'opera "L'istituto di arti occulte di Tokyo" (chiamato in seguito "Jujutsu Kaisen - Sorcery Fight 0: L'Istituto di Arti Occulte" e trasposto in un film di successo), apparsa sulla rivista Jump GIGA dal 28 aprile al 28 luglio 2017. La storia serve come prologo alla sua più celebre serie, "Jujutsu Kaisen". La serie viene serializzata a partire dal 14° numero di Weekly Shōnen Jump, pubblicato il 5 marzo 2018. Il manga ottiene un successo travolgente, venendo adattato in una prima serie televisiva nel 2000 di 24 episodi, a cui succederanno altri adattamenti animati e ottenendo diverse trasposizioni videoludiche. Il manga ottiene anche un successo di critica venendo candidato nel 2019 al 65º premio Shōgakukan per i manga nella categoria shōnen e nel 2021 per il 25º Premio culturale Osamu Tezuka.
Gege Akutami mantiene l'assoluto riserbo sui suoi dati personali a partire dal nome, in quanto utilizza uno pseudonimo. Il suo sesso e il suo volto non sono stati ufficialmente resi noti, travestendosi sempre nelle occasioni in cui si deve mostrare al pubblico e dipingendosi come un gatto monoculare quando si raffigura nelle proprie opere.
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