Hiroaki Samura, è un fumettista giapponese nato nella prefettura di Chiba.
Ha sempre dichiarato, fin dall’infanzia, di voler diventare un mangaka, per questa ragione si iscrive alla Facoltà di Belle Arti, alla Tama Art University, seguendo i corsi di pittura a olio, anche se in più occasioni ha dichiarato di non “apprezzarne” molto l’odore, preferendo eseguire lavori in bianco e nero.
Molto attivo nel “Club dello Studio dei Manga” della sua università, tra cui vi hanno fatto parte anche Kei Toume e Hajime Ueda, debutta come fumettista quando un ex membro del club, il mangaka Reiji Yamada, gli suggerisce di presentare i suoi lavori alla rivista “Afternoon” di Kodansha.
L’editor che seguiva Samura gli chiese se era disposto a disegnare qualcosa che ricordasse, come atmosfere ed epoca, il racconto “Irezumi” (il tatuaggio) di Junichiro Tanizaki, così si venne a creare l’occasione per il suo debutto con la storia de “L’Immortale”, attualmente la sua opera più conosciuta.
Il manga de “L'Immortale”, che segue le vicende di Manji un abile samurai dotato di un enorme potere, inizia la sua serializzazione nel 1993 e vanta due trasposizioni animate, rispettivamente nel 2008 e nel 2019.
Parallelamente alla serializzazione de "L’immortale" pubblica, sotto il nome di “Takeyasu Teashi” la raccolta di storie brevi "Il Trasloco - West Tokyo Love Story", dopo questa raccolta lo pseudonimo non verrà più usato.
Nel 2005 inizia la pubblicazione de “La Carrozza Di Bloodharley” manga d’epoca dove un lord europeo “sceglie” giovani ragazze, prese dagli orfanotrofi, per farle recitare nella sua compagnia lirica.
Col manga “Born To Be On Air!”; che narra di una giovane ragazza che svolgere il lavoro di speaker radiofonico, Samura si aggiudica il 9° Manga Taisho Award nel 2016.
Nei suoi manga, il cui stile grafico è molto dinamico grazie anche al suo tratto "graffiato", inserisce spesso tratti a “matita” per creare le ombreggiature e preferisce utilizzare per le linee principali i pennini pigma, invece, per la parte dei kimono un pennarello.
In un'intervista del 1995, Samura, ha menzionato Osamu Tezuka, Yukinobu Hoshino e Kei Ichinoseki come "maestri del cuore", aggiungendo che il manga “Bemuhantā sōdo" di Hoshino l’abbia influenzato nella creazione del personaggio principale de "L’Immortale”.
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