Yoichi Takahashi, universalmente noto come l'autore di Capitan Tsubasa (Holly & Benji) , si ritira dall'attività di mangaka. La notizia sarà data ufficialmente domani con l'uscita del n. 19 di Captain Tsubasa Magazine, il cui contenuto è già trapelato on line con tanto di traduzione inglese.
Captain Tsubasa: Rising Sun (iniziato nel 2013 e che racconta le imprese olimpiche della nazione di calcio del Giappone ) e Captain Tsubasa: Memories (iniziato nel 2020, una raccolta di storie brevi legate ai personaggi della saga), i due titoli su cui l'autore stava lavorando, vedranno la loro conclusione il prossimo aprile 2024 , nel numero 20 della stessa rivista.
All'età di 63 anni, Takahashi sente che è giunto il momento di fare un passo indietro, anche a causa di non ben precisati problemi di salute, ma sta pensando di scrivere una bozza per l'arco finale della "Coppa del Mondo" che possa essere utilizzata come base per altri tipi di adattamenti in futuro.
In una lettera ai propri fan spiega quanto per lui ormai sia diventato difficile procedere con una normale serializzazione. Non riuscire a chiudere l'arco delle Olimpiadi a causa della sua morte per lui sarebbe fonte di grande amarezza, quindi in accordo con l'editore Shueisha, si limiterà a scrivere la sceneggiatura e supervisionare i lavori che saranno affidati ad altri, per chiudere degnamente una delle saghe sportive più celebri della storia del manga
Come sono nate le avventure di Tsubasa e compagni
Yoichi Takahashi, classe 1960, era da poco diventato assistente del mangaka Shinji Hiramatsu (Doberman Keiji) quando, nel 1980, insieme a diverse opere brevi pubblicò sulla testata ammiraglia dell'editore Shueisha, Weekly Shounen Jump, una storia di 31 pagine intitolata Captain Tsubasa. La storia è incentrata sulla sfida tra due studenti delle scuole medie: Taro Tsubasa, capitano ed attaccante della scuola Nankatsu e Genzo Wakabayashi, portiere imbattibile della scuola Shutetsu. I due sono grandi amici d'infanzia ma si trovano ora a sfidarsi per la vittoria del campionato nazionale di calcio; a rendere ancora più importante tale sfida è tuttavia Aki Yamazaki, manager del club di calcio della Nankatsu ed anch'essa amica d'infanzia di Taro e Genzo. Entrambi i ragazzi sono innamorati di lei, e alla vigilia della partita Taro sente Genzo chiedere ad Aki di fidanzarsi con lui nel caso avesse sconfitto Taro in partita. Ciò spinge il timido Taro ad impegnarsi ancora di più contro Genzo, contro cui in passato non è mai riuscito a segnare nemmeno un goal. La partita finisce con la vittoria della Nankatsu grazie al goal su punizione di uno Tsubasa dolorante per una ferita alla gamba ed aiutato dalla pioggia, che fa scivolare il pallone dalla presa di Genzo, e con Aki che confessa di essere innamorata di Taro. Oltre al trio di amici d'infanzia importanti sono anche l'allenatore della Nankatsu, che dimostra di conoscere bene Taro, ed Ishizaki, difensore della Nankatsu che sprona Taro a reagire e a non farsi superare da Genzo.
La storia ebbe un buon riscontro di pubblico, tanto che l'anno seguente, sempre su Weekly Shounen Jump, fu pubblicata la prima serie di Takahashi, ispirata alla storia di Taro ed anch'essa intitolata Captain Tsubasa (Kyaputen Tsubasa, anche abbreviato in Kyapu-Tsuba). I personaggi della storia breve vengono ripresi ed adattati alla nuova serie, chi fedelmente, come Ishizaki o Genzo, chi completamente stravolti, come Taro o Aki, che diventano rispettivamente Tsubasa Oozora e Sanae Nakazawa. Il protagonista, Tsubasa Oozora è un bambino di quinta elementare con un amore nel calcio pari soltanto alla sua abilità; appena trasferitosi nella città di Nankatsu insieme alla madre – il padre è in viaggio in mare in quanto capitano di una nave – si imbatte in una sfida tra vari club della scuola Nankatsu e il portiere della scuola Shutetsu per decidere l'utilizzo di un campo d'allenamento. Genzo Wakabayashi, il portiere, è tanto abile da parare persino i tiri dei giocatori di rugby e baseball, facendo desiderare a Tsubasa di affrontarlo e sconfiggerlo, impresa in cui riesce grazie all'aiuto di un misterioso ubriacone che altri non è che Roberto Hongo, centravanti della nazionale brasiliana. Desideroso di sfidare nuovamente Wakabayashi, Tsubasa si iscrive alla Nankatsu e si unisce al club di calcio, capitanato da Ryo Ishizaki e famoso per la sua enorme incompetenza. Di Tsubasa ben presto si innamora Sanae Nakazawa, capitano del club dei tifosi, oltre che nota per il suo carattere da maschiaccio, che diviene la maggior sostenitrice del club di calcio della Nankatsu e di Tsubasa.
A due anni dall'inizio della pubblicazione del manga, Captain Tsubasa era pronto al salto che l'avrebbe portato alla fama internazionale: una trasposizione animata televisiva realizzata da Tsuchida Production (Manga nihonshi). La serie, trasmessa dal 13 ottobre 1983 al 27 marzo 1986 per un totale di 128 episodi, copre i primi due archi narrativi del manga: il Kid's Dream (episodi 1-56) ed il Boys' Fight (episodi 57-128)
Da allora fu un susseguirsi di serie, oav, videogiochi che consacrarono questo titolo, e i suoi personaggi, tra i più iconici dell'universo pop giapponese.
I riconoscimenti dal mondo del calcio giapponese
Ricordiamo poi che Takahashi ha contribuito con l'enorme successo del suo Captain Tsubasa a far esplodere l'interesse verso il calcio in Giappone e portare tantissimi bambini e ragazzi ad appassionarcisi. L' anno scorso la federazione calcistica giapponese lo ha inserito nella 19ª Japan Football Hall of Fame mentre nel 2013 è diventato il proprietario di una vera squadra di calcio della sua città natale. Nata nel 1983, la squadra Tokiwa Club è stata rinominata in Nankatsu SC all'arrivo di Takahashi, in onore della fittizia squadra di calcio scolastico protagonista del suo manga (nota in Italia come New Team).
VERY IMPORTANT ANNOUCEMENT FROM YŌICHI TAKAHASHI ABOUT HIS HEALTH, CAPTAIN TSUBASA RISING SUN'S AND THE MAGAZINE'S ENDING IN APRIL AND THE FUTURE OF THE STORY ⚠️⚠️⚠️ please read
— Captain Tsubasa Perfect Shots (@CTsubasaShots) January 3, 2024
From: Captain Tsubasa Magazine Vol. 19 pic.twitter.com/2KTEdtH4Np
Captain Tsubasa: Rising Sun (iniziato nel 2013 e che racconta le imprese olimpiche della nazione di calcio del Giappone ) e Captain Tsubasa: Memories (iniziato nel 2020, una raccolta di storie brevi legate ai personaggi della saga), i due titoli su cui l'autore stava lavorando, vedranno la loro conclusione il prossimo aprile 2024 , nel numero 20 della stessa rivista.
All'età di 63 anni, Takahashi sente che è giunto il momento di fare un passo indietro, anche a causa di non ben precisati problemi di salute, ma sta pensando di scrivere una bozza per l'arco finale della "Coppa del Mondo" che possa essere utilizzata come base per altri tipi di adattamenti in futuro.
In una lettera ai propri fan spiega quanto per lui ormai sia diventato difficile procedere con una normale serializzazione. Non riuscire a chiudere l'arco delle Olimpiadi a causa della sua morte per lui sarebbe fonte di grande amarezza, quindi in accordo con l'editore Shueisha, si limiterà a scrivere la sceneggiatura e supervisionare i lavori che saranno affidati ad altri, per chiudere degnamente una delle saghe sportive più celebri della storia del manga
Come sono nate le avventure di Tsubasa e compagni
Yoichi Takahashi, classe 1960, era da poco diventato assistente del mangaka Shinji Hiramatsu (Doberman Keiji) quando, nel 1980, insieme a diverse opere brevi pubblicò sulla testata ammiraglia dell'editore Shueisha, Weekly Shounen Jump, una storia di 31 pagine intitolata Captain Tsubasa. La storia è incentrata sulla sfida tra due studenti delle scuole medie: Taro Tsubasa, capitano ed attaccante della scuola Nankatsu e Genzo Wakabayashi, portiere imbattibile della scuola Shutetsu. I due sono grandi amici d'infanzia ma si trovano ora a sfidarsi per la vittoria del campionato nazionale di calcio; a rendere ancora più importante tale sfida è tuttavia Aki Yamazaki, manager del club di calcio della Nankatsu ed anch'essa amica d'infanzia di Taro e Genzo. Entrambi i ragazzi sono innamorati di lei, e alla vigilia della partita Taro sente Genzo chiedere ad Aki di fidanzarsi con lui nel caso avesse sconfitto Taro in partita. Ciò spinge il timido Taro ad impegnarsi ancora di più contro Genzo, contro cui in passato non è mai riuscito a segnare nemmeno un goal. La partita finisce con la vittoria della Nankatsu grazie al goal su punizione di uno Tsubasa dolorante per una ferita alla gamba ed aiutato dalla pioggia, che fa scivolare il pallone dalla presa di Genzo, e con Aki che confessa di essere innamorata di Taro. Oltre al trio di amici d'infanzia importanti sono anche l'allenatore della Nankatsu, che dimostra di conoscere bene Taro, ed Ishizaki, difensore della Nankatsu che sprona Taro a reagire e a non farsi superare da Genzo.
La storia ebbe un buon riscontro di pubblico, tanto che l'anno seguente, sempre su Weekly Shounen Jump, fu pubblicata la prima serie di Takahashi, ispirata alla storia di Taro ed anch'essa intitolata Captain Tsubasa (Kyaputen Tsubasa, anche abbreviato in Kyapu-Tsuba). I personaggi della storia breve vengono ripresi ed adattati alla nuova serie, chi fedelmente, come Ishizaki o Genzo, chi completamente stravolti, come Taro o Aki, che diventano rispettivamente Tsubasa Oozora e Sanae Nakazawa. Il protagonista, Tsubasa Oozora è un bambino di quinta elementare con un amore nel calcio pari soltanto alla sua abilità; appena trasferitosi nella città di Nankatsu insieme alla madre – il padre è in viaggio in mare in quanto capitano di una nave – si imbatte in una sfida tra vari club della scuola Nankatsu e il portiere della scuola Shutetsu per decidere l'utilizzo di un campo d'allenamento. Genzo Wakabayashi, il portiere, è tanto abile da parare persino i tiri dei giocatori di rugby e baseball, facendo desiderare a Tsubasa di affrontarlo e sconfiggerlo, impresa in cui riesce grazie all'aiuto di un misterioso ubriacone che altri non è che Roberto Hongo, centravanti della nazionale brasiliana. Desideroso di sfidare nuovamente Wakabayashi, Tsubasa si iscrive alla Nankatsu e si unisce al club di calcio, capitanato da Ryo Ishizaki e famoso per la sua enorme incompetenza. Di Tsubasa ben presto si innamora Sanae Nakazawa, capitano del club dei tifosi, oltre che nota per il suo carattere da maschiaccio, che diviene la maggior sostenitrice del club di calcio della Nankatsu e di Tsubasa.
A due anni dall'inizio della pubblicazione del manga, Captain Tsubasa era pronto al salto che l'avrebbe portato alla fama internazionale: una trasposizione animata televisiva realizzata da Tsuchida Production (Manga nihonshi). La serie, trasmessa dal 13 ottobre 1983 al 27 marzo 1986 per un totale di 128 episodi, copre i primi due archi narrativi del manga: il Kid's Dream (episodi 1-56) ed il Boys' Fight (episodi 57-128)
Da allora fu un susseguirsi di serie, oav, videogiochi che consacrarono questo titolo, e i suoi personaggi, tra i più iconici dell'universo pop giapponese.
La storica sigla originale giapponese
I riconoscimenti dal mondo del calcio giapponese
Ricordiamo poi che Takahashi ha contribuito con l'enorme successo del suo Captain Tsubasa a far esplodere l'interesse verso il calcio in Giappone e portare tantissimi bambini e ragazzi ad appassionarcisi. L' anno scorso la federazione calcistica giapponese lo ha inserito nella 19ª Japan Football Hall of Fame mentre nel 2013 è diventato il proprietario di una vera squadra di calcio della sua città natale. Nata nel 1983, la squadra Tokiwa Club è stata rinominata in Nankatsu SC all'arrivo di Takahashi, in onore della fittizia squadra di calcio scolastico protagonista del suo manga (nota in Italia come New Team).
63 anni è giusto che vada in pensione. Ci sono autori e mangaka (è non solo) che a 70 anni ancora lavorano ma la verità è che superati i 60 anni, dovrebbe essere normale andare in pensione.
Mica solo del Giappone. L'impatto culturale che ha avuto sul calcio mondiale è incalcolabile: basti pensare alla nazionale italiana del 2006, in cui alcuni calciatori (due o tre se ricordo bene) che hanno dichiarato in interviste che senza questo anime non avrebbero iniziato a giocare a calcio; e così come loro tanti altri calciatori di tutti i livelli in tutto il mondo.
Perchè?
L'unica cosa che non mi è mai piaciuta del manga è la rappresentazione per nulla edificante della nazionale italiana.
C'è se ci metti 40 anni e ancora non sei riuscito a finire quella che non è nemmeno la saga finale qualcosa non va
Quello al limite è il caso di Miura o Hagiwara.
CT si compone di saghe, quindi ognuna ha un finale più o meno chiuso.
Il ritiro ha impatto solo su Rising Sun, l'ultima saga (con Holly papà) che per ora è bannata in Occidente per diversi copyright infringment.
Standing ovation di 365 giorni continui
il manga vero e proprio di Capitan Tsubasa è bello che finito da anni e può essere fruito anche senza i suoi spin off e sequel che, comunque, da noi non arriveranno mai per questione di copyright
Leggendo questo annuncio sul suo ritiro ho però un dubbio: l'arco delle Olimpiadi verrà dunque concluso coi disegni di un altro autore, seguendo la sceneggiatura di Takahashi? O si concluderà ad aprile?
Mi sembra poi di capire che Takahashi voglia poi preparare una bozza o una sceneggiatura per l'arco della Coppa del Mondo, successivo alle Olimpiadi, e che idealmente sarebbe la vera conclusione di tutta la sua opera, e questa mi sembra una bellissima notizia!
Da che ho capito io Rising Sun finisce ma non finisce il torneo olimpico
Secondo me tutto dipende da come finisce la semifinale in corso se il Giappone perde può benissimo concludersi il torneo olimpico con i capitoli che usciranno ad aprile se invece vince dobbiamo vedere la finale per la conclusione del torneo.
Spero che con questa decisione del maestro il possibile proseguo di Tsubasa sotto un altro disegnatore permetta l'uscita di volumi a ritmo più elevato e che si riesca a risolvere la questione diritti per l'estero.
Una soluzione saggia se teme di non riuscire a completarlo, io però gli auguro di vivere ancora a lungo, almeno fino al giorno in cui il Giappone diventerà campione del mondo. Forza maestro!
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