Mushishi : L'occhio della fortuna, l'occhio della calamità
Mushishi 25
Titolo italiano: L'occhio della fortuna, l'occhio della calamità
Titolo Originale: Ganpuku Ganka
Titolo Inglese: Eye of Fortune, Eye of Misfortune
Titolo Kanji: 眼福眼禍
Data in patria: 11/06/2006
Durata: 25 minuti
Totale voti: 23 1 0
Felpato12
Gli occhi ci permettono di scrutare il mondo, ma non sempre ciò che essi vedono è piacevole. La luce è fondamentale, ma a volte anche un po' di oscurità non guasta. Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. "Non serve avere gli occhi per piangere".
21/10/2023
Bradipo Lento
Il mushi che dona la preveggenza in cambio della vista è crudele, soprattutto se le cose viste sono immodificabili. Altro episodio ricco di spunti di riflessione, con Ginko che cerca sempre di salvare i mushi se non è indispensabile ucciderli
31/01/2022
ilBiotecnologo
Meglio vivere sapendo ciò che accadrà, o vivere all'oscuro di tutto? E' questo l'interrogativo che ci pone l'episodio; tuttavia se spesso pensiamo possa essere bello conoscere il futuro, non ci soffermiamo a pensare a quanto possa essere distruttivo
13/09/2020
rum42coach
Vedere è un dono nonchè una disgrazia. Non serve avere gli occhi per piangere...bello.
27/04/2017
Julaaar
Non ho nemmeno le parole per descrivere la profondità di questo episodio. Un mushi che riesce a donarti sia la felicità che la disperazione, finisce fra le mie puntate preferite.
N.D.
terrablu2003
Gioia e dolore,luci e tenebre!Il propio punto di vista che cambia solamente dopo aver verificato cosa comporti la felicità o la disperazione.Puntata dal tono più emozionale,ma senza caderci troppo!OK!
N.D.
Shiro-san
Episodio molto profondo. Fa riflettere sulla felicità del momento e sul dolore di chi non può vedere le bellezze del mondo
N.D.
Altri Voti
14
Shizukuuu
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proibito82
Kida_10
Utente5795
Kidd
Rukia K.
deathmetalsoul
Noir
the21stcenturyschizoidman
Kondo
Vedere tutto, vedere oltre. Passato, presente e futuro. Ma restando impotenti davanti al destino ineluttabile. Ciò che sembra una grazia, forse è una condanna. Meglio l'oscurità ricordando la luce
23/12/2024