Takahashi del negozio di biciclette: prime impressioni sul nuovo manga J-Pop

Ritroviamo spesso nelle storie d’amore la classica forma del “gli apposti che si attraggono”, questa -infatti- è l’esatta rappresentazione dei due protagonisti di Takahashi del negozio di Biciclette, manga josei di Arare Matsumushi, pubblicato da poco da J-POP.

Tomoko Hanno -la protagonista femminile- è una trentenne che, anche se già adulta, vive la sua vita in maniera emotivamente spensierata. Tomoko ha tante passioni e qualità: è solare, sempre disponibile sia nel lavoro che con i conoscenti, le piacciono i film con i supereroi, Doraemon, mangiare e bere a sazietà, soprattutto la sua amata insalata di patate. Tutto questo sembra, però, portare nel cuore della giovane anche un pizzico di tristezza, poiché ha paura di mostrare la vera se stessa -e quello che desidera realmente- per paura di provocare un dispiacere nel prossimo, decidendo così di vivere una vita di facciata remissiva fatta di molti sì detti controvoglia.

L’esatto opposto, invece, è Ryohei Takahashi, il protagonista maschile. Ventiseienne sfacciato e diretto, Ryohei ha un aspetto da teppista, il ciuffo ossigenato, è pieno di piercing e lavora in un negozio di biciclette ereditato dalla sua famiglia. Lui, a differenza di Tomoko, dice e fa solo quello che gli piace.
Ma cosa accomuna questi due spiriti così diversi tra loro? Semplice: una bicicletta!

Tomoko, infatti, possiede una bici sgangherata che utilizza per i suoi spostamenti. Ogni giorno, in maniera del tutto inconsapevole, passa davanti al negozio di Takahashi che la nota proprio per colpa del pessimo stato in cui verte il suo mezzo: freni che gracchiano, faretti danneggiati e ruote sgonfie.
Ma è proprio grazie al cattivo stato della bici che i due hanno la possibilità di incontrarsi.

Takahashi, di testa sua, si propone di sistemare la due ruote della ragazza e, quello che sembrava un semplice incontro superficiale si trasforma pian piano in qualcosa di più profondo.
Con diffidenza Tomoko accetta l’aiuto del ragazzo scoprendo in lui un valido sostegno emotivo, questo anche grazie al fatto che Ryohei si rivela essere una persona che non giudica, molto attento e dal cuore d’oro.

Durante la lettura di Takahashi del negozio di Biciclette si viene subito catapultati in una storia dal sapore solare ma anche malinconica.
Entrambi i ragazzi vivono in maniera differente un’apparente serenità che li porta a non essere pienamente soddisfatti: lei perché troppo remissiva, lui perchè discriminato dall’aspetto poco raccomandabile.
Grazie al loro incontro riusciranno a uscire da questa situazione di stallo emotivo trovando, l’uno per l’altra, quel tassello che mancava alle loro vite. Ma niente paura, anche se raccontata in questo modo la storia può risultare pesante e opprimente, in realtà il manga si rivela particolarmente piacevole e delicato tanto da far emozionare pagina dopo pagina.

La forza di quest'opera risiede proprio nella sua storia che non è così scontata come può sembrare. Sotto una vena dolce e leggera -lui e lei che si incontrano e si innamorano- Takahashi del negozio di Biciclette narra anche tanto di più.
Tra le sue pagine l’autrice tratta anche dei pregiudizi e della difficoltà di essere apprezzati per quello che si è realmente, ma lo fa in modo così spontaneo e semplice che quasi spiazza. Questo modo di affrontare certi argomenti -in maniera diretta e non didascalica- fa sì che il messaggio arrivi forte e chiaro rendendolo facilmente comprensibile, ma è anche stimolante perché permette al lettore/lettrice di riflettere su certe tematiche.
 

Un altro punto a favore del manga risiede nel non tergiversare troppo in stupide paranoie mentali. I due protagonisti, infatti, non perdono tempo a comprendere quello che provano, il che è assolutamente piacevole.
Gli eventi narrati in questo primo volume sono molti, ma sono così scorrevoli e ben orchestrati -l’autrice si prende comunque il suo tempo nel raccontare il sentimento che cresce tra i due innamorati- che tutto appare così il più naturale possibile, come se non ci possa essere altra soluzione.

L’unico neo, se proprio vogliamo trovarne uno, risulta essere lo stile di disegno di Arare Matsumushi, che si mostra non proprio moderno e questo potrebbe non essere apprezzato da tutti.
Lo stile dell’autrice è abbozzato e imperfetto, ma assolutamente adatto per il tipo di storia che ci propone e, soprattutto calzante per la rappresentazione di alcuni personaggi -primo fra tutti Ryohei- che risultano alquanto affascinante.
Le tavole sono schematizzate e pulite e lì dove sono presenti molti elementi grafici -oppure testi copiosi- appaiono sempre chiare ed efficaci.
La mangaka fa largo uso dei retini che adopera per gli sfondi, gli effetti di luce e la tuta di Takahashi, ma questi non danno mai l’idea di soffocare i personaggi.
In questo primo volume sono presenti anche delle tavole a colori che ci mostrano il potenziale della Matsumushi. I colori, anche se vibranti e accesi, appaiono caldi e confortevoli risultando estremamente piacevoli alla vista, forse anche più delle tavole in bianco e nero.

A discapito di uno stile grafico non per tutti, Takahashi del negozio di Biciclette si mostra come un manga piacevole e per nulla scontato, adatto sia a chi cerca una storia semplice -ma che sa far riflettere- sia a chi cerca una storia romantica che sa far emozionare; poi c’è anche un bel cagnolone tutto morbidoso… che si può desiderare di più?!

Autore: CloveRed